Ciao! Eccomi qui a recensire! *_* Dunque: comincerò, come sempre e come è strettamente consigliabile, dall’inizio.
Vedo in questa storia, una serie di immagini, come se avessi non so, una serie di cortometraggi davanti agli occhi: Spencer che entra nella stanza di Hotch, come se la stesse invadendo, iniziando a saltellare qui e lì con le stampelle ed impossessandosi della poltrona è… esilarante! Me lo immagino davvero col suo fare timido ma invasivo allo stesso tempo (non lo fa apposta, solo che non essendo molto pratico di sentimenti umani, capita che ficchi il naso dove non deve e con sicuramente poco tatto).
Con questa storia, lo dico, non mi sono fermata affatto ai dialoghi, trovo si tratti di tutt’altro, ogni messaggio lo trovo lì, nel modo in cui i personaggi si muovono e quindi le parole passano grandemente in secondo piano! Come cosa è bella, sembra quasi di essere lì, e di dover interpretare i loro gesti! E comunque, diciamolo, penso che anche Hotch, in quel momento non avrebbe davvero prestato orecchio a nulla.
C’è poi il fatto che Penelope abbia regalato un lecca lecca a Reid… lo trovo molto materno e quindi appropriato xD!
Già il fatto però, che Spencer abbia aspettato di trovarsi lì per scartarlo e mangiarlo, beh! Già è molto allettante di suo.
Hotch si perde letteralmente nella sua fantasia (gustosa ç_ç! Sei stata crudele a farla finire così!), e si risveglia al suono di Reid che spezzava il dolcetto coi denti ed io - oh! Sono bastarda, lo so ù_ù - me lo sono praticamente visto davanti, il capo squadra che porta le mani ai pantaloni, quasi avesse sentito davvero quel dolore allucinante.
Mi ha fatta ridere XD. Di più… sbellicare. Una scena degna di Mike Myers in Austin Powers.
Ma dì la verità, Spencer lo ha fatto apposta, immaginando che genere di fantasie avessero colto Hotch, ha voluto fargli male in questo modo così sottinteso ma - hoh! - fin troppo doloroso anche solo a pensarci? Ehsì, non dimentichiamoci quanto gli uomini *tengano* a certe loro parti anatomiche.
E poi quel “penso che dovresti cambiare idea sui dolci e sulle caramelle” l’ho inteso un po’ come un “che diavolo stavi pensando, tu, porcellino?!”. Mi stupisce solo che Hotch avesse ancora la prontezza di spirito per essere eccitato xD (ok, ancora rido, rido, rido, povero lui!).
Oh, ma quanto s’è dimostrato gentile, precipitandosi ad aiutare Reid per alzarsi, tenendogli le stampelle *_* queste sono il tipo di cose che mi sciolgono! Poi vabé, la battuta finale non ha bisogno di commenti. Ancora una volta, lascia tutto ai sottintesi, ricollegandosi alla fantasia di Hotch, e devo dire, ancora una volta hai mostrato il tuo lato sadico, lasciando tutto così o_ò! Io… lo dico… avrei voluto sapere almeno che faccia aveva fatto il capo, vedendolo uscire dalla stanza come se nulla fosse! Avrei pagato per vederlo, giuro (o per leggerlo, che è più appropriato xD)!
Ma alla fine, ora inizio a domandarmi: è un bene o un male che lasci tutto all’immaginazione del lettore in questo modo?
Pensavo fosse un po’ frustrante lo ammetto, però… ora rifletto su una cosa: qualsiasi cosa avresti potuto scrivere non avrebbe mai completato “a sufficienza”, cioè mi spiego: prima reazione, la faccia di Hotch. Seconda reazione, i pensieri in proposito. Terza reazione, i pensieri che continueranno a tormentarlo sull’aereo xD. Insomma, non si finirebbe più, perché penso tutti vorrebbero sempre sapere “e poi? E poi”.
Ti invidio, al posto tuo io non sarei mai riuscita a scrivere one shots, con queste prospettive: sarebbero diventate tutte storie a capitoli o_ò. Le tue ff, stimolano molto la fantasia individuale di chi legge e… è geniale!
Ora ti lascio e passo ad altro xDDD complimenti, davvero!!
Un abbraccio,
XxX.SilverLexxy.XxX
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