credo tu abbia colto nel segno quella sensazione strana, un po' dolce un po' acida che ci cattura quando una porta viene chiusa....contenti finalmente di averla chiusa alle nostre spalle non ci accorgiamo che ora sta a noi doverne aprire una nuova...difficile da scegliere tra quelle infinite che ci piombano davanti agli occhi come grossi blocchi di pietra nera dalla lucentezza opprimente e quasi insopportabile...forse la via giusta da prendere è la partenza improvvisa...sicuramente affascinante come una folata di vento gelido in pieno volto ma...quell'imbra è sempre difficile da cancellare...bella, mi piace molto! continuala al più presto! bax Misia |
vediamo... come inizio non è male, forse un po "frettoloso"? aspetterò il seguito per poter giudicare la storia... |