Una storia molto particolare che ritrae in modo inaspettato Robert Langdon. Le sue riflessioni su un futuro rapporto con Solomon sono profonde e indicano un aspetto indeciso e titubante del suo crattere che Dan Brown non aveva aggiunto nei suoi scritti. Mi piace immaginare il professore di Harvard non come un personaggio freddo e razionale, ma come un uomo travolto dall'amore.
Brava!!!

Riesci sempre a non deludermi mai, ogni tuo racconto è coinvolgente e stupendo che mi prendono sempre. Presto dovrò iniziare a leggere anche racconti sulle serie che non conosco perché meriti di essere seguita sempre. Ciao alla prossima. ^_^

davvero una bella slash...e te lo dice una che non è appassionata del genere. ho sempre visto robert meglio con una donna ma questi sono gusti personali. scrivi davvero molto bene! complimeti :DD
baci
PMP

Premetto che per me è difficile vedere Robert Langdon "non accanto ad una donna". Nei libri sembra quasi uno scapolo donnaiolo che non vuole legarsi sentimentalmente con nessuno. Con questo non voglio dire che non sia un personaggio capace di sentimenti come l'amore (ci sono alcuni riferimenti nei libri anche se la maggior parte sono riferimenti fisici).
Perciò non me lo sono mai immaginato accanto ad un uomo, specialmente uno come Peter Solomon.
Della tua fanfic mi ha fatto effetto quando accenni alle mani di lui e al tempo stesso sapere che la sua mano destra un giorno verrà tagliata.
Descrivi molto bene le sensazioni e i dubbi di Robert, il quale sembra molto confuso da ciò che è successo. Forse la trasformazione dell'amico in amante è per lui un passaggio duro da accettare ma non sembra così per Peter, il quale forse aveva già immaginato il professore di Harvard in quel modo.
Complimenti, scrivi molto bene secondo me!
Francesca