E quando non arrivò risposta, capì che il Mondo si era spento.
Oggi ho riletto il 574. E come un'imbecille, c'ho pure pianto sopra (abbi pietà, mi sa che ero in vena di sentimentalismi). Sii paziente, dunque, se questa recensione non sarà impeccabile - sappi comunque che è sentita. Non solo perché ho la scena ben fresca, stampata nella mente, con ogni più piccolo dettaglio nitido e vivo. Questa drabble è glaciale. Ha lo stesso sapore del vuoto che mastica Rufy in quegli istanti: niente rabbia, niente voglia di urlare né fare (fare nel senso proprio di voler fare qualcosa, anche il minimo gesto). Il mondo che gli crolla addosso, con una freddezza tanto forte e inaspettata... non so che dirti, in 200 parole l'hai veramente intrappolata, quella sensazione. |