Recensioni per
È reale?
di Arwen88

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/09/14, ore 21:49
Cap. 1:

oh mio dio questa storia è bellissima! Sul serio, leggendo il finale praticamente ho quasi pianto! All'inizio non avevo pensato alla teoria del fantasma, ho incominciato a capire la cosa solo grazie alla conversazione con quella vecchietta e ha quel punto non sapevo comunque ancora se si trattasse di Andrea o di Federico! Comunque, leggere l'intera storia è stato bellissimo, soprattutto il finale, sono felice che Andrea alla fine abbia risolto ciò che le teneva legato e spero che ora Fede possa continuare a vivere...
Alla prossima!
Mary

Recensore Master
11/10/12, ore 13:32
Cap. 1:

ciao! sono incappata in questa storia stupenda per caso e mi ha tenuta incollata allo schermo fino alla fine. ero lì che mi dicevo: "via, un altro paragrafo e poi porto fuori il cane" e senza accorgermene ho finito per leggerla fino in fondo in una volta (il cane a un certo punto ha cominciato a saltare come un canguro e a ululare....povero).
che dire, mi ha davvero sorpresa.
per cominciare, il tuo stile è lineare, semplice ma non per questo meno accattivante. sono stata catapultata dalle tue parole in un mondo così reale da restare senza fiato. per non parlare dei personaggi, descritti in maniera sublime, non troppo dettagliatamente da scadere nel barboso né superficialmente tanto da risultare irrealistico. un equilibrio perfetto, secondo me.
la storia poi, wow! le tinte oniriche si mescolano caoticamente al reale, tanto che mi sono ritrovata disorientata e smarrita anch'io come andrea. non capivo cosa stava succedendo, all'inizio pensavo alla schizofrenia, poi ho preso a maturare l'idea del fantasma, ma a quel punto mi è risultato chiaro che, in qualche modo, andrea era un fantasma e non federico. perché è andrea a spostarsi da un posto all'altro senza logica apparente, a vivere momenti separati dalla dinamica quotidiana, a essere immerso in una sorta di limbo. perciò la fine mi ha emozionata, non sorpresa.
l'unico aspetto che mi ha lasciata con la curiosità addosso e che mi ha fatto apprezzare questa storia, è che non si capisce se le esperienze che ha vissuto andrea nel lasso di tempo indefinito qui descritto siano state effettivamente "reali" o solo frutto di un suo attaccamento alla vita e al compagno, nella misura in cui quest'ultimo lo abbia tenuto incatenato sulla terra. le conversazioni, gli abbracci, i baci, le effusioni, cosa sono state? mistero... e questo dà un tocco davvero avvincente a questa storia, un vero capolavoro!
i miei più sentiti complimenti!
grazie mille per averla scritta ^^
un bacione!
lady1990

Recensore Junior
27/06/12, ore 16:00
Cap. 1:

Questa storia è stuggente. Inaspetta. Un pugno allo stomaco il finale.
Pensavo fosse Andrea... invece era Federico, che springiona una tenerezza disumana.
E' facile far piangere, è vero, però cacchio, farlo con uno stile del genere è meritevole.
Amo questi due.

Recensore Master
16/01/11, ore 00:04
Cap. 1:

Ciao, Arwen.
La tua fiction è in assoluto una delle più belle che abbia mai letto. Sto ancora piangendo mentre ti scrivo questa recensione.
Non sono mai stata particolarmente attratta dalle storie tristi ma la tua mi ha colpito nel profondo.
Man a mano che leggevo mi rendevo conto della realtà dei fatti e la tristezza saliva sempre di più. All'inizio credevo che Andrea fosse finito in coma ma poi ho compreso cosa era successo.
La mia sofferenza è andata prima ad Andrea, per la sua morte, e successivamente a Federico, perché chi soffre non è chi se ne va ma è chi resta. Lui dovrà rimanere in questo mondo e convivere col suo dolore per tutta la vita.
Da ogni singola parola alleggiava l'alone di mistero e di tristezza. In un certo senso, sin dalla prima parola, aveva quasi qualcosa d'inevitabile, non so come spiegarmi meglio. Non ha mai dato l’impressione del classico lieto fine. Ma credo che se l’avesse avuta non avrebbe avuto tanto successo. E’ bellissima.
In un certo senso è come se anch'io fossi stata teletrasportata nel loro bellissimo sogno e me ne fossi svegliata insieme a loro.
Non hai idea di quante lacrime stia versando per la tua storia e proprio per questo ti faccio è miei più vivi e sinceri complimenti. Il tuo secondo posto è più che meritato. Se ne avessi fatto un libro ne sarebbe venuto fuori un capolavoro.
Non so cos'altro aggiungere, davvero.
Mi scuso per la recensione sconclusionata ma sono veramente commossa.
Credo che andrò a leggere qualche altra tua opera, magari ci risentiamo lì.
Ti saluto cara, alla prossima.

Lady Koishan.

Recensore Junior
19/01/10, ore 22:19
Cap. 1:

Meravigliosa, meravigliosa, meravigliosa! Non c'è che dire, meravigliosa! Scritta benissimo, intreccio avvincente, storia ben congeniata! La spazio-temporalità distorta rende molto l'effetto di straniamento che crea quell'alone surrealista avvincente e pieno di suspense. Poi è scritto tutto in modo così coinvolgente che non si può non leggerla senza provare la sensazione di compartecipare all'esperienza di Andrea. L'aggiunta delle piccole cose e delle semplici azioni rende tutto molto concreto. Le varie apparizioni (il giardiniere, il capotreno) contribuiscono a creare un'atmosfera un po' allucinata che fa correre i brividi lungo la schiena (almeno a me. In senso buono, naturalmente). E poi il finale e... boom! Tutto si chiarisce anche se la patina di mistero regna ancora. Mi è piaciuta tanto anche la piccola lemon! Insomma, complimeti, un bellissimo lavoro!
Kiss
Lenù
(Recensione modificata il 19/01/2010 - 10:21 pm)

Recensore Junior
14/01/10, ore 18:15
Cap. 1:

*-* stupenda. Non so come altro definirla. Sul serio. Mi è piaciuta un sacco, credo che sia una delle storie migliori che io abbia mai letto, anzi, sono sicura che sia una delle migliori che io abbia mai letto.
Così imprevedibile, all'inizio pensavo chissà che cosa poi verso metà ho cominciato a capire un po' e mi ero fatta un'idea sul finale e invece, boom, crollato tutto, ma tutto questo in senso buono. Sei riuscita a tenermi col fiato sospeso sino alla fine e considerando la lunghezza della One-shot direi che è lodevole, non è pir niente facile non far trasparire particolari che farebbero già intendere il finale, non so se mi spiego.
Scorrevole, si legge con fluidità e non è per niente appesantita da descrizioni chilometriche come spesso accade. I dialoghi sono azzeccati e sembrano stati essere scelti con cura, per niente cacciati lì per far parlare i personaggi.
Andrea, coi suoi continui sogni che non sembravano sogni, ti confesso, non sono riuscita nemmeno io a distinguere la realtà dal sogno.
Un ragazzo ragazzo normale, nessun trauma o particolarità che lo possano far apparire interessante, eppure è proprio la sua normalità che attira.
Federico lo trovo interessante, la personificazione dell'amato che ama anche dopo costringendolo perfino a rimanere al suo fianco, seppur inconsciamente anche se, infondo, lo sentiva al suo fianco.
Mi è piacuto molto il finale, ovvero ciò che d'incompiuto legava Andrea qui, e cioè quel "Ti amo" mai detto.
Davvero deliziosa, una storia che merita, pregna di originalità.
Complimenti per il sencondo posto azzeccatissimo XD
Domino White

Recensore Veterano
13/01/10, ore 10:52
Cap. 1:

2° - “E’ reale?” di Arwen88
Trama e originalità: 10
Narrativa e stile: 9
Caratterizzazione dei personaggi: 10
Grammatica e morfo-sintassi: 9
Media: 9,5
Totale: 38
Il paesaggio che velocemente scorre dietro il finestrino, storie che cambiano, si intrecciano e si nascondono dietro un velo di mistero. Andrea e Federico e una relazione che sembra dividersi tra sogno e realtà.
La one-shot è sublime, come la traccia, e la lettura si fa palpitante, mano a mano che la trama si dipana e il mistero si infittisce. Assume i connotati di un racconto romantico, triste e nostalgico, ma riesce a fondersi bene con una nota vagamente non-sense –quasi fantasy, oserei, acquisendo semplicemente un valore aggiunto, in grado di distinguerlo dagli altri lavori in gara.
La caratterizzazione dei personaggi originali poi è perfetta. Sembrano vivi, nei gesti, nelle azioni, nei dialoghi. Il lettore ha tutti gli elementi a disposizione per immaginare, e questo è certamente un punto in più.
La narrazione è ottima, perché non si dilunga in descrizioni eccessive, né tende a ribadire l’ovvio tramite virtuosismi noiosi. Non ci sono errori né grammatica, né sviste.
L’unica pecca, se così si può definire in un quadro simile, è forse il significato attribuito all’aforisma, tuttavia la libera interpretazione non compromette una valutazione più che positiva.
Bravissima. Davvero e di cuore. <3