Ciao! sto facendo quest'operazione con tutte le fanfiction migliori che hanno partecipato al "Rainbow Celebration!", visto che è un peccato non mettere i giudizi all'interno della fanfiction, come te molte altre l'hanno fatto e... ora eccomi a rimediare!
*
VINCITRICE PREMIO MIGLIOR INTROSPEZIONE: in quanto l'introspezione di Naruto è la Signora della tua fanfiction che seduce i lettori.
VINCITRICE PREMIO COMICO VOCAZIONE UKE: a Naruto, perchè anche se il suo seme piange e lo ammazza per mascherare la vergogna, sta sotto lo stesso e non si scompone.
La narrazione è come il Naruto "incantatore di serpenti" che menzioni nella storia, affascina totalmente, ti rapisce tra le righe, perchè c'è poesia e sensualità, non tanto per le azioni, non tanto per la situazione, ma per il modo di esprimersi di Naruto, un Naruto fattosi uomo ( che ammetto inizialmente di aver confuso con Sasuke, visto che quest'ultimo mi è sembrato tanto debole, fragile, con sfumature del carattere femminili ), cosciente di se, senza dubbi, che si sente invincibile, convinto che nulla e nessuno può scalfirlo, e questo sì che è Naruto! Forte, determinato, orgoglioso, che guarda sempre in avanti, che non si sofferma mai su dubbi, ma allo stesso tempo questo Naruto -secondo me- ha carenza di fragilità, nella mia visuale di questo personaggio lui ne ha, e molte, sotto quella corazza di coraggio e determinazione ha delle paure, soffre, è incredibilmente umano... e qui invece mi sembra fin troppo Sasuke, è quasi se si fossero invertiti i ruoli.
Tornando poi alla narrazione devo ammettere che l'introspezione è meravigliosa, porta a divorare letteralmente ogni parola eppure... arriva al punto cruciale e perde in un battito di ciglia la poesia, diventa ordinario, la cadenza armonica della narrazione prende veocità, finendo per banalizzare quasi il punto cruciale con "Fisso il mio corpo -cadavere?- e poi guardo Sasuke. Sakura è chiana a terra che piange ed urla, ma io continuo a fissare lui, il migliore amico che, a quanto pare, mi ha ucciso" e la reazione successiva di Naruto non è una comprensibile rabbia, sembra che non gli importi, che sia caduto a terra e si sia sbucciato il ginocchio, che gli è successo qualcosa di non grave; forse è solo una mia impressione ma questa parte mi è sembrata sviluppata con una certa fretta, con poca ispirazione rispetto al resto della fanfiction che è ipnotica nel suo ritmo, sentita, al contrario del nodo narrativo cruciale. E poi una ripresa proprio nella fase finale, dove ritorna a brillare, dove è più sentita.
Sono in conflitto nello stendere il giudizio, ammetto, perchè ha parti splendide e parti che mi convincono poco, sommandoli sono molte di più le parti che mi fanno considerare in modo estremamente positivo il tuo lavoro ( introspezione, stile, poeticità, linguaggio, punteggiatura articolata ma che dà il ritmo giusto, interpretazione del tema in quel modo dolce e grottesco allo stesso tempo... ) e poi ci sono degli elementi che non posso fare a meno di vedere negativamente ( caratterizzazione un po' ambigua dei due, mancanza di ispirazione e banalizzazione nel punto cruciale e nel complesso l'assenza di originalità ). Nel complesso funziona la storia, riesce ad emozionare, è meravigliosa nella sua introspezione, ma allo stesso tempo tutti questi ottimi risultati non riesco a confermarli integralmente, quindi il mio giudizio personale su di essa non è più ottimo, ma rimane un buon lavoro, non discreto perchè definirlo tale sarebbe un'ingiustizia.
Per concludere volevo spendere qualche parola su Naruto/Piccola stella senza cielo, un connubio fantastico, che gli si addice proprio ma -come dice lui- all'interno della storia, ha il suo Cielo, anche se del tutto personale e oscuro: Sasuke. Inizialmente mi sembrava un po' strano un Sasuke che cantasse la canzone di Ligabue, ma una volta chiara tutta la vicenda, non possono quelle dolci parole caratterizzare il racconto che come una storia dark, dandogli un' atmosfera un po' grottesca che ho accolto con un certo piacere, visto che amo questi elementi che introducono una certa crudeltà -ma anche amarezza- in una storia soltanto all'apparenza dolce ed innocente.
Correttezza grammatico-morfo-sintattica: 10
Attinenza al tema: 9
Stile: 10
Originalità: 7
Caratterizzazione: 8
Gradimento personale: 8
Punteggio totale: 52/60 |