Ehmmm... ciao...
Ho iniziato a leggere la tua storia perchè, francamente, il titolo mi incuriosiva, ma vedo che necessiti di un piccolo aiutino.
Ho letto nella tua pagina autore che vuoi migliorare, quindi ti do qualche punto per sviluppare un capitolo o una storia in maniera efficace:
1) Trama >>> ogni stroia ha una trama ben definita, che risponde a queste domande: Chi? Dove? Cosa? Quando? Perchè?. E rispondendo a queste domande dovresti riuscire a delineare abbastanza bene una trama. Es di inizio storia: (una cosa a caso che mi viene in mente sul momento) " Era una calda sera di Agosto [Quando?] quando, di ritorno da una festa, Luca [Chi?] si arrestò in prossimità del parco al centro della città [Dove?]. Estrasse le mani dalle tasche ed accese una sigaretta. Attraversò il prato erboso con un filo di fumo che saliva dall'oggetto che teneva stretto tra le labbra, quando un rumore di passi pesanti [Cosa?] lo face sobbalzare... "
2) Protagonista >>> il protagonista (o i protagonisti) sono più o meno le pedine che tu muovi sulla scacchiera e devono avere un modo di pensare, di agire, un carattere... Fatti una scaletta. Es: "Nome=Luca / Età=17 / Capelli-Occhi=Marroni / Carattere=Razionale, riservato... ecc"
3) Avvenimenti >>> gli avvenimenti della tua storia devono seguire un filo logico che li unisce, il "perchè?"
Potrei continuare così tutto il giorno, ma è una recensione e direi che mi sono già slungata troppo...
Comunque sia mi fa piacere che tu cerchi di migliorare e mi rendo completamente disponibile ad aiutarti, se vuoi.
Il mio indirizzo mail è leiden@live.it , se vuoi mandami una mail, oppure aggiungilo come contatto msn (sempre se vuoi).
In ogni caso, anche se non sono riuscita a capirla, la storia mi sembra interessante.
Continua così e non ti arrendere!
Ti seguirò!
Bye
Leiden
(Recensione modificata il 29/03/2010 - 02:35 pm)

Ehm... è scrittura sperimentale?
Sono assolutamente perplesso -e annichilito- per non essere riuscito a trovare un filo conduttore in questo scritto. In ogni caso, mi adopererò per contenere la mia logorrea e scrivere una notazione sintetica di ciò che maggiormente mi opprime, giacché non ho intenzione di gratificarti con una critica lunga e costruttiva.
Innanzitutto, per quello che hai scritto, i tuoi cinque capitoli avrebbero potuto tranquillamente essere condensati in uno solo, o, a tua scelta, ampliati e arrichhiti di qualche dettaglio aggiuntivo che li facesse (anche solo vagamente) rassomigliare a una storia.
In secondo luogo, i microcapitoli sono costellati di errori grammaticali in un modo abbastanza sconfortante: ho persino delle difficoltà ad evidenziarteli con ordine. Credo che in generale ci sia un problema di sintassi alla base, e qualche errore strutturale di consecutio/qualcos'altro che forse mi sfugge.
Una rilettura violenta non guasterebbe.
Terzo punto: il significato? Se è, come mi domandavo all'inizio, scrittura sperimentale, ti prego di farmelo sapere: altrimenti, di grazia, fugami il dubbio amletico che mi attanaglia. Perché, mi chiedo, questa ossessiva ripetizione del Divino, e questo suo essere inserito in una "storiella" senza capo né coda? Qual è, in altre parole, il filo conduttore?
Sono così perplesso che non riesco neanche ad essere cinico. Credo sia grave.
Sarebbe simpatico se tu mi potessi aiutare a comprendere qualcosa in più del tuo scritto.
Analogamente, non farti problemi a contattarmi anche con lo scopo dichiarato di insultare la mia pedissequa ignoranza: sarò ben felice di confutare ogni tua mozione -o, se necessario, di illustrarti le mie ragioni e prendere atto di un mio limite.
Come vedi, non sono nemmeno riuscito a controllare la logorrea. Beh, pazienza.
willHole, saluti perplessi


EDIT: leggo ora sul tuo profilo che i capitoli sono corti perché devi fare progressi. Interessante, ma non sufficiente a consentirti di diluire in cinque passaggi ciò che avrebbe potuto costituirne uno solo.
Ri-saluti
(Recensione modificata il 03/03/2010 - 06:29 pm)