Recensioni per
Precedenze e divergenze
di Blackvirgo

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
15/12/11, ore 11:46

Quando ho letto il finale sono rimasta un pò... Come dire... A bocca aperta, ecco. Non sapevo se rimanere meravigliata da un finale che DECISAMENTE non ti aspetti, oppure immobilizzata da un brivido di paura.
"Mai dimenticare di dare la precedenza a un incrocio a una fanatica del viola."
E' una frase che, inserita in un finale come questo, fa sobbalzare il cuore, soprattutto se la leggi di sera. Nel tuo letto. Quando tutti dormono (proprio come ho fatto io ieri, sono un genio, lo so -.-). 
Dire che l'ho amata è un eufemismo: parti descrivendo una donna come se ne trovano tante al giorno d'oggi, disoccupata, che cerca di tenersi a galla come può, ma ecco che proprio qui arriva la svolta. Da donna ordinaria, di quelle che incontri per strada e un minuto dopo ti sei già dimenticata il suo volto (almeno così me la immagino) , si trasforma nel suo alter ego, indossando quella tuta viola che tanto ama.
Il suo atteggiamento, il suo modo di agire mi ricordano la Catwoman di "Batman - Il ritorno", interpretata da Michelle Pfeifer e anche vagamente la storia del Dr Jekyll e Mr Hyde. Hai descritto una donna trasformista e camaleontica: introversa e timida di giorno e risoluta giustiziera di notte.
Una storia da far accapponare la pelle. Complimenti.

Recensore Master
28/08/11, ore 12:08

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Interessante questa storia, molto breve ma intensa. Uno stile semplice e scarno, scorrevole e dal ritmo ben cadenzato. Uno stile che, secondo me, mette bene in risalto la freddezza della protagonista o la sua lucida follia. Caratteristica quest'ultima che ben si manifesta nella frase conclusiva. (mai non dare la precedenza a un incrocio a una fanatica del viola). È una conclusione agghiacciante. Bella anche l'idea del colore viola, vittima di molte superstizioni e tacciato come malaugurate! Ben si adatta alla protagonista che, come gli attori di un tempo in Quaresima, fatica a "sbarcare il lunario" ma... La notte si prende le sue rivincite! Il viola è un colore che agisce sull'inconscio, conferisce forza di spirito e ispirazione, almeno secondo Jung, e qui l'ispirazione è malevola e lo spirito è crudele...ma la protagonista non se ne cura: laverà la sua tuta viola intenso e ricomincerà da capo! Bella questa storia, io non ho conoscenze letterarie approfondite e nemmeno una vasta esperienza come autore ma, da semplice lettore penso che questa storia meriti di stare tra le scelte!
Brava, complimenti!

Recensore Veterano
27/02/10, ore 19:43

Sarà breve, sarà ellittica, ma in sé questa storia è praticamente perfetta, per l'ironia, il lessico dosato, per la situazione surreale, la struttura anaforica con la riepetizione dell'orario (un'ora prima, mezz'ora prima, mezz'ora dopo) che scandisce il tempo e soprattutto l'arco narrativo. Nelle ultime battute, la sensazione della follia, una parola mai pronunciata, si afferma con un brivido che l'ironia, invece di smorzare, afferma.

Nuovo recensore
18/01/10, ore 01:31

Questa storia si prospetta molto interessante^^
Peccato solo che il capitolo sia breve,aggiorna presto^^

Nuovo recensore
29/12/09, ore 22:48

Mi piace il viola (anche se amo molto di più il verde...) come mi piace un sacco di più questa one-shot ..... meno male che io le riepetto sempre le precedenze.....