davvero bellissima!! come l'hai scritta, il linguaggio, il ritmo e lo stile... spettacolare. la prima volta che l'ho letta mi ero un po' confusa nel primo pezzo, subito dopo il sogno di Riddick dove lui parla con Carolyne, ho dovuto rileggerla di nuovo per capirla ;) Mi è piaciuto da morire il confronto tra il dolore fisico e il dolore morale e sopratutto il pezzo dove si dice che sono il dolore e il rimorso che Riddick prova a produrre sangue, come se fossero essi causa di ferite fisiche:
"...Quell’urlo mi pietrificò all’istante. Davanti a me quella che doveva essere solo la proiezione mentale del mio odio stava divorando anche Carolyn. Il suo corpo bianco era percorso da quelle strisce che la stritolavano, sfregavano la pelle dilaniandola e aprendo ferite dal quale fuoriuscivano lacrime rosse. Stava sanguinando.
Mossi un dito, una piccola contrattura e un fremito percorse i nastri provocando un altro grido soffocato da lei.
- Perché Riddick…- un lamento le sfuggì dalle labbra.
Era questo dunque il legame tra noi? Il mio odio aveva imbrigliato entrambi in quell’incubo dal quale non potevamo uscirne se non sacrificando ciò che avevamo di più caro?..."
Il rapporto esistente tra Riddick e Carolyne è stato reso benissimo, non sei uscita di un millimetro dai parametri stabiliti da Pitchblack, senza sprofondare nel sentimentalismo o in un sentimento d'amore inesistente.
Anche se magari è un po' strano che ti faccia tutti questi complimenti senza conoscerti, non mi importa: sono troppo felice di aver trovato un'altra persona che come me si è fatta rapire dal fascino di un personaggio freddo ma pieno d'odio e rancore.
Ancora complimenti! :) |
