Recensioni per
Lontani dalla patria comune
di crimsontriforce

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
03/03/10, ore 13:22

(Recensione del contest)
La cosa bella della lettura di questa storia è che a ogni frammento dicevo “ehi, questo è il mio preferito di sicuro!” Davvero, questi quattro ritratti di persone lontane dal loro mondo ormai distrutto, più uno schizzo dedicato a chi riscopre questo mondo perduto, sono pregevolissimi.
Stilisticamente sono perfetti, evocativi, ben costruiti, pieni di rimandi interni. Ci sono dentro tante sensazioni diverse – solitudine assoluta, senso di inevitabilità, desiderio, la desolazione di qualcosa che si è perduto, il timore e la meraviglia della scoperta (nell'ultimo passaggio), un qualcosa che somiglia alla serenità nell'accettare una fine che però fa parte di una storia più grande (il frammento su Atrus.) Ci sono moltissimi passaggi notevoli: quello iniziale nel frammento di Gehn, gli uccelli visti da Esher e quello sognato da Calam, Atrus e la sua accettazione delle cose che in fondo risveglia una certa serenità, la lingua di John che non può esprimere le parole giuste per il momento...
La storia va al primo posto nella classifica per l'utilizzo del tema in quanto ho davvero apprezzato come la citazione scelta sia stata “sbriciolata” per assegnarne una parte a ognuno dei personaggi – ciascuno dei quali legato alla condizione di straniero. Vince anche tra le storie partecipanti perché è una storia ben strutturata, di ampio respiro, una di quelle storie che ti fanno dire “eh, però!”, perché avverti il lavoro immane di costruzione che c'è dietro.

Recensore Veterano
10/02/10, ore 13:57

Adoro letteralmente come hai utilizzato il tema, declinandolo in queste figure diverse, ma col denominatore comune di una patria perduta. E' geniale come tutto ruoti attorno a questa "grande assenza", seppure ognuno dei personaggi sia esule in maniera sua. E come sempre, adoro le immagini che sai creare.
La parte che mi è rimasta più impressa è quella di Gehn: quanta verità nel primo passaggio sulla costruzione o alterazione di una memoria *_____* e in quel refrain dei numeri delle Ere e del ruolo del protagonista si scorge l'ombra più scura del suo carattere. Ma anche la parte finale sull'archeologo è davvero emozionante, con il tremore della scoperta totalmente inattesa...
Insomma, io ti ho votato! XD