Dato che ho appena visto la bellissima serie BBC tratta dai romanzi, rieccomi a leggere queste tue fanfic. Tempo fa avevo promesso di leggerle dopo aver dato una rilettura ai romanzi. Non ho riletto Golding, ma ho visto lo sceneggiato e questo mi ha fatto venir voglia di rifare un giretto tra le tue storie. ^^ Poi ho una fortuna incrredibile: le uniche storie su Golding presenti nel sito sono le tue, che scrivi da dea, quindi mi va di lusso. XD
La prima cosa da dire, assolutamente, è che con la sintassi e il lessico hai lavorato benissimo per ricollegarti al modo di pensare e di esprimersi di Edmund.
C'è una parte in cui Edmund riflette e fa la sintesi sul rapporto tra lui e Charles ("Che c’eravamo allontanati era chiaro ad entrambi: lui restava saldamente fermo nella sua solidità vecchia maniera, pure un po’ ottusa...una persona migliore e più matura di quella ch’era salpata.), e non mi ricordo assolutamente, visto che l'ho letto anni fa, se ci fosse qualcosa di simile nel romanzo, ma è vero ciò che gli fai dire: in fondo Edmund si è evoluto, è cresciuto e ha aperto i suoi confini interiori, mentre Charles è rimasto ancorato ottusamente a una visione - onorevole, eroica, ma comunque statica, e il narratore che usa i personaggi anche in modo simbolico sa che un personaggio così, in una storia epica, è destinato a morire, proprio per sottolineare che la sua visione della vita è destinata a perdere.
Comunque, tornando alla fanfic, il motivo per cui forse Edmund "ama" o comunque è legato istintivamente a Charles è che per lui rappresenta un modo di essere uomo che prima non conosceva: quindi un modello, per lui, in qualche modo, di dignità umana che va oltre la nobiltà di nascita. Un vero uomo, uno che sa prendersi le responsabilità. Mi è piaciuto che tu glielo abbia fatto pensare: non ci avevo pensato leggendo il romanzo, ma vedendolo qui mi rendo conto che ci sta perfettamente.
Il viaggio, quindi, si sta concludendo: nel loro ultimo dialogo, è bello leggere che sono spaesati, un po' impauriti, perché un pezzo di vita si sta concludendo. La nave è stata un guscio, ma è stata anche una prova, "una continua battaglia", come dice giustamente Charles. E i soldati, si sa, fanno una grande fatica a ritornare alla vita normale.
Mi aspettavo, all'inizio della lettura, che questa ff raccontasse un missing moment romantico tra i due, invece si mantiene sulla riflessione, sul bilancio del viaggio, e devo dire che mi è piaciuta proprio per questo, per quella semplice stretta di mano finale. Mettersi alla prova con un grande capolavoro della letteratura non è facile, e tu l'hai fatto in modo rispettoso e brillante.
PS: non c'entra niente, ma non so se ti sei accorta che Jamie Sives, il Summers della serie BBC, fa parte anche del cast di Game of Thrones della HBO (ha una parte secondaria, quella del cavaliere di Lord Stark Jory Cassel. Ha i capelli lunghi e gli stanno benissimo. XD Non avevo ancora fangirlato in questa recensione, beccatelo alla fine). |
