12.12.21
eccomi: storia bellissima, scritta magnificamente come lo sono poi tutte le altre che sono seguite, anche quelle in coppia (cosi il vostro nome Keper significa rinascita). Sai sempre rivisitare i personaggi di Naruto , Sasuke, Itachi e comp. senza stravolgerli ma dando loro sfumature diverse per ogni storia. Adoro come intrecci il testo narrativo con quello descrittivo, perchè mi piace immergermi nel mondo dove vivono i personaggi, e di suspance.
Da come analizzi i vari sentimenti mi sembra che ci sia molto di te e del tuo mondo.
Un abbraccio Gianna Ussetti
ti aspetto con Wind of change e capire come finisce il povero Gaara

12.12.21
ciao, dopo aver riletto la tua storia dello scorso anno, ho sbirciato nel tuo profilo e ho scoperto che questa non l'ho letta. Dalla introduzione e dal commento finale mi intriga molto perciò inizio a leggerla aspettando..... il cap.81 di Wind.Ti dirò poi alla fine. Gianna

Ho divorato questa storia in poco tempo, riesci davvero a mantenere il lettore con il fiato sospeso fino alla fine. Ho apprezzato molto il finale che si conclude poco prima dell' incontro fra i due fratelli, credo sia molto coerente con il resto della storia. Ho sperato fino all'ultimo che Itachi fosse sopravvissuto, un genio come lui non poteva non aver già in mente un piano per sopravvivere.

Bellissima storia, complimenti! Sono una grande fan del pairing Itachi/Deidara e credo tu abbia reso benissimo entrambi i personaggi, mi hanno entusiasmata! Scrivi molto bene e sono curiosa di leggere altro :)

Partirò con questo presupposto: sono una persona che i sentimenti li fa trasparire poco, anche durante la lettura (direi un tratto in comune che ho con Sasuke). Leggendo la parte in cui Naruto e Sasuke si mettono a correre e poi iniziano a ridere non sono riuscita a trattenere un sorriso, potrei addirittura affermare che mi sono sentita libera anch'io, che il vento e l'aria salmastra c'erano nonostante io stia leggendo in una camera senza finestre aperte e distante dal mare. Poche volte mi ha emozionato così tanto una scena. Oltre a ciò che prima ho scritto ci sarebbero davvero tante cose da dire su questo capitolo... Ma questa è una recensione che mi è partita di botto dalla tastiera, quindi mi fermerò qui e inizierò a leggere il prossimo capitolo di questa storia che, davvero, mi intinga non poco.

Recensisco ora che sono arrivata al terzo capitolo e a grandi linee mi sono fatta un quadro della situazione.
Comincio col dire che questo Sasuke mi sta incuriosendo parecchio. Anche il suo rapporto con Itachi e il padre mi stuzzicano e ogni indizio su di loro è quello che è successo è una scoperta che attira ancora più la mia attenzione. Questo grazie sia a come hai rappresentato i personaggi sia al ritmo incalzante che hai dato la storia.
Ammetto poi che il pezzo della cassiera che si lamentava che avrebbe voluto fare la popstar invece che ritrovarsi lì mi ha fatto sorridere. Poverina! 🤣
Mi ha steso questo pezzo. A dirla tutta mi piace proprio la piega un po' buffa che hai dato a questo capitolo: l'ha reso più godibile, e ha 'equilibrato' un po' dopo il senso di angoscia e tristezza che hanno lasciato i capitoli precedenti a causa del turbamento di Sasuke. Ovviamente è sempre una cosa positiva, intendo che riesci a trasmettere bene quelle sensazioni ed è tutto molto palpabile.
Sarei scesa più nei dettagli, ma scrivere dal telefono mi uccide.
Come puoi capire però al momento la storia mi sta piacendo e ti farò sapere la mia anche nei capitoli successivi!
A presto!

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Ok l'ho finita. Nulla sono stupita,mi è davvero piaciuta. Personalmente ti faccio i miei complimenti. mi sono appassionata parecchio alla coppa di Itachi e Deidara e sarebbe bello se magari l'approfondissi (questa è una mia speranza ^^) comunque buona fortuna per tutte le tue creazioni ^^. Magari vedo di leggerne qualcun'altra > <
(Recensione modificata il 25/07/2018 - 11:30 pm)

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Hey ciao, mi sta appassionando questa storia, anche se penso che usi troppe metafore, belle per carità, ma ci metti troppo ad arrivare al punto e questo ti penalizza un po'. In ogni caso non ho ben capito come è stato il primo incontro tra itachi e Deidara. Se per te non era un problema magari me lo potresti spiegare? ^^

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Ciao, piacere <3
Voglio cominciare col dirti che mi piace davvero molto il tuo modo di scrivere. Vedendo le date dell'inizio di questa storia, mi sono accorta che non sei un'autrice così nuova nel fandom, a differenza mia che ci sto relativamente da poco tempo e sono contenta che il tuo amore per questi personaggi non si sia perso negli anni, soprattutto se questo ne è il risultato.
La storia è sicuramente molto coinvolgente, tocca diverse tematiche e diversi generi, di conseguenza ho potuto leggerti in più sfumature. E voglio dirti che lo stile tragicomico, come quello della rapina, è uno di quelli che preferisco: ci metti un'ironia e un umorismo nelle righe che non tutti sanno usare bene e a te invece riesce perfettamente. Ma anche le scene d'azione e quelle introspettive sono particolarmente accurate, ogni parola non è stata scelta a caso e si percepisce quanto tu ci tenga a far passare la corretta interpretazione, il vero stato d'animo dei personaggi. Oltre a questo, permettimi di dirti che quello che tra tutto, sempre stilisticamente parlando, mi ha colpito di te, sono le similitudini che usi, sia quelle comiche, che quelle più profonde: molte di esse erano particolarmente significative e dopo averle lette io ero 'wow'. Così come le descrizioni: quel paesaggio tra le montagne ce l'ho ancora davanti agli occhi, così come tutti i ricordi e le riflessioni che Sasuke vi ha lasciato; tra l'altro, non appesantivano il testo, erano giuste e ben strutturate col resto della trama.
Passando ai contenuti invece, voglio anticiparti che probabilmente hai ragione sulla rilettura, non tanto per il collegamento degli indizi (perché ammetto che, essendo questo uno dei miei generi preferiti, ho allenato la vista a cogliere un po' tutto) quanto piuttosto per comprendere Itachi e Sasuke. Hai dato loro una caratterizzazione così complessa che a volte ho dovuto rileggere per assicurarmi di aver capito. In sostanza, però, le loro sensazioni, paure e azioni sono sempre state ben delineate. Sasuke è consapevole di cosa vuole e cosa deve fare, il senso di sacrificio e di devozione per la sua famiglia sono incontrastati nella sua testa; ma in fondo, la voglia di vivere e di essere libero, felice e ridere di cose semplici, esiste, c'è e Naruto è l'ancora che la porta in superficie. E così Sasuke si spaventa, vuole scappare, teme che possa rovinare i suoi obiettivi e quelli dell'amico, ma non sa che quest'ultimo è più testardo di lui: Naruto ha quel coraggio che lui non ha e che contemporaneamente non ha mai potuto permettersi di dimostrare perché troppo imbrigliato in cose da lui ritenute più importanti.
E qui entra in gioco anche Itachi, lungimirante e calcolatore, sa di cosa ha bisogno suo fratello e ne approfitta per fare scacco matto. Il suo riscatto, la sua vittoria e rinascita si intrecciano con i sentimenti di vendetta di Yahiko, Konan e Nagato, anch'essi, chi più, chi meno, intrappolati in una tela di rancori e odio, in un circolo vizioso che solo alla fine Yahiko capirà inutile e defatigante, ma anche ansiosi di tornare di nuovo a respirare, a lasciarsi alle spalle un passato doloroso e i sensi di colpa per tentare di superarlo.
E poi Naruto. Naruto che in veste di psicologo tende una mano, prima timidamente e poi con tutto l'impeto che di solito lo caratterizza. Naruto che ha paura di osare con Sasuke, ma che sa benissimo di cosa ha bisogno e per questo lo rassicura, a volte in modo discutibile, ma gli sbatte in faccia che è disposto a seguirlo sempre, nel male, nella rotta verso il bene. Naruto che pure scappa da qualcosa e che trova il coraggio di tornare indietro proprio con Sasuke. E così si concretizza questa complementarietà benefica verso un percorso con tempi lunghi, delicati, ma tutti pregni di significato.
Ci sarebbero tante cose da dire ancora, su un Madara sporco e non irredimibile, su un Fugaku pieno di rimorsi, un Harashi la cui presenza, per quanto labile, resterà impressa per sempre, una Kushina combattiva e un Sai così vuoto da poter essere chiunque, o un Deidara che ama e odia senza remore, ma non finirei più. Per questo concludo facendoti i miei complimenti per questa storia; è arrivato in maniera diretta il messaggio che volevi trasmettere; sei molto brava e spero tanto che continuerai a scrivere.
Un bacio <3

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Fra, finalmente riesco a commentare degnamente come questa storia merita.
Hai ragione: ripensando a posteriori a tutta la storia nel suo complesso è veramente un'esortazione a vivere, la celebrazione della vita. La vita dei nostri protagonisti è stata spesso negata, calpestata, altre persone gli hanno reso difficile continuare ad andare avanti, eppure loro hanno fatto di tutto per riprendersela, letteralmente di tutto. Si sono macchiati le mani di sangue, hanno sofferto, si sono fatti del male e lo hanno fatto agli altri, ma alla fine, anzi, at the end of the day giusto per usare un'espressione che mi piace moltissimo, tutti se la sono ripresa, vivendola secondo i propri desideri.
C'è appunto chi si è perdonato per non essere morto come i nostri patatini di Ame, chi ha proprio scoperto cosa volesse dire vivere e non sopravvivere come Sasuke, amando e venendo amato, e chi infine riscopre il gusto alla vita che aveva perso.
Ogni scena è meravigliosa ed è un colpo al cuore, a iniziare da quelle passate in cui tutti i pezzi del puzzle vanno al loro posto, per arrivare a quelle del presente dove Kheper finalmente campeggia sulle spalle di Itachi, c'è un mondo di significati ed emozioni dietro questa apparentemente semplice cosa.
Trovo perfetto il modo in cui hai trattato la reunion tra i fratelli, è un momento privato, ed in fondo possiamo immaginarlo: al di là della rabbia ci sarà amore e felicità. E' stato molto più bello e interessante quest'ultima immagine di Itachi con i piedi nell'acqua, con Deidara al suo fianco, erano bellissimi, da far sciogliere il cuore. E infine il colpo finale: il nuovo nome di Itachi, credevamo che lui non si fosse mai accorto di quel ragazzo e invece lo aveva fatto, se ne ricorda addirittura il nome a differenza di Sasuke. Sarei curiosa di sapere quanto Itachi sapesse sul suo conto, ma... è un'altra storia e poi forse non è davvero così importante.
Grazie mille per questa storia, mi ha fatto emozionare, piangere, ho vissuto sulla mia pelle le emozioni dei protagonisti. Te l'ho detto mille volte, ma te lo ripeto: sei brava, anche a distanza di anni riesci sempre a sorprendermi e a trasmettermi qualcosa e questo, credimi, non è semplice.
Grazie ancora di tutto, HUG <3

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Hai ragione meglio vivere la vita al meglio la storia è meravigliosa come sempre e mi e' piaciuta moltissimo e' come se in futuro tu ne scriverai un altra (il seguito)di questa storia e se lo farai sarà eccellente come sempre ciao

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Ciao, wow che capitolo!
Mi spiace un sacco che questa storia si sia conclusa, ma ho adorato il tuo modo di finirla.
Effettivamente è stata una grossa sorpresa che itachi fosse vivo. Ammetto di averlo sempre sperato, ma non ci contavo per nulla, invece tu sei riuscita a sorprendermi e lui è stato davvero geniale nello studiare tutti i dettagli.
Secondo me Sasuke alla fine un cazzotto glielo tirerà di sicuro a suo fratello, anche se questo non cancellerà la gioia sua e dei suoi genitori nel saperlo vivo.
Mi è piaciuto il modo che hai deciso di concludere con questa scena, perché secondo me rende perfettamente il tuo concetto di rinascita e quindi di ricominciare da capo, sia loro che di tutti gli altri protagonisti di questa storia.
Brava davvero perché non è stata una storia affatto semplice da scrivere e tu te la sei cavata egregiamente e sei riuscita a rendere il tutto a meraviglia.
Alla prossima, kiss

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Ero venuta qui già con il fazzoletto in mano, pronta a piangere lacrime amare, e invece come sempre sei riuscita a sorprendermi.
Questo capitolo è bellissimo, mi ha trasmesso una sensazione di calore, come quando stai sul divano avvolto nella coperta, con una tazza di cioccolata in mano e la persona giusta a fianco. Pace, sicurezza, ma soprattutto amore.
E' l'amore che si respira in ogni riga, in ogni gesto dei personaggi e non è quel sentimento stereotipato o abusato a volte usato a sproposito, è affetto reale, amore profondo.
C'è tra Minato e Kushina, c'è tra questi ultimi e loro figlio che si rende conto di quanto li ami e c'è soprattutto per Sasuke e Naruto. Nonostante il lutto e il dolore della perdita, Sasuke si apre ed ammette questo amore.
La scena a letto è stata bellissima, prima per come si sono avvicinati timidamente, quasi con timore, poi un po' d'imbarazzo a condire il desiderio reciproco e, infine, loro due splendidamente uniti. Non è stato solo il racconto di un momento sessuale, ma di qualcosa di più profondo: la domanda sconcertante di Sasuke, la risposta di Naruto che gli offre una speranza, un'altra prospettiva da cui guardare il mondo e infine Sasuke che lo ringrazia, per avergli fatto indossare quegli occhiali con le lenti dipinte di amore. Nonostante il ragazzo sia sempre pacato e a volte ostico nel modo di parlare, qui è quasi come se lo avesse gridato questo amore, aprendosi il petto e lasciando che Naruto gli guardasse il cuore, meraviglioso.
Nella scena successiva si sente quel sentimento di desolazione e malinconia per quell'appartamento vuoto, ma che porta ancora tutti i segni di chi lo abitava, come se dovesse tornarci da un momento all'altro. E i tappi da bottiglia, solo Itachi avrebbe potuto ricordarsi una cosa tanto piccola ma significativa del fratello, il significato dello scarabeo alato, la rinascita e quel biglietto che spinge Sasuke ad agire istintivamente, a lasciar cadere l'ultimo velo di difese che aveva e ammettere di amare Naruto, a modo suo ovviamente.
Finalmente l'amore ha raggiunto anche Yahiko e Konan, sembrano quasi due persone diverse rispetto ai poliziotti ombrosi e tormentati dei capitoli precedente e ti viene da sorridere, perché ti sembra di sentirlo sulla pelle il calore di quell'affetto e sono commoventi.
Non so bene cosa aspettarmi dall'ultimo capitolo, ho una piccola speranza che in qualche modo Itachi possa essere ancora vivo, ma non so se sono un'illusa o ottimista. Ad ogni modo grazie ancora per questo capitolo meraviglioso, delicato e toccante, capace di farmi emozionare come ogni volta HUG

Ciao, grazie a te per questo e gli altri capitolo così meravigliosi e intensi.
É stato bellissimo calarsi così profondamente nell’animo dei personaggi.
Come hai detto tu, un sacco di sentimenti ed emozioni sono venute a galla ed é stato bellissimo farmi trascinare da loro. A partire dall’amore immenso e quotidiano di una coppia consolidata come Minato e Kushina, meraviglioso come l’amore e l’intuito di una madre le abbia fatto capire all’istante di suo figlio e Sasuke e la forza di una donna determinata a lottare, ma consapevole anche che la sua vita potrebbe finire e Minato che vorrebbe avere la forza di sua moglie nel razionalizzare la situazione e si riscopre ad amarla ogni giorno di più.
I sentimenti di Naruto che ha realizzato quanto sia stato sciocco nel non voler andare a trovare i suoi genitori, di quanto gli voglia bene, di quanto ogni singolo attimo non debba essere sprecato perché potrebbe non tornare mai più e di come abbia deciso nonostante l’imbarazzo di vivere pienamente anche nel suo rapporto con Sasuke.
Di come il moro dipenda da Naruto nel suo essere vivo e di come abbia deciso di lasciarsi guidare e amare e permettersi di amare a sua volta. Meravigliosi davvero in ogni gesto, ogni sguardo, ogni pensiero, tutto arrivato in modo diretto a colpirmi nel profondo.
Ora anche Yahiko e Konan potranno ricominciare e viversi pienamente insieme.
Sei davvero meravigliosamente brava.
Mi spiace un sacco che il prossimo sarà l’ultimo...
Ti segnalo due errori trovati nel testo: “appoggiando le mani sul materasso mentre tenedeva indietro la schiena.” e “soprattutto a Jiraya che aveva fatto pressioni dall’altro.”.
Aspetto anche la tua storia per Halloween.
A presto, kiss

Come sempre la storia e' bellissima non vedo l'ora di leggerne la fine sono sicura che sarà davvero molto interessante e ci rivelerà molte cose complimenti spero di leggerne ancora molte altre ciao