Recensioni per
On the battlefield [Don't let me go]
di Mapi D Flourite

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
06/12/15, ore 11:49

Ciao! Sono l'anon che su fb cercava l'angst!
Innanzitutto grazie per aver assecondato i mio delirio e in secondo luogo complimenti per la tua storia.
Allora, io adoro Fullmetal Alchemist, è sicuramente una delle cose migliori che abbia mai avuto il piacere di vedere. Proprio per questo motivo prima d'ora non avevo mai letto ff di questo fandom, lo ritenevo perfetto come era. Devo dire però che sei riuscita in maniera magistrale ad inserire una coppia che non mi fa impazzire senza snaturare il contesto. Sia Roy che Hughes mi sono parsi molto IC e questo è un aspetto fondamentale in una fanfic, almeno per me.
Per quanto riguarda i miei poveri feels, ommioddio, hai descritto il campo di battaglia con... naturalezza, ma allo stesso tempo sei riuscita a dare un'idea concreta della situazione orribile in cui si trovano i personaggi.
Quindi niente, brava :)
Ancora grazie e a presto!

Recensore Master
15/11/10, ore 19:59

Mi ha colpito questa storia. Mi ha colpito direttamente al cuore, mi ha ricordato qualcosa di importante che forse stavo per dimenticare.
E' stata una lettura puramente ANGST, dove il dolore è così intenso che il lettore lo sente, e vorrebbe piangere per coloro che invece non possono o non ne hanno la forza.
"" in questa frase sta un'incredibile verità, perchè realistica è la tua storia, quello è il dolore, è la realtà alienante che migliaia di persone nel passato e anche ora vivono, cambiano le tecnologie, cambiano le armi, ma mai può cambiare lo spirito di un uomo, la sua coscienza quando è a stretto contatto con la morte, tanto da poterla vedere più amica di un altro essere umano che potrebbe ucciderlo o che da qualche parte nel mondo se la sta spassando alle tue spalle. Il nostro professore di Storia Contemporanea all'università, durante il suo corso, dedicò una lezione alla guerra di trincea, focalizzando il tutto sullo stato d'animo di un soldato, sull'alienazione, sulla rabbia che può provare pensando ai suoi compatrioti a casa a godere di piaceri che per un uomo in armi diventano difficili persino da sognare. Ho ritrovato le mie riflessioni e le emozioni che quella giornata mi aveva lasciato e molto, molto di più.
Sinceramente su un tasto tanto delicato, su un tema tanto delicato mi dispiace tirar fuori solo banalità quando tu ci hai messo l'anima per scriverlo, ma credo che il silenzio e il capo chino, il pensiero e l'empatia siano i gesti più adatti per comprendere, per comprendere quella realtà, per comprendere il Roy di questa storia che pur ferito, se pur spezzato non crolla, apre il suo cuore piuttosto, cerca -non l'amore- ma l'umanità che in quella terra scarseggia e dove il legame con Maes diventa qualcosa di sacro, superiore all'amore o a qualsiasi altro termine arbitrario vogliamo affibbiargli.
E' l'unione di due esistenze, due cuori, due menti simili, una ricerca di conforto, una fuga, un pianto... è la speranza di sentire qualcosa di diverso dalla polvere da sparo e dal sangue, dal freddo che trasmette la canna di un fucile, è la ricerca di conferma che non sono automi, che esistono, che vivono, che sono ancora umani, se pur perduti nel tempo, forse dimentichi anche del perchè siano lì.
Sono entrambi forti, molto, ma anche feriti.
Roy non ce la fa a muoversi e a fare semplici azioni tanto il dolore l'ha sopraffatto e si scioglie, prega un altro essere umano, quello che al momento è la prova della sua esistenza e gli chiede conferma, ha bisogno di saperlo forse per continuare. E Maes scherza, parla di futilità, e lo fa per dimenticare anche lui, per volare oltre, per non cadere prigioniero di quel mondo che pur reale non ha nulla della vera realtà in cui gli uomini vivono, e si fa forte, ottimista, "seduce Roy" come a convincere se stesso che usciranno da lì, che esiste un domani... e noi lo sappiamo che sono usciti, ma Maes sapeva ben di più: che la Guerra se la sarebbero portati dietro, rimanendo loro schiavi.
Tanta drammaticità e realtà mi hanno toccato davvero, come se la tua fosse una confessione di una qualche biografia su questi due, è un racconto tremendamente intimo, difficile persino da comprendere totalmente, tanta è  personale ed estranea a noi come vicenda, eppure tu con profonda empatia e eccellenti doti di narratrice sei riuscita a creare questo gioiello che io voglio custodire gelosamente tra i miei preferiti ( non del sito perchè non mi fa più mettere storie in preferiti ) e mi auguro, spero, che scriverai ancora su di loro, su Roy, su questo fandom che io amo profondamente e ogni volta sono immensamente felice quando vedo che qualcuno come te gli fa onore mostrando così davvero di amarlo.   
    

"Commento partecipante a Recensioni d'Autunno 2 su maridichallenge."
(Recensione modificata il 17/11/2010 - 12:27 pm)

Recensore Master
05/11/10, ore 11:47

Avendo capito in breve di cosa avrebbe parlato la storia una volta adocchiata la premessa, avendo avvistato persino la parola angst e la coppia, perché ho aperto la storia sapendo che alla fin fine ci sarei rimasta un po' male, vien da chiedersi?
Perché io sono masochista, è più che ovvio
Mi aveva già conquistata dalle prima parole che l'aprivano [Sporchi di terra e sangue e membra umane], e continuare era ormai d'obbligo, dato che ad un certo punto mi ha vagamente ricordato Shangri-La, una doujinshi della Kodaka che personalmente adoro
E nonostante l'amarezza che mi ha lasciato dentro - amarezza dovuta a tantissimi fattori, forse fin troppi -, ammettiamolo, questa storia è riuscita comunque a strapparmi un altro sorriso verso la fine
Och, dire che l'ho adorata sarebbe troppo riduttivo
C'era tutto: Il sapore ferrugginoso del sangue, l'odore pungente della polvere da sparo e quello della cenere, l'alienazione dei soldati, la paura di non svegliarsi il mattino dopo per veder sorgere il sole, quel senso opprimente che si può avvertire solo su un campo di battaglia, ma al tempo stesso il cercare di non abbattersi, di restare aggrappati alla vita... insomma, esattamente il genere di storia che mi è sempre piaciuta
Forse è stupido, ma la lacrima che mi è scivolata lungo la guancia nel leggere le frasi di chiusura della storia era di nostalgia
Chiudo qui, adesso, per non rischiare di straparlare, ma sappi che con queste due storie che hai scritto ti sei guadagnata una fan
Davvero complimenti
Spero di leggere qualcos'altro di tua produzione
Slan leàt, My Pride ♥

Nuovo recensore
07/05/10, ore 16:19

Non so come ho potuto perdermi questa piccola meraviglia per così tanto tempo. Bè come si dice meglio tardi che mai! Volevo farti i miei complimenti perchè è scritta benissimo e racchiude un sacco di emozioni. Oltretutto io adoro Hughes e Roy come coppia, e mi spiace che siano così poco presi in considerazione nel fandom di fma.. Ma meno male che ci sei tu!! ( E meno male che ci sei tu anche per il Kappa e il bonzo corrotto che io amo al pari dei due sopracitati. A quando la prossima fic?)
Spero non abbandonerai questa coppia, perchè desidero leggere ancora altro scritto da te su di loro.

Un bacione.

Recensore Veterano
07/02/10, ore 11:41

Davvero bella e ben scritta, poi di questi personaggi insieme purtroppo si vede poco D: anche se non li sostengo i senso "romantico" mi piacciono molto :3