Uh, un'altra storia di Rekichan, una delle mie autrici preferite.
Anche questa non si rivela da meno: l'immagine di Sasuke come un bambino frignante e colpevole di qualche suo capriccio è perfettamente conforme a come hai descritto Sasuke in questa storia, e io la condivido appieno.
Mi è piaciuto tanto quel capitolo del manga, quindi inevitabilmente ho finito per leggere anche questa storia, che finisce con quella frase che ha incantato tante lettrici, compresa me.
Complimenti anche per questo, un bacione

Vivvi.

Ciao, io personalmente condivido in pieno questa immagine di Sasuke come bambino capriccioso, triste e solo.
Sapevo e speravo che avresti scritto una tua chicca anche su questo capitolo di Naruto (e confido anche sul prossimo) ed eccola qui.
Naruto è cresciuto, è maturato, anche se a parer mio la sua visione del mondo non è cambiata, ha solo capito che per una volta non è il caso di fare fuoco e fiamme subito, ma che anzi la semplicità e la delicatezza di una singola goccia di speranza può essere addirittura più forte e anche Sasuke ne è consapevole.
Bello quell'accostamento di vento (l'elemento di Naruto) ed acqua che insieme erodono la roccia e possono "spegnere/placare" il fuoco (uno degli elementi di Sasuke).
Quel "Basta aspettare." alla fine poi, l'ho adorato tutti noi abbiamo aspettato fin troppo e finalmente il momento è arrivato. ^_^
Alla prossima, kiss