Recensioni per
Rondò Veneziano
di Melanto
Siamo fuori periodo, ma era in corso uno dei miei esperimenti, ovvero "cerca storie ambientate a Venezia nell'archivio EFP", ed è sbucata fuori la tua ^^. Io a Venezia ci vivo per studio ormai da 6 anni, quindi ti faccio i complimenti, perché te la sei andata a cercare cavandotela egregiamente! In altre storie ho letto roba vaga (vicolo stretto, poi san Marco, poi campo con pozzo...), mentre dovendo descrivere un giro in gondola hai dovuto per forza tracciare l'itinerario, e lo hai fatto con precisione. |
Ciao Mela! Che belli questi tuoi ultimi racconti, mi piacciono moltissimo, li trovo scritti molto bene (sei migliorata tantissimo!), con personaggi affascinanti e molto credibili, come Richard che è tratteggiato in modo veramente realistico e situazioni intriganti. Mi è piaciuto molto anche Sinuos, in particolare il personaggio di Christopher, un po' meno Aurel, ma comunque interessante. |
Già il fatto che questa storia sia ambientata a Venezia è una garanzia. Mentre descrivevi i luoghi io li vedevo e ricordavo quando anche io ci sono stata anni fa, quindi questa storia ha una marcia in più.Come per il Carnevale, anche io penso che sia il più bello in assoluto, questo Carnevale conferisce alla storia qualcosa di magico e misterioso. E poi è bellissima, davvero dolce, poetica, sensuale. I due protagonisti sono tutto questo. Ho letto tutto d'un fiato. |
Facevo il mio giro serale nella sezione che frequento di più, quando ho trovato questa storia appena pubblicata e l'ho letta subito. Non so fino a che punto valga dirlo in una recensione, ma in questo momento ho un sorriso ebete sulla faccia. XD Sì, perché non solo questa storia praticamente mette in scena un supremo sogno erotico (il gondoliere e il turista, l'italiano esuberante e l'inglese timido), ma è raccontata con una tale ironia e cura dei caratteri da essere stata una lettura davvero piacevole. Richard si comporta in un modo che capisco perfettamente, tipico dei timidi che appaiono scontrosi proprio con le persone che desiderano di più. Giacomo sembra l'italiano di un film, è come se apparisse attraverso gli occhi di un inglese, tanto da farti quasi sospettare che sia un bellissimo sogno (e il fatto che sia biondo non lo rende meno italiano, quella bellezza bionda solare che è comunque mediterranea). Comunque sono due personaggi adorabili. Mi è piaciuta soprattutto la scena in Piazza San Marco, per il senso della folla e poi l'apparire e scomparire della maschera. |