Recensioni per
Miðgarðr No More
di The_Viking

Questa storia ha ottenuto 73 recensioni.
Positive : 73
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
22/07/13, ore 21:49
Cap. 27:

Terve, signor vichingo! :D
Scrivere una recensione completa e sensata dopo 27 capitoli non sarà cosa facile, ma per (s)fortuna qui non c’è nessun limite di caratteri da rispettare e mi posso dare alla pazza gioia.
Dunque, per prima cosa, mi permetto di commentare l’introduzione: nonostante non anticipi davvero la trama della storia come suppongo dovrebbe fare, l’ho trovata molto sentita, personale e ben scritta. Ogni parola che hai scelto è intrisa del tuo amore per il Nord Europa e non è cosa da tutti quella di saper riassumere tanta emozione in così poche righe. Il tuo discorso mi tocca nel profondo per ovvi motivi, ma credo che anche un lettore convinto che la Scandinavia sia solo neve e alberi non potrebbe non sentir qualcosa smuoversi dentro, anche solo per la bellezza della similitudine che hai scelto. Mi hai detto che temevi fosse un po’ troppo ampollosa, io invece la trovo intensa: va letta con attenzione, bisogna lasciare che ogni parola penetri e raggiunga quell’angolo recondito del cuore e vada a toccarti nel profondo. Meravigliosa, bravo!
Già dalla suddetta introduzione, inoltre, si può comprendere che esistono ancora fanwriter che sanno scrivere in italiano e che hanno studiato  un libro di grammatica, cosa che, di questi tempi, è assai rara. Naturalmente, ogni autore ha uno stile personalissimo, che un lettore può apprezzare oppure no: nel tuo caso, per quanto mi riguarda, il tuo modo di scrivere è promosso a pieni voti; è scorrevole, molto curato e coinvolgente. Si nota subito che fai parte del (benedetto) genere di scrittore che rilegge un capitolo prima di pubblicarlo perché ogni testo è privo di errori – anche di quelli di battitura, complimenti, io riesco a lasciali lì pur riscrivendo ogni mio abominio almeno tre o quattro volte! – e le parole sono perfettamente calibrate, adatte al contesto e al registro linguistico del personaggio che le pronuncia quando inserite in un dialogo.
Passiamo dunque alla trama che mi è sembrata sostanzialmente “classica”, nel senso che prende spunto dalle antiche cronache vichinghe, dove si racconta di gesta eroiche in campo militare con conseguente conquista di nuove terre e festoso ritorno in patria. È ben strutturata e sviluppata, pare già perfettamente delineata in ogni singolo dettaglio nella tua testa; sappiamo entrambi che queste parole non corrispondono al vero, ma rileggendo qua e là ho avuto di nuovo quest’impressione, che considero assolutamente positiva, e che pertanto volevo ribadire. Mi è piaciuto davvero molto il modo in cui, soprattutto nei primi capitoli, si crea un’alternanza tra i vari punti di vista dei diversi gruppi coinvolti nella storia. Altrettanto interessante è il modo in cui tutti i tasselli si ricompongono a formare un unico mosaico verso la metà della prima parte: il mondo degli umani e degli dei incredibilmente collidono ed il risultato è una serie di epiche battaglie, di cui la mia preferita è senza ombra di dubbio quella che si svolge sull’oceano.
Apro, a questo punto, un’inevitabile parentesi fangirl: hai intitolato due dei tuoi capitoli “L’abbraccio dell’Oceano infinito”. È un riferimento all’ultima traccia – chiamata appunto “Embrace of the Endless Ocean” – di “Twilight of the Thunder God” degli Amon Amarth? Se così fosse, potrei seriamente salire sul primo treno e venire a dichiararti amore eterno di persona, tanto ora che sono rimpatriata, si tratterebbe solo di un paio d’ore di viaggio e non ho niente da fare. Se invece non lo è, va bene lo stesso perché è un titolo meraviglioso e perché mi ha fatto ascoltare quella canzone finché leggevo.
Non c’è niente di meglio di leggere una fanfiction di ispirazione vichinga con musica come quella degli Amon Amarth come sottofondo. Forse solo gli Ensiferum creano ancora più atmosfera.
Chiudo così questa parentesi musicale e torno alla storia poiché c’è una mia personale osservazione che mi piacerebbe (e mi sembra anche giusto) condividere con te.
Mi ha lasciata un po’ interdetta la lunghezza – brevità? – dei capitoli. Mi sono approcciata a “Miðgarðr No More” aspettandomi paragrafi elaborati, descrizioni dettagliate ed affascinanti sezioni di approfondimento sulle tradizioni e la cultura nordica. Con questo non intendo assolutamente dire che la loro mancanza sia un difetto, anzi, in questo modo la fanfiction risulta molto più facile da leggere, il ritmo di narrazione è più elevato ed è difficile staccare gli occhi dallo schermo del pc. La centralità dei dialoghi sicuramente coinvolge di più il lettore e rende lo scritto più dinamico: mette in moto spontaneamente la fantasia e porta ad immaginare le varie situazioni senza alcuno sforzo. Inoltre, c’è da dire che un’infarinatura molto generale sulle leggende nordiche rimane comunque grazie alla tua ricerca per i nomi corretti, in lingua originale e alla tua attenzione per ogni piccolo dettaglio. Per mio gusto personale, però, credo avrei preferito trovare più parti discorsive ed esplicative, oltre che sequenze descrittive e riflessive un po’ più approfondite. Magari sto a dirti queste cose perché, sotto sotto, invidio da morire chi possiede il dono della sintesi, visto che io sono prolissa a livelli più che insopportabili, ma in ogni caso si tratta solo di un’impressione. La storia funziona più che bene così, anche perché ho notato che i paragrafi descrittivi diventano più corposi man mano che si entra nel cuore della storia.
È arrivato il momento di parlare dei personaggi. Comincio con una confessione: la mia preferita è Hel e ringrazio il cielo che sia una dea, altrimenti sono sicura che morirebbe nel giro di una manciata di capitoli. Succede sempre così ai miei prediletti, sigh. Comunque, mi è piaciuta moltissimo perché l’hai investita di un’aura eterea e decadente allo stesso tempo; in lei vedo un fascino delicato – il fascino che solo la morte può avere – ed una meravigliosa, tranquilla inquietudine. Mi è parsa come l’immagine della malinconia, del terrore, di un’austerità intrinseca e mai ostentata, di una regina di ghiaccio, di una principessa di gelo come la Turandot di Giacomo Puccini. So di aver reso la sua figura più romantica di quella che è in realtà, ma adoro come il modo in cui l’hai introdotta mi abbia portato a vederla così.
Elogio ad Hel a parte, anche tutti gli altri personaggi sono tutti ben caratterizzati ed interessanti. Le figure maschili umane sono dei veri e propri vichinghi: non ti sei soffermato troppo sul loro aspetto fisico, ma il loro animo nordico traspare da ogni parola da loro pronunciata e da come si rapportano tra loro. È stato molto interessante leggere della debolezza di Thorgrim in relazione alla saggezza e alla prontezza di spirito di Baldrir; non è facile mettere in luce i difetti dei personaggi che si creano e non lo è nemmeno scegliere di far prevalere un “vecchio” su un ideale guerriero giovane e forte. È chiaro che l’eroe della storia, a conti fatti, rimane Thorgrim: l’uomo che si pente dei suoi errori e chiede perdono; l’uomo che combatte strenuamente per riscattarsi; l’uomo umile nonostante i suoi successi. Tuttavia, Baldrir mi è piaciuto davvero molto perché si comporta in modo corretto e cauto, è equilibrato ed intelligente.
Anche la sua consorte, Jàrnsa, mi ha colpito positivamente. Mi ricorda vagamente Lady Catelyn Stark di “Game of Thrones”, moglie del protettore e Lord del Nord Eddard Stark: una donna determinata, con un carattere forte, devota al marito e sinceramente innamorata di lui. La differenza tra le due sta nelle lacrime versate e nel fatto che Cat partecipa attivamente alla guerra, ma si tratta di due storie diverse. Mi piacerebbe, però, vedere una donna armata in queste tue cronache vichinghe!
Per quanto riguarda le creature soprannaturali, le trovo anch’esse molto ben caratterizzate ed interessanti. Ho un debole per Thor per colpa di Chris Hemsworth (okay, sorvoliamo…) ed è per questo che si aggiudica lo scettro di preferito tra gli dei. Al di là dei motivi futili, il personaggio mi ha colpito sia per le doti oratorie che per la forza e la determinazione che trasmette; pare un emblema di fiducia e promesse realizzate, sarebbe un dio in cui sarei disposta a credere ciecamente. Anche l’immagine che hai dato di Odino mi è piaciuta molto, l’ho trovato quasi umano, molto più vicino ad un saggio che ad un dio tra gli dei. Non c’è presunzione in questo personaggio né ostentazione di potere, il che lo rende molto apprezzabile e accessibile ad una mediocre mente umana come la mia.
Avrei voluto leggere un po’ di più sui giganti; Surtr, in particolare, mi ha lasciato impressioni piuttosto contraddittorie. Da un lato mi è sembrato un cattivo con potenziale: possiede sia forza fisica che intelligenza, non per niente convince Þrymr a seguirlo. D’altro canto, però, mi è sembrato anche un po’ sciocco... Difetta di prudenza e finisce con l’essere sconfitto.
Per finire, passiamo a questo idillico inizio della seconda parte.
Ancora, il tuo amore per il Nord fa da padrone: la descrizione della foresta del capitolo 26 non potrebbe risultare più bella e più sentita di così. È davvero un piacere leggere questo genere di paragrafi, soprattutto se si è in uno stato d’animo come il mio attuale. È confortante sapere che non sono poi così strana ed esiste qualcun altro che ama certi posti come li amo io – se non di più!
Non posso aggiungere più di tanto: i nuovi personaggi mi incuriosiscono e sono impaziente di scoprire come e se sono connessi con chi si è visto nella prima parte del racconto. Vederli interagire tra loro sarebbe molto interessante; per ora sembrano così diversi.
Spero che tu riesca a trovare presto il tempo di continuare, anche perché non è da tutti saper scrivere una storia originale coerente e ben strutturata come la tua. Tanto di cappello.
Per ora è tutto, se mi viene in mente qualcos’altro modificherò opportunamente questa recensione, così sarà ancora più chilometrica e noiosa di quello che già non è.
Bel lavoro, caro vichingo, aspetto aggiornamenti! :3
Melinda.
PS: Un’ultimissima cosa: ora ogni volta che leggo di Sif penso che è bionda tinta. XD Non potrò mai più leggere di lei seriamente, hahaha!
(Recensione modificata il 23/07/2013 - 11:20 pm)
(Recensione modificata il 01/06/2014 - 01:01 pm)

Recensore Veterano
12/09/12, ore 18:54
Cap. 27:

Finalmente è tornato il grande Viking, narratore di gesta e grande filosofo!
Sono contenta che tu abbia deciso di avvertirmi, significa che almeno un po' ti ho lasciato l'impronta :D

Sei ritornato piuttosto in forma! La scrittura non ha un minimo punto di difetto!

Come sempre, hai una particolare attenzione ai dialoghi, rendendoli così verosimili da immaginarsi perfino le espressioni facciali dei dialoganti. Non come alcuni che fanno delle opere in pompa magna che sembrano uscite dal Medioevo!

Inoltre, ho notato che le descrizioni si sono ulteriormente arricchite dalla tua ultima visitina. Sono delle frasi molto lunghe, eppure sono leggère e più che leggere sembra quasi di VIVERE con i personaggi, di ammirare con i loro occhi le incantevoli bellezze del paesaggio, che pare proprio idilliaco.

Mmh... Morosi in ritardo... Elfi... Re... cosa dovremmo attenderci?

Recensore Veterano
03/08/12, ore 02:08

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ho deciso di segnalare questa storia epica per una lunga serie di motivi.
Innanzitutto, lo stile dell'autore è eccezionale, quasi poetico e romantico e sa dare il giusto tocco ad ogni sua storia.
In secondo luogo, non vi sono OOC, l'intreccio è pulito e non vi sono quindi confusioni tra i fatti, il linguaggio è altamente studiato, con termini in scandinavo e burocratismi quando a parlare sono alte eminenze o divinità nella storia stessa. Si mantengono forti i legami interpersonaggio e la trama diviene sempre più avvincente, capitolo dopo capitolo. A differenza di altre storie, non mi sono mai stancata di questa e l'ho letta e recensita fino alla fine con grande piacere.
Merita di avere visibilità e successo nella categoria che ho richiesto

Recensore Veterano
17/07/12, ore 20:02

Non ho idea di chi siano queste due, da come ho capito, divinità. Una mini spiegazione, please! E soprattutto, questo è l'ultimo capitolo a mia disposizione quindi non ho neanche un suggerimento sul loro ruolo nella storia! Uff, mi toccherà attendere, vero?
Ora, ho recensito davvero volentieri e di solito odio pubblicizzarmi, ma che ne dici di fare un salto da me? Non ho aggiunto molte cose e so che non sei un grande recensore *con le tue 11 recensioni totali perfino io mi sento veterana! XD* ma se non ti procura troppa noia puoi considerarlo un puromodo di passare il tempo ^^ Ti ringrazio della storia che ci hai donato, è stato davvero bello parteciparvi, anche solo recensendo. Attendo gli ultimi capitoli, ma mi sembrava giusto dirti ciò.
A presto :)

Recensore Veterano
17/07/12, ore 19:52

Che bello il sospirato incontro... È esattamente come lo immaginavo. Come riesce Thorgrim a riconoscere Hel? Mi piace l'umiltà del comandante, è degno di un vero capo. NOn so cos'altro dire, questo capitolo mi ha commossa e l'aiuto che la dea ha dato all'amica mortale nel portarla dal marito mi ha emozionato ancor di più.

Recensore Veterano
17/07/12, ore 19:42

Afflitti dalla propria impotenza, consci di non essere veramente artefici della propria fortuna. Lo sai che mi trovi concorde, putroppo? Questa frase è terribile, ma è sconsolatamente vera.
È interessante l'amicizia tra una Dea e una mortale, che nonostante non conversino quasi, rimangono comunque vicine.
Finalmente Jàrnsa avrà il beato incontro con suo marito? Spero vivamente di sì.

Recensore Veterano
17/07/12, ore 19:36

Che aiuto spassionato quello degli Dei. Non ho mai sentito che tra loro e i mortali corresse un così buon sangue, ma sono felice del contrario ;) Thor è sempre l'eccelso guerriero e, come sempre, mi duole ammettere, gli uomini senza di lui morirebbero come mosche... È curioso che gli umani incochino come lontanissimi e irraggiungibili Dei con cui hanno conversato fino a pochi giorni prima...

Recensore Veterano
17/07/12, ore 19:29

Accidenti che brutto ostacolo. Se conosco bene questo genere di storie, però, se la caveranno senza troppi problemi. Gli Dei dove si trovano? Con gli umani?
Il dipinto che hai dato del tramonto è stato emozionante, è il mio momento della giornata preferito quindi non posso fare a meno di sentirmi in pace vedendo che l'hai descritto tanto zelantemente.

Vedo che mi avvicino alla fine della storia, mancano pochi capitoli... Oltre il 24° ve ne saranno altri o dichiarerai "la leggenda" completa?

Recensore Veterano
17/07/12, ore 19:23
Cap. 20:

Che strano che una debole umana osi abbracciare e baciare una dea con tanta disinvoltura! Dunque la fredda Hel ha un cuore che batte! Mi piace questo mutuo soccorso tra nobildonne, è un episodio degno di apparire a parte, come un inciso che andava messo tra le costanti guerre.
Sarebbe una curiosità vedere la sorpresa di Jàrnsa di fronte a una Dea di tale levatura quanto può esserlo una divinità così vicina alla morte, che invece si propone a sorreggere la vita. Buono, passo avanti :)

Recensore Veterano
17/07/12, ore 19:16
Cap. 19:

Non so se è migliore il paragone tra spada e uomo o tra una fazione el'altra. Se Thor riesce ad immedesimarsi in un umano, sicuramente anche un umano come te può comprendere le ragioni divine, quindi alcune cose del tuo modo di pensare mi sono più chiare, ora. Gota è stato un ottimo espediente per descrivere i sentimenti di un guerriero travagliato come Thorgrim, quindi te ne do merito. Ma Baldrir dov'è?

Recensore Veterano
17/07/12, ore 19:09
Cap. 18:

Come mai il gigante ce l'ha tanto con una sconosciuta? E come mai questa sconosciuta cerde che, pur essendo donna, sia in grado di compiere la propria vendetta? Le donne generalmente sono le più vendicative, quindi da dove deriva questa scissione? Il dialogo tra i due avversari è quasi comico, credo sia quello il tuo intento, ma mi sembra troppo forzato, come una situazione che mai potrebbe essere verosimile né accadere. E poi devo constatare che avevo visto giusto quando ho detto che la cosa peggiore è di sapere che il nemico che hai davanti è lo stesso che ha affrontato tuo marito. Si aggiunge anche la certezza di esser diventata vedova. Perchè tuttavia mentire a chi non può nuocerti e che potresti uccidere con le tue stesse mani? Non ha senso sfidare una damigella da cui nessun vantaggio puoi trarre. Credo che, basandoti su questi appunti, potresti modificare qualcosina.

Recensore Veterano
17/07/12, ore 18:59
Cap. 17:

Filosofia e umorismo, come riesci a mescere le due situazioni così facilmente? È strano, mi ha lasciata perplessa la breve chiacchierata tra i due sposi, sei riuscito a lasciarmi un peso allo stomaco, sei piuttosto bravo, fidati. E il modo in cui riesci a rendere così bene i pensieri divini mi lasciano quasi immaginare che tu ne abbia incontrato uno! :D E il bello è che, per quanto in realtà detestassi quell'avventato di Thor, ora mi piace molto di più.

Recensore Veterano
17/07/12, ore 18:51

Non posso immaginare come possa essere trovarsi in casa propria, un luogo normalmente indice di sicurezza, e sapere che si rischia la vita e che, chissà, il marito disperso ha visto e ha combattuto gli stessi nemici. Dopo un capitolo relativamente felicissimo, ecco che sopraggiunge il Male. Peccato, mi sa che dovrò continuare a leggere per saperne di più...

Recensore Veterano
17/07/12, ore 18:46

Mi è venuto da sorridere i mamma mi ha chiesto il perché... Poverini gli umani che si trovano davanti gli Dei. Una domanda: ho visto molte volte gli Dei rappresentati come giganti, tu come li intenderesti rappresentare? Ciò contribuisce molto a capire la situazione, è difficile trattenersi davanti a dei colossi, no? Thorgrim mi sta simpatico e Sif anche di più, già dal capitolo in cui era stata presentata con Thor. Mi fanno sorridere troppo queste due truppe così dissimili ma altrettanto simili, in un certo senso. In una fase bellica del genere i due popoli, non propiamente amici, diventano alleati e finalmente si conoscono. Credo che questo sia il capitolo che fino ad ora mi è piaciuto di più :)

Recensore Veterano
17/07/12, ore 18:38
Cap. 14:

Oh dunque anche alle Dee è permesso di combattere? Non pensavo fossero tanto emancipate in tale epoca... u.u Thor è come sempre un bimbo un po' troppo vivace, ma convengo che sia un'anima buona come il pane. Loki invece mi ha sempre affascinato *lo ammetto, anche dopo gli ultimi film usciti* e già cercavo il suo intervento nella riunione. Il suo silenzio non presagisce nulla di buono, vero? Che adesso voglia fare da spia infiltratrice? Spero di no! Mi piacerebbe proprio vedere gli Dei in armatura, scommetto che sarebbe una visione alquanto traumatizzante... Povero Baldrir...

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