Cara Hermione19,
Secondo me c'è del lavoro da fare.
il primo errore balza all'occhio appena si apre la storia: non ha HTML. Che non serve soltanto a rendere il testo più leggibile evitando l'effetto monoblocco, ma è anche regola obbligatoria per la pubblicazione sul sito. Ti consiglio di riguardare il regolamento, troverai anche il link al programma che ti crea l'html o al thread sul forum dove puoi fare altrettanto.
Poi: gli spazi dopo i segni di punteggiatura. Non sono un optional, davvero.
Ti consiglio davvero di risistemare soprattutto l'aspetto dell’html, perché servirebbe anche a staccare il tuo commento a fine storia dal corpo stesso del racconto; così come è ora appare abbastanza confuso.
In sè l'idea non è male, affatto: è semplice ma toccante (e tratta di un argomento che a me fa commuovere quasi in automatico^^). Però deve essere risistemata, limata e riordinata un po'…” Sono costretta a quotare interamente la recensione dell’utente Valpur, poiché mi trovo perfettamente d’accordo con lei o con lui.
La storia in sé è molto carina, davvero, trattata in modo semplice ma comunque riesce a smuovere qualcosa nel lettore. L’argomento scelto è molto, ma veramente molto doloroso perché narra della morte di uno dei migliori personaggi a cui Joanne K. Rowling abbia mai dato vita: Fred Weasley, che ci ha lasciato così, senza un perché, e non aveva neanche vent’anni.
Per tutti noi è stato difficile mandar giù la sua morte e c’è chi si rifiuta di credere che sia deceduto davvero, e non posso biasimarli. Ogni personaggio che nel Settimo libro se ne è andato ha lasciato dentro di noi un vuoto incolmabile che rimarrà tale per sempre, purtroppo. È e sarà sempre impossibile sostituire una persona come Fred Weasley, morto troppo presto, troppo giovane, meraviglioso nel suo modo di essere e nella sua personalità. Lo amavamo, ma l’abbiamo perso.
Dopo questo interminabile monologo sulla figura di Fred Weasley, credo che la cosa migliore sia spendere qualche altra parola sulla Fiction che, in un modo o nell’altro, le merita sicuramente. Il suo debole è senz’altro l’HTML mancante! Io personalmente detesto leggere le storie in cui non c’è il codice, per questa ho fatto un eccezione solo perché era molto breve, altrimenti non l’avrei mai letta. L’HTML deve esserci. Leggi le Guide e imparerai ad usarlo in maniera corretta, non è affatto difficile!.
Io ho imparato molto facilmente!
Invece, per quanto riguarda la storia in sé, a me è piaciuta anche se forse manca qualcosa, e non saprei spiegare esattamente cosa. Oggettivamente è carina, sul serio, ma non mi ha colpita nel profondo. Non è riuscita a colpire me, ma sono certa che ha fatto il giusto effetto su molti altri lettori. Quindi non c’è preoccuparsi.
Eppure mi sembra di vederti negli scherzi di qualche bambino,o semplicemente nei capelli rossi della gente…” Mi è piaciuta particolarmente questa frase perché suona nostalgica, di una nostalgia inimmaginabile. Triste, tristemente vera e reale. Perché noi come George cerchiamo un po’ di Fred ovunque nel mondo, ma nessuno è Fred perché Fred ha smesso di vivere. Questa è la cocente realtà da accettare.
Bisogna farlo. Accettare la verità. Chiara, limpida, trasparente.
È così, e basta.
Concludendo, sicuramente è una storia valida, ma forse è poco approfondita e nella sua brevità non riesce a dare quelle sfumature che ho ritrovato in altre Fiction, perciò il mio giudizio è positivo, ma ti invito comunque a ridargli un’occhiata e soprattutto a correggerla inserendo il codice.
Grazie per averla scritta e per averla condivisa con noi lettori.
Alla prossima recensione,
AlIH. |