Recensioni per
Adolescenza bruciata
di Amily Ross

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
26/09/19, ore 17:03

Ciao cara😊

Eccomi qui a rilassarmi un po' dopo aver sudato sette camicie al lavoro 😅

Innanzitutto ho trovato questo racconto molto piacevole e lo dico indipendentemente dal genere della storia. Certo, gli eventi narrati sono stati per la maggior parte molto tristi, però hai trattato anche temi molto profondi come il valore dell'amicizia e della famiglia😊 Adoro le storie profonde e non superficiali!

Per essere la tua primissima storia pubblicata a me non è dispiaciuta affatto, non l'ho trovata banale, non mi ha annoiata, anzi hai tenuto viva la mia attenzione.

Sono fervente sostenitrice dell'happy ending, quindi grazie a te ho terminato la lettura con un grande sorriso 😊

Già da questa tua prima produzione si vede che hai la mano dell'autrice, quindi posso solo immaginare come siano le storie più recenti❤

Sbircio tra le tue storie, a presto!
Baci
-Vale

Nuovo recensore
01/07/12, ore 19:47

Buona sera.

Che dire? Questa storia era tutta sola e senza recensioni che non ho saputo resistere...anche se, lo ammetto, c'è qualcosa da sistemare (molto).
Parto dall'inizio però: intanto, le virgole. Le metti dove non servono, e dove invece servirebbe un bel punto, e dove servono non ci sono. A un certo punto mi sono persa col senso del discorso tanto era tutto scritto di fila.
Poi i famosi "punto e a capo" durante i dialoghi. Mettere i dialoghi tutti di fila, che siano botta e risposta o meno, sono un pugno in un'occhio, non si capisce più chi parla e ci si perde. Non è un dramma andare a capo eh XD

Passiamo alla storia in generale, adesso. L'idea di fondo ci stà, non è brutta, ma a volte è di una lentezza e una pesantezza unica, per non parlare delle assurdità/incongruenze che saltano fuori. Un esempio è quando il ragazzino torna a casa con la broncopolmonite. Il padre è medico e direttore di un'ospedale, mi sembra strano che non abbia capito che non era una semplice febbre (ma vabbè quello è passabile, non ha gli strumenti per fare la lastra ai polmoni).
Un altro esempio sono gli amici del ragazzino: nel momento che lo vedono malato, se davvero gli vogliono così bene come dicono, lo avrebbero trascinato subito in ospedale senza se e senza ma.
I due protagonisti poi, e gli amici, non hanno un minimo di caratterizzazione. Come sono caratterialmente? E psicologicamente? E di aspetto? Non si sà. Si sà solo i loro rapporti di parentela e la loro amicizia reciproca, ma non bastano. Un pò di caratterizzazione psicologica, bastava minima, ci voleva. Almeno secondo me.

Una cosa positiva è la nota drammatica che metti da metà storia in poi, anche perchè lì entri "dentro" i due protagonisti, almeno in parte. Riesci a capire quanto sono legati e quanta paura hanno di perdere l'uno e l'altra.

Perciò, il voto della recensione non è ne positivo ne negativo, te lo metto neutro per il semplice motivo che, se sistemata a dovere, questa storia potrebbe diventare molto piacevole, e sondare non solo il legame tra famigliari, ma anche tra amici, nel periodo adolescenziale.