Recensioni per
I druidi di Anglesey
di Illidan

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
10/08/12, ore 19:30

Giuro, ho i brividi.
Ciò che hai scritto mi ha scosso profondamente, sentivo letteralmente parlare il druido dentro la testa.
E' come se nelle tue parole risuonasse l'eco del grido di dolore dei Celti, della Dea che vede annientati i suoi figli..
Devo farti tanti complimenti, davvero, è stato emozionante e terribile allo stesso tempo.. E non solo perché mi toccano in modo particolare queste vicende, ma perché il tuo stile è a dir poco splendido..
Complimenti!
Un abbraccio virtuale

Morrigan.

Recensore Junior
14/12/11, ore 20:42

Non ho parole! Credo di non aver mai letto una storia più bella su questo argomento. Hai reso i pensieri del giovane druido con un'intensità e un realismo tali che portano ad identificarsi completamente in lui. Si riesce proprio a percepire il dolore di una persona che vede il proprio mondo andare a pezzi. Il fatto che riesca a mantenere la propria fede nella dea anche in punto di morte è da pelle d'oca. Quello che fa riflettere è il fatto che nonostante siano trascorsi quasi duemila anni da allora situazioni come questa siano ancora tragicamente attuali... 

Recensore Junior
31/05/10, ore 15:22

Complimenti!
Mentre leggevo mi veniva la pelle d'oca..
Mi hai fatto emozionare..
Bellissimo racconto!! *-*
Bisous

Recensore Master
31/03/10, ore 22:05

è scritta molto bene ed è profonda. Il guerriero soffre per la distruzione della sua cultura, calpestata in nome di quella romana; il pezzo in cui appare la dea, come hai detto, è chiaramente romanzato, ma si può interpretare come un frutto dell'immaginazione dell'uomo in punto di morte. L'unica cosa un po' strana è che un guerriero barbaro abbia un linguaggio così aulico, anche se ovviamente se fosse stato troppo semplice avrebbe perso spessore.
Si merita comunque un posto tra i preferiti

Recensore Veterano
09/03/10, ore 18:26

wow, tremenda! fa impressione pensare che un popolo tanto celebrato come quello dei romani abbia annullato tante culture diverse dalla sua per unificarle tutte... ne farai altre di riflessioni(?) storiche del genere? mi ppiacciono molto!

Recensore Veterano
25/02/10, ore 20:15

Veramente bella e toccante. Hai saputo delineare in maniera molto commovente il punto di vista del barbaro, del diverso in un certo senso, di colui che ha visto la fine del suo popolo. Tutta la storia sembra percorsa da un rimpianto infinito e da una sorta di rivalsa contro il sacrilegio religioso, che culmina nella minaccia della maledizione nei confronti dei peccatori di ubris. E' molto evocativa, complimenti!