Ho una domanda da farti: conosci il significato di introspezione?
Posso fornirti, se vuoi, una semplice ma quanto efficace descrizione dal sito del vocabolario Treccani (http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Vocabolario_online/I/VIT_III_I_057951.xml):
introspezióne s. f. [dall’ingl. introspection e fr. introspection, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro», comp. di intro- e specĕre «guardare»]. – In filosofia e psicologia, procedimento di osservazione diretta e intenzionale dei fatti di coscienza, compiuta dal soggetto stesso allo scopo di analizzarli; anche, la tecnica narrativa con la quale l’autore sottopone sé stesso (in opere autobiografiche) o i suoi personaggi a una sottile e approfondita analisi psicologica, così da rappresentare, più che gli eventi, gli stati d’animo che li accompagnano.
Ora prendiamo il caso della tua fic: trovami un elemento in comune con questa descrizione nella tua fic.
Non esiste introspezione, per nulla!
I personaggi sono delle semplici machiette, anzi neanche visto che Cina non dice neanche una volta aru.
Parliamo della caratteristica principale del personaggio.
Insomma, torna sempre lo stesso problema: la descrizione della semplice scena di sesso a discapito della introspezione.
Ah, un piccolo appunto: la coppia Prussia/Cina non motivo di esistere.
Saluti, Al |