Recensioni per
Cento Flessioni...
di Leo

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
14/08/12, ore 14:08

E' geniale. Uno dei racconti, o sfoghi - o tutti e due - più geniali ed originali che abbia mai letto!
E' così vero, sentito, genuino, che è impossibile non immedesimarvisi.
Mi è sembrato quasi di sfogliare un album di ricordi in cui ho potuto riconoscere dove ho sbagliato, fallito, e dove invece ho vinto anch'io qualcosa - anche se di sicuro prevalgono gli errori. E alla fine anche per i ricordi giusti, piacevoli, ci sono da fare cento flessioni, perché forse non si agisce mai bene abbastanza.
Forse è proprio l'idea del voltarsi a guardare indietro ciò che si è fatto che va punita, perché avere rimorsi o rimpianti non aiuta, bisogna guardare avanti. Se si cresce fisicamente nel presente ma la testa vive nel passato, come si può essere scolpiti sia fisicamente che intellettivamente? Bisogna allenare mente e corpo di pari passo.
Non so se sono io che ho trovato questo tipo di messaggio nel tuo testo o se è davvero quello che volevi trasmettere. Forse non ha neanche importanza, perché ognuno tende a cercare - e a volte trovare - un frammento di se stesso in ogni brano che legge. Quindi ti dico solo grazie, perché la tua riflessione mi è arrivata. E' stata filtrata dal mio bagaglio di esperienze, certo, ma mi è arrivata.
Bravo, bravo davvero.
VB

Recensore Junior
21/10/10, ore 22:00

sei tutti avessero la forza per fare cento flessioni ogni volta che si sbaglia, credo che tutti noi avremmo un fisico scolpito, mi sono immedesimata tantissimo nei tuoi errori e nelle tue contraddizzioni è davvero stupenda.

Recensore Master
06/08/10, ore 08:47

Mi ero ripromessa di recensire questa storia che avevo letto qualche tempo fa, ed ora eccomi qui a farlo...
Mi è piaciuta moltissimo la parte in cui parli delle flessioni per esserti adeguato, per aver seguito quello che dicevano 'gli altri'...
So cosa vuol dire, e so che non è facile scegliere di non seguire la massa...
Già accorgersene è una cosa importante...
Essere strani, non sapere come considerarsi...
La conclusione decisamente inaspettata mi ha fatto sorridere...
Scrivi bene, spero di poter passare a leggere qualcos'altro...

Fabiola

Recensore Master
24/02/10, ore 16:30

Forse sarei io a dover fare cento flessioni per essermi fatta sfuggire questa storia. Questa storia che è così tanto da te, così tanto tipicamente tua, che quasi ti riesco a vedere (pur non avendoti mai visto, capisci?) mentre fai tutte queste flessioni. Queste flessioni che sono per tutte quelle cose che ti renderanno più grande interiormente e, così, anche fisicamente.
Non so come spiegarti il modo in cui mi è piaciuta, cioè, non è niente di così ragionato, pensato, è qualcosa che, presumo, sia uscito di getto, eppure mi piace molto di più di altre storie sofisticate e ragionate che ci sono.
E' come se fosse un "memento omnia", un "ricordati che questo non lo devi fare, perchè, se lo fai, ti fai male". E' un po' come le mamme, quando ti dicono che se ti fai male giocando con il tale oggetto è colpa tua e anche loro ti faranno male, sgridandoti e mettendoti in punizione.
Chissà perchè siamo così legati al dolore. Chissà perchè è la valvola di sfogo più comune. Chissà. Forse perchè ne abbiamo davvero bisogno.
Ma va beh, non divaghiamo.
Diciamo che mi ha colpita, diciamo che sì, è ironica, ma quell'ironia è quasi sempre lo scudo, la maschera dietro cui ti ripari per non esporti troppo. Ed in questa storia, effettivamente, ti sei esposto davvero tantissimo, scrivendo tutto quello che più ti dà fastidio di aver fatto, ammettendolo, ed infliggendoti un'altra punizione. Come se fossi colpevole di essere umano.
Questo mi piace, questa schiettezza, questa intelligenza, la tua personalità.
Mi affascini, perchè sei così pieno di sfaccettature da incuriosirmi ogni storia di più.
Per cui alla prossima, direi, che è già lì, pronta per essere letta.
E bravo, davvero.

Recensore Junior
21/02/10, ore 15:03

Mi è piaciuta tanto. Vera e ironica al punto giusto. Complimenti. Credo che tutti ci siamo immedesimati negli stessi sbagli. Complimenti.

Recensore Junior
15/02/10, ore 22:43

Non avevo capito che fosse un pezzo tuo, sai? Ti ci leggevo molto, ma poteva tranquillamente essere una poesia o una canzone..se è tua ti faccio i miei complimenti, è a dir poco graffiante..ironica a tratti anche sarcastica..per nulla demenziale, come l'hai dichiarata tu (infatti non capisco).
Ma non essere troppo duro nel punirti, alla fine quello che è stato non si cancella neanche con la punizione più intransigente..andare avanti è una prerogativa che meritiamo tutti, così come tornare indietro..qualunque cosa sia.
E, come sempre..continua così!

Recensore Master
14/02/10, ore 22:04

Vagamente ricorda "10 Piegamenti" di Tiziano Ferro, non so se hai presente il testo di quella canzone...ad ogni modo, ricordi o meno, mi piace.
Hai espresso con forza un concetto che altrimenti avrebbe perso la sua incisività in un testo trattato in modo eccessivamente romanzato.
E poi, l'ironia finale e che a sprazzi compare anche strada facendo è sicuramente un'arma in più.
Bel pezzo, per quanto possa contare il mio parere.

Recensore Veterano
12/02/10, ore 23:33

Cioè? 0.0
Scusa l'ignoranza, ma è una statua?! No, perchè allora la mia vita è da ridimensionare XD
Sai, mi ero immedesimaa talmente tanto in quella profondità espressa così semplicemente, ho iniziato davvero a sentirle addosso le prole e poi... puff! E' una scultura?! Bah.
Comunque mi è piaciuta, in special modo per come hai posto ad un frase a quella dopo il significato opposto.
Bella, davvero ^^
Saluti,
Wolf.
(Recensione modificata il 13/02/2010 - 01:27 pm)

Recensore Junior
12/02/10, ore 15:16

Profondo come pensiero ma venato di ironia, divertente e serio allo stesso tempo. Originale anche come hai abbinato lo sforzo fisico ai pensieri del protagonista, che magari sono i tuoi, che magari appartengono solo al personaggio. Cento flessioni per tentare di dire come si è, come si ha vissuto. Mi hai totalmente coinvolta, con frasi dirette e con il giusto abbinamento di parole hai reso questo tuo scritto molto...avvincente anche perchè il lettore ci si rispecchia (almeno io mi ci sono rispecchiata) nonostante siano riflessioni soltanto tue. Lo stile è semplice ma diretto, colpisce il lettore e in molti punti ci si ferma a sorridere perchè si pensa: è vero, l'ho passato anche io. Tranne qualche piccolo errore si legge tutto d'un fiato ma è scritto talmente bene, a mio avviso, che si deve rileggere più volte per comprendere appieno. ed quello che ho fatto io. Sorprendente direi. Cento flessioni...ci credereste che ho un fisico scolpito? questa frase mi ha fatto sorridere, altre invece mi hanno fatto pensare molto. Che dirti, scritta molto bene, originale, che lascia il segno. Ti ripeto, ti fa riflettere. Complimenti davvero, tra le preferite. Complimenti.