Mi è piaciuta moltissimo questa fanfiction. Remus e Sirius sono personaggi complessi, profondi e pieni di sfaccettature e tu riesci a renderli benissimo: rimangono nell'animo i malandrini che erano in gioventù (come è evidente dalle battute sarcastiche che fai scambiare loro e dalla, giustificatissima, "dichiarazione d'amore" di Sirius per se stesso), ma sono stati inesorabilmente segnati dagli anni passati e soprattutto, citandoti, da come sono passati (il fatto che la Rowling non li abbia fatti sopravvivere all'ultima guerra ha un suo senso, per quanto crudele). Quel 'Non ancora' finale è perfetto e mi ha lasciato con un bel magone...
Brava!

Diciamo che ultimamente mi imbatto molto spesso nella  tua pagina sempre alla ricerca di ff sul caro Remus, che dire...l'adoro, semplicemente perfetta, come hai caratterizzato i personaggi, come sei riuscita a descrivere l'intero contesto che li circonda,come hai sottolineato quell'aura di malinconia che deve aver pervaso l'ultimo periodo di Padfoot e Moony,insomma adoro tutto!Ovviamente anche questa finisce dritta dritta nelle ricordate!
                                                                                                                                                    Ally
P.s. la traduzione della Salani si commenta da sola -.-"

Scrivi davvero benissimo. Sai essere originale senza, però, andare in OOC. Complimenti!

[Schifoso ritardo. Real life demmerda.]
Non sono una cultrice nè di Remus nè di Padfoot... specie di Padfoot. Ma, ehi, se me li metti così non resisto. (Ho resistito addirittura allo shipparli X’D)
L’amarezza di questa shot è quasi palpabile, e di certo ha fatto un po’ male – ok, diciamocelo, più di un po’. Perchè anche se non sono un’amante dei personaggi, quando si sente la malinconia e la tristezza, e tutto ciò che è stato ed è irrimediabile, allora non si può che lasciarsi prendere dalla fanfic in questione.
IC perfetto, atmosfera perfetta, e anche un certo numero di frasi perfette...
È triste solo il fatto che non ci sia rimasto altro che quelli
Ebbene, ci vuole qualcuno che sappia governarli, questi Malandrini, perchè me li si faccia apprezzare. Specie quando I Malandrini sono vecchi e tristi, e sono entrambi a tanto così dalla fine.
Mi ricordi un fantasmia... beh, che dire. Ottimo. Ancora una volta, a dispetto delle mie preferenze!
Ernil :D

Molto bella e ben scritta
brava

Sai che hai reso proprio bene "l'atmosfera" che c'è tra Remus e Sirius nel quinto libro?

«È come se non ti conoscessi affatto, Moony. Come se non fossi più tu» spiegò amaramente. «Come se ti fossi sbiadito con il passare dei giorni».

già! In effetti l'unico momento in cui li ho visti davvero uniti è quando parlano a Harry di James, per il resto... Remus è cambiato, e molto, Sirius è cambiato (a parte che fisicamente) solo nel modo in cui si rapporta a Remus. Probabilmente non lo riconosce più (come scrivi tu), e senza James avrebbero avuto difficoltà a interagire anche da ragazzini, credo, sono talmente diversi.
Sono un po' allergica a Remus che legge sempre e inarca le sopracciglia, ma per il resto davvero un ottimo lavoro!
(Recensione modificata il 14/04/2010 - 11:02 am)

ciao!
complimenti per la storia, mi è piaciuta bene!
è scritta molto bene e ricca di significati!
i miei complimenti!

Superba. Ogni frase, ogni pensiero, sono inzuppate da quella trascinante melanconia che ricorda tanto Mann. Non so se lo hai fatto di proposito ma il fatto che (a mio dire) il discorso a tinte fosche si contrapponga all' immagine dorata dei ricordi di Remus è sublime. Penso che non servano altre parole per farti capire che mi è piacita no?
Complimenti davvero. lale16

Assolutamente fantastica. Poetica, le descrizioni perfette e le parole che scivolano via lente e impetuose. Complimenti, davvero.

Molto malinconica, come la pioggia fuori da Grimmauld Place. Due uomini che di mettono a confronto, scoprendo che le cose non rimangono mai come uno le ricorda. Sbiadiscono e si deformano, tirate dal tempo e dagli eventi.
Solo un piccolo appunto: c'è qualche refuso e qualche ripetizione di termini, ma per il resto è veramente ben scritta.

Molto triste e malinconica, ma perfettamente credibile. Un dialogo fra i due malandrini superstiti potrebbe essere senz'altro così. Complimenti!!