Davvero molto intensa, complimenti. Anche io mi sono spesso chiesta cosa provasse Lymond a trovarsi costretto ad affrontare una scacchiera, dopo tutto quello che è successo.
Mi è piaciuto soprattutto quel "Scacco Matto. Il re è morto" che si ripete più e più volte, come una specie di litania. Anche il rumore della pedina caduta che gli ricorda l'affondo di una spada è stato un colpo al cuore. Povero Lymond.
Comunque brava davvero, mi ha fatto piacere trovare qualcosa di così bello da leggere su questa fantastica serie :)

Stupenda. Veramente. Credo che appena rientrerò delle perdite per i libri dell'università correrò a comprare queste Cronache di Lymond, che si annunciano interessanti.
A meno che tu non mi faccia il torto di essere più brava della scrittrice.
Ho già detto che era stupenda? Fortunatamente, però, credo di perdermi qualcosa, perchè non l'ho capita molto.
Sì, sì, devo proprio comprare il libro...