Recensioni per
A
di moonwhisper

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Master
16/07/10, ore 10:47
Cap. 1:

Io di solito non leggo le poesie, specie su EFP. Non so, non sono il mio genere probabilmente.
Allora mi spieghi perchè la roba che scrivi te mi piace da morire ugualmente, a prescindere da che genere sia?
E' bellissima. Senza essere sdolcinata o banale è così semplice e...boh, essenziale.
Mi piace, mi piace, mi piace.
Complimenti come sempre, ormai ti sarai anche stufata di sentirti dire le stesse cose - ma io sono ripetitiva, lo sai.
GNE.

Nuovo recensore
02/06/10, ore 16:08
Cap. 1:

Ho sempre pensato che la poesia abbia come scopo quello di suscitare emozioni. A mio avviso, una poesia è bella se è capace di commuovere o di portare l'anima a nuovi orizzonti.
Con queste premesse, posso solo dire che la tua è una delle più belle che abbia mai letto. Oltre al resto, la cosa più apprezzabile, considerato che è stata pubblicata su un sito di scrittura amatoriale, è lo stile, perfetto e cesellato. Il ritmo è cadenzato e uniforme, l'uso della punteggiatura innovativo e appropriato, le allitterazioni hanno avuto la capacità di evocare immagini, sensazioni e suoni in un modo che ben pochi sono in grado di fare. I miei più sinceri complimenti, questa poesia è stata in grado di lasciarmi qualcosa dentro.

Recensore Junior
26/02/10, ore 13:14
Cap. 1:

Ti assicuro,che questa è una delee più belle poesie che abbia mai letto!!
è dolce e sentimentale,scritta davvero bene!!
brava,davvero brava!
ti aggiungo tra i preferiti!!<3ciauuu!!

Recensore Veterano
22/02/10, ore 15:38
Cap. 1:

Ho solo una parola per descrivere questa poesia: stupenda.
Non me la sento di aggiungere altro.
Complimenti

Recensore Master
15/01/10, ore 15:55
Cap. 1:

Rieccoti.
Mi sei effettivamente mancata e mi sono spesso domandata dove fossi andata.
Ma ora rieccoti. Rieccoti con i tuoi toni che mi sembrano come rinati da un dolore che, sì, c'è, ma è come fosse vecchio, presente da tanto tempo.
E forse non è così, forse non è il caso di sbilanciarmi in interpretazioni campate per aria. Forse è il caso di dire semplicemente che mi piace.
Mi piace tanto. (Anche i due punti messi apparentemente a caso mi piacciono)
E, chissà perchè, tra tutte quelle parole, ce n'è stata una sulla quale i miei occhi hanno indugiato qualche secondo, lasciando al cervello il tempo necessario per dirsi "Ecco, ecco, perfetto": ingordo.
Dolore ingordo.
E' l'aggettivo più azzeccato che io abbia mai visto accanto a quella parola. Davvero. Quello che più la racconta nel profondo, che più dà l'idea. Il dolore è, si, lancinante, insoppostabile, tremendo, terribile, insostenibile, ecc, ma è anche e soprattutto ingordo. Vuole prendere possesso di una parte sempre maggiore di te, vuole debilitarti completamente. Vuole, vuole, vuole.
Ingordo.
Sembrerò maniacale, ma mi ha davvero colpita.
Ed è anche stupido sminuire una poesia in un solo aggettivo, lo so, però quello conta davvero, secondo me.
Ed è anche indubbiamente bello l'inizio. Quella luce allo stesso tempo riscalda ed acceca. Come direbbe il mio libro di narrativa, "coinvolge sfere sensoriali differenti". E l'effetto è fantastico se poi si legge, più avanti, che tu (voi) chiudete gli occhi, che i domani sono incerti, che piove. Confonde e sconvolge.
Per cui, in conclusione, complimenti.
Perchè questa poesia mi è veramente piaciuta e merita di essere letta.

[Precedente] 1 2 [Prossimo]