Pensa che neanche a farlo apposta proprio questo week-end avevo per caso ritrovato questa storia e mi ero detta 'peccato che non l'abbia più continuata' !

E invece **

Sono davvero felicissima che i nostri commenti ti abbiano spronato a continuarla perchè ci sono davvero tutti i presupposti per una storia coi fiocchi!

Sono curiosa di vedere come si evolveranno le cose e sono un po' preoccupata dalle serpi di cui parlava Jill, non vorrei mettessero i bastoni tra le ruote ai due piccioncini..

Comunque confermo ciò che ho detto sul primo capitolo: la storia è dolce al punto giusto e Alex poi è un tesoro..

Sarei inoltre curiosa di sentire il punto di vista di Matthew, anche solo per sapere qual'è stato il processo mentale che l'ha portato a rendersi conto che ciò che faceva era sbagliato.

Insomma non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo,

alla prossima ^^

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Ciao! Io sono Mary, una delle due componenti della CMC :3 (questo infatti è un account in comune tra due persone che si divertono a improvvisarsi scrittrici x3). Dunque, cominciamo con la recensione u_u.
La frase d’esordio, mi ha ricordato una delle frasi che Sha Gojyo di Saiyuki dice in un episodio nel quale racconta il proprio triste passato.
Un passato triste come quello del tuo protagonista… Sai, da come avevi scritto nella descrizione sulla home, mi sembrava qualcosa molto alla Ciel/Sebastian di Kuroshitsuji, poi leggendo mi sono resa conto che effettivamente è tutt’altro.
Sai che tenero, quest’uketto che veniva usato in quel modo… Ah, è proprio vero, il 98% degli uke è destinato a questa fine. Pare una maledizione… Ahhhh, ma tanto lo so che a loro piace xD! (sì, ho una mente perversa. Ma quale yaoista non ce l’ha? X°) e il cross dressing… Eh… Eeeeh! Anche quello ci piace owo!
E’ tenera anche la scena di quando il “bambino ricco” si accorge di quel che aveva fatto al proprio “schiavetto” e allora lo porta nella propria camera e se ne prende cura, come ogni seme che si rispetti ha da fare col proprio uketto <3 e che bella dichiarazione d’amore!
E comunque sì, è proprio un peccato che quella notte non c’erano stelle.. Alex le avrebbe sicuramente derise.
Ancora complimenti :3 a presto!

E’ una storia davvero molto dolce.Devo dire che è una delle più dolci che io abbia mai letto, mi ha colpito davvero molto. Ma procediamo con ordine altrimenti va a finire che faccio un sacco di confusione (come al solito XD) e non si capisce più nulla. ^^
Tutti i ricordi piacevoli del protagonista(un protagonista molto fragile e bello, almeno così è nella mia mente perversa XD) sono legati alla pioggia...[ questo spiega il titolo ^^ e mi affascina-----> quindi merita un punto solo per questo ^^] La storia di questo ragazzo, di questo schiavo è molto triste, è nato nel peggiore dei modi, dall’unione di un padrone con la propria schiava... Solo per poi essere venduto all’età di otto anni e costretto a donare il proprio corpo al padrone. I segni che marchiano.... e che forse marchieranno per sempre il suo corpo sono lì in testimonianza di tutto quello che gli è capitato.
E’ un ragazzo che non ha mai conosciuto cosa vuol dire “essere liberi”, lui è solo uno schiavo come può sapere cosa significa vivere liberamente?Come?... Povero fa una gran tenerezza... la sua è una continua e muta richiesta di protezione.
L’iniziale comportamento del padrone quasi mi irritava... Come poteva trattre in quel modo un fiore così delicato e così fragile? Come poteva fargli certe cose? come poteva farlo soffrire in quel modo? Impossibile capire il motivo di questo comportamento... Nemmeno lo stesso padrone sa come giustificarlo... lo chiama.... “egoismo” Ma quando egli vede il proprio schiavo piangere, versare lacrime per lui, quando vede come per la prima volta le ferite di quel porto forse svelate dalle sue lacrime... La scena sembra quasi mutare non ci troviamo più nella fredda e piccola stanza dello schiavo simbolo della sua sofferenza e di tutti quelli che sono i suoi mali , ma ci troviamo nella calda e accogliente stanza del padrone, vista per la prima volta dal nostro insolito protagonista.... Una stanza priva di significato ma che presto sarà importante per il nostro schiavo.
Tutti i gesti premurosi del padrone.... l’aver spalmato l’unguento sulle ferite e l’essersi quasi occupato di lui, quasi si fossero invertiti i ruoli... creano scompiglio nell’animo dello schiavo che non si fida molto di lui e lo guarda con sospetto.
Lo stato d’animo del padrone si può riassumere in questa frase detta proprio da lui:

“Ti ho fatto del male... ed ero così cieco ed egoista da non farci neppure caso...”

Mi piace davvero tantissio questa frase, semplice ed efficacie.
Ed ora passiamo al finale.
Un finale bellissimo e toccante.


“Quale splendida creatura mi è rimasta accanto in questi anni, che così tanto ha sopportato per potermi donare infine l’ultimo e più bel regalo di tutti: la sua luce”

Ma in assoluto è questa la mia preferita.... Mi piace tantissimo per il finale è davvero perfetta perchè riassume in due righe il senso più profondo di questa storia.
Mi è piaciuto davvero molto leggere questo tuo lavoro.
Spero di leggere altre tue opere ^^ Ancora complimenti
^^Isuzu^^

Davvero dolcissima, mi è piaciuta molto scritta bene angst e pucciosa ma senza esagerare come piace a me ^^

concordo con emerald, anche a me piacerebbe leggere ancora di questi personaggi.

ma è stupenda!!!Di una dolcezza infinita!!! Ti prego scrivi ancora di loro!!!