Io la vedo sempre dagli occhi di figlia, e posso dire che come primo pensiero, c'è stato un sorriso. Perchè è davvero tenero e sentito, usare il termine "sole" per parlare di un figlio.
"Perché? Perché qualsiasi cosa succeda da adesso in poi nessuno potrà mai più chiudere quel calderone, perché adesso sono madre, e il mio mondo, il mio bambino, è qui con me."
Sono forti queste parole, arrivano violente (non in senso negativo, ben chiaro) e con un certo tono, si impongono e lasciano scoppiare e apparire in evidenza la forza che porta con sé il divenire madre, genitrice di qualcuno, un figlio che è qualcosa che ti appartiene e che è interamente e innegabilmente tuo.
Stilisticamente non saprei che dire, le frasi sono a tratti brevi, altre un pò meno, la punteggiatura è al suo posto, i termini vari ed evocativi. Sui sentimenti e il calderone io la vedo diversamente, ma è una storia introspettiva e soprattutto è tua, quindi non è questo il mio campo di azione come recensitrice ^^ soprattutto perchè hai comunicato in modo chiaro e conciso quello che volevi far arrivare. Complimenti.

all'inizio non ho recensito per pigrizio, ma credo che una fic così se la meriti!^^ usi parole che fanno molto effetto, a volte è un po' difficile seguire il filo del discorso, ci si perde, si arranca: ma nel complesso è ben scritta e interessante...davvero bella.^^ saluti.