Ti dirò, è una delle poesie più strane che leggo negli ultimi tempi. Sarò sincera, di per sè l'idea dei colori, associata a qualsivoglia tema, ormai non fa più scalpore. Eppure il modo in cui l'hai utilizzata tu, unita a qualche frase molto particolare, mi ha colpita. E' un buon componimento, sì sì ^^
La struttura... Dunque, di solito mi astengo dal commentarla ma dato che stavolta ho notato l'intenzione di scrivere utilizzando rime, assonanze e talvolta metrica, ci tengo a dire il mio parere. Perdona la mia schiettezza nelle critiche, non intendo offendere ma dire solo ciò che penso, senza tanti giri di parole ^^"
All'inizio, e parlo della prima quartina, la musicalità era assente. Se vogliamo proprio dire, ci sono 4 luoghi comuni e basta, messi lì così, senza una particolare cura. La seconda quartina mi è decisamente piaciuta di più, la prima frase è molto bella, e nel complesso è più originale. Sei andata oltre l'erba fra l'asfalto, e questo è un bene ^-^ La terza è un po' un misto fra le prime due: un "cielo a pecorelle" un po' banale insieme a parole più pensate, più poetiche.
Poi, quel "tu sei il grigio" mi è piaciuto. Anzi, da lì in poi non ho più nulla di negativo da dire ^.^ Diciamo che le quartine iniziali erano una specie di antipasto, qualche tramezzino prima delle lasagne. E io adoro le lasagne ^-^ (non chiedermi come mi vengono questi paragoni O_ò).
Che altro dire, le rime e le assonanze sono collocate in modo poco rigoroso, ma le ho comunque apprezzate, danno più ritmo e musicalità al tutto.
Mi piacerebbe leggere altri tuoi lavori, questo è stato interessante ^_^ saluti, Tawara |