Prima Classificata: Rota con Terza Konoha
Grammatica e stile: 15/15
Originalità: 5/5
IC: 14,5/15
Giudizio personale: 10/10
Totale: 44,5/45
Giudizio scritto: Non ho trovato errori, non ne ho proprio trovati. Ho trovato solo uno stile stupendo, scorrevole e devastante. Uso la parola devastante, perché parola dopo parola, riga dopo riga, capitolo dopo capitolo, ho sentito crescere dentro di me un qualcosa di opprimente e schiacciate. Forse sono troppo emotiva, forse è così. Tuttavia sei riuscita a trasmettermi così tanto che, in un certo senso, è stato troppo. Mi sono venute pure le lacrime agli occhi - e bada bene: io ho già letto Terza Konoha, e inaspettatamente ho avuto le stesse reazioni di quando, un po’ di tempo fa, finii di leggere tutti i capitoli (tutti insieme, perché leggere qualcosa di già completo ti trasmette impressioni ben diverse, perché cogli, a mio parere, molto di più).
La tua storia è originale. Tremendamente originale, sì. Nel modo in cui è trattata, nel modo in cui è scritta… viene mostrato. Shino è… indimenticabile.
L’aura tetra che avvolge l’intera storia è indimenticabile e straziante.
Goethe diceva che ‘Gli scrittori più originali dei nostri giorni non sono quelli che portano qualcosa di nuovo, ma quelli che sanno dire cose risapute come se non fossero mai state dette.’ Questa frase, in questo caso, calza a pennello. Calza decisamente a pennello. E calza dolorosamente a pennello, perché la lettura è stata dolorosa. In senso positivo, per fortuna XD
Ogni personaggio che compare nella storia mi pare fortemente IC. Anzi, sono loro anche immersi nella pazzia, nel dolore, nello squilibrio che si viene a creare nello loro menti ormai trafitte da morte e impotenza - e in quella impazzita di Shino, più di ogni altra. Kiba, che tenta in ogni modo di fermare Shino e muore, muore come tutti gli altri: come Sakura, già morta ancora prima di farla finita; di Sasuke, impotente e inutile, di Naruto, che ha deluso tutti; di Hinata, dolce ma patetica.
Shino ha regalato la morte a molti di loro - e ha trovato la morte a propria volta, distrutto dalla consapevolezza. Perché ha ucciso Kiba, l’unico per cui provava del vero affetto.
Tutti, a loro modo, mi sono parsi IC, ma immersi nella morte fino al collo.
Passiamo al mio giudizio personale. Oddio, non trovo le parole. Quando una storia mi colpisce particolarmente, queste paiono evaporare quando mi servono.
Ho detto tante cose nel mio giudizio e spero che ognuna mostri l’apprezzamento che provo verso questa storia, perché l’adoro, molto semplicemente. E’ qualcosa di forte e intenso, che ti mozza il fiato, che ti cattura, che esprime alla perfezione pazzia e distruzione. Ogni attimo descritto, fra ombre e ore che passano inevitabili, ti strappa qualcosa - letteralmente, senza lasciarti scampo.
Credo che questa sia una delle migliori storie da me lette fino a questo momento.
Complimenti, Rota. E’ bellissima. |