Recensioni per
La preghiera dei miseri
di Persychan

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
09/06/10, ore 22:43
Cap. 1:

anche se io scriverò solo due righe e quindi il mio commento risulterà patetico in confronto agli altri, te lo lascio lo stesso^^
è vero che a me le storie angst non piacciono tanto, ma se sono scritte bene come questa allora le leggo con piacere! Come sai bene, a me il solito Feliciano troppo stupido non piace e quindi apprezzo il tuo modo di renderlo perchè, lo sappiamo bene, Feli è idiota ma non è scemo^^
La frase finale ti toglie letteralmente il fiato, è perfetta. Dovresti scrivere più spesso storie in mezz'ora XD
baci baci Feli^^

Nuovo recensore
04/06/10, ore 22:09
Cap. 1:

bene cherie, eccoci qui :)
Te l'avevo promessa la recensione e poi ti dirò, sentivo proprio il bisogno di dire la mia su questa fanfiction. Come ben sai, l'ho letta senza sapere che fosse tua, quindi la mia reazione è stata assolutamente imparziale...nonostante ciò, mi ha emozionato e quasi commosso. Letta nella notte (erano circa le 3), con la giusta musica in sottofondo, mi ha messo una pelle d'oca che difficilmente si prova nelle Gerita (troppo banalizzate, scritte male, personaggi Ooc o eccessivamente stereotipati). Qui il pairing è espresso in maniera delicata, è quasi accennato, ma proprio per questo è ancora più bella.
In fondo alla fanfic hai scritto angst2.. ebbene,non solo avevi ragione, ma hai dato il meglio di te per confermare questa cosa :)
Tutta questa pappardella (sono negata a scrivere le recensioni, si vede vero?) per dirti ufficialmente che adoro come scrivi, ciò che scrivi e di chi scrivi <3 Continua così, ma petit.
Momoka

Recensore Junior
02/06/10, ore 12:10
Cap. 1:

Bravissima <3 mi hai fatto piangere, ti stimo perchè anche tu credi che Feli non sia un idiota <3

sono curiosa di leggere una tua ff non Angst<3

marte

Recensore Veterano
01/06/10, ore 19:32
Cap. 1:

E'.Bellissima.
Punto.
Hetalia è un'opera molto leggera e comica, e lì il GerIta non poteva essere che comico e fluff di infinita dolcezza.
Tuttavia Hetalia è un'opera che parla delle Nazioni e della loro Storia, che non è mai né leggera né comica, né dolce né fluff.
Amando particolarmente il GerIta ho sempre cercato, freneticamente, una storia che ne cogliesse il lato più vero, che riuscisse a mantenere l'equilibrio tra quelli che sono i personaggi di Hetalia e le Nazioni nella realtà storica, attraversandola e non trasformandola, e a mio parere questa fanfiction ci è riuscita magnificamente.
Ci è riuscita mostrando tutto ciò che l'opera originale non mostra ma che è stato. Italia è reso splendidamente nei suoi aspetti, nel suo essere una Nazione che non è fatta per combattere - con le mani delicate da artista prive di imperfezioni se non per il piccolo callo da scrivano sul pollice, con le immagini della guerra che si sovrappongono inevitabilmente e continuamente a quelle gioiose dei suoi ricordi - e tuttavia continua a farlo perchè è ciò che deve, anche se sta soffrendo, anche se non comprende.
Una Nazione dolceamara non solo grazie alla frase, perfetta, Strano come le armi non manchino mai, mentre trovare anche una manciata di caffè diventi un’utopia, ne Lovino?, ma nel suo intero essere, che cerca di sopravvivere e di far sopravvivere.
Per sè stesso è importante rifiutare, anche se solo per un attimo, buttando la pistola, per Germania è importante sorridere e fingere. Quest'aspetto di Italia è uno dei più profondi, quello di una Nazione che non è fatta per la morte, la guerra e la distruzione, ma per l'arte, la gioia, l'amore; e Italia sostiene Germania. Germania, che sa combattere, distruggere e uccidere ma che nonostante questo sta morendo esattamente come lui - perchè nemmeno lui in realtà è fatto per tutto questo, nemmeno lui può sopportare tanto, nemmeno lui riesce ad andare avanti. Italia in realtà deve sorridere e essere forti per entrambi.

E in sottofondo c'è la preghiera, mentre le due Nazioni seguono il Capo e la Condottiero, mentre continuano a spegnersi, mentre non possono fare altro che andare avanti.

E' semplicemente bellissima. Punto.

E la mia recensione è piuttosto confusa. La rileggerò, quando riuscirò a rileggere la fanfiction senza confondermi di nuovo.

Recensore Junior
01/06/10, ore 14:47
Cap. 1:

Questa shot mi è piaciuta. Non so, sarò io che ho un debole per l'angst, sarà che mi sono sempre posta tante domande sul rapporto di Feliciano e Ludwig durante il periodo più difficile della guerra, ma ho apprezzato particolarmente questa shot. E' straziante, il modo in cui Feliciano si lava freneticamente le mani, per cancellare quella melma, quel rosso, anche se sa che non potrà farlo. Ed è straziante ma terribilmente da lui che voglia seguire Ludwig, fino ad affondare con lui se necessario, continuando a mostrarsi allegro e spensierato per non dargli preoccupazioni, visto tutto quel che deve passare anche lui.
E questa frase in particolare mi è sembrata rappresentativa dello stato d'animo di Feliciano, della sua confusione di fronte a tutto quello che gli accade: Com’era che dicevano? “Sono nemici, nemici della patria” eppure Feliciano, che era proprio la patria, non vedeva che italiani, che la sua gente, tra i morti.
L'unica cosa è che lo stile, per quanto la storia sia scritta bene, è poco scorrevole, penso a causa dei periodi un po' troppo lunghi, o per le frasi molto lunghe fra i trattini che fanno un po' perdere il filo della frase principale. Niente di particolare, comunque XD torno a ripetere che mi è piaciuta davvero tanto!

Recensore Veterano
01/06/10, ore 14:33
Cap. 1:

Bellissima e profonda.
Non la solita ficcyna che racchiude quattro parole spicciole, troppo ansiose di descrivere sesso e attrazione per ricordarsi di contesto e psicologia.
Tu hai scritto una storia diversa dalle altre,molto bella e delicata.
Complimenti!

Nuovo recensore
01/06/10, ore 14:05
Cap. 1:

"Strano come le armi non manchino mai, mentre trovare anche una manciata di caffè diventi un’utopia, ne Lovino?"
Questa frase, penso che racchiuda perfettamente la realtà del tempo, mi ha davvero colpita molto, come questa oneshot in generale.
E' diversa dalle solite, è in qualche modo aspra, le descrizioni riescono quasi a farti sentire... presente. E' come se stessi guardando in prima persona Feliciano, come se fosse davanti a te, a distruggersi.
L'angst mi è sempre piaciuto molto come genere, adattarlo a questo paring è una scelta... insolita, ma vincente, anche perchè penso che il fluff che di solito caratterizza le Germania/Italia sia... stancante, alla lunga, e l'angst nella GerIta è storicamente canon.
Questa storia non solo tratta la coppia in modo diverso, ma ha uno stile davvero impressionante, oserei dire... perfetto. E' una delle migliori storie che abbia mai letto sul mio paring preferito, i miei complimenti!

Recensore Master
01/06/10, ore 13:34
Cap. 1:

Quando vedo che tra i personaggi di sono Veneziano e Germania, di solito tendo e non leggere, perché ho paura di dovermi sorbire la solita solfa.
Probabilmente questa volta è stato il titolo ad incuriosirmi. E poi le prime (stupende) righe.
Mi piace l'idea di un Feliciano che ha paura, ma che non teme per la sua vita, ma soltanto si spaventa del troppo sangue versato. Credo che sia una delle fanfiction migliori che io abbia mai letto su di lui, sulla guerra in generale e su quell'idea di ansia, angoscia e terrore che riesce a trasmettere.
E poi è scritta in maniera veramente impeccabile, non che io stia a guardare la grammatica, ma è lo stile che mi colpisce, le descrizioni che analizzano qualunque elemento.
Ah, credo ci sia solo un errore xD "Po" se si riferisce al fiume... Credo sia senza apostrofo!
Ancora complimenti per la storia. ;)