Prima di tutto dovrei vergognarmi di non aver ancora commentato questa fic ù_ù Di non averla nemmeno mai letta fino ad ora, a dire il vero O_O E dire che credevo di aver almeno aperto la pagina di ogni singola storia ;_; Devo fare un ripasso generale della sezione XD
La cosa che mi ha shockato di più di questa fic è che è stata pubblicata l'OTTO GIUGNOOOO *_* Che è il giorno del mio compleanno. Ulteriore ragione per cui non mi è chiaro come io abbia potuto lasciarla lì fino ad adesso. Ma tant'è, cominciamo.
La storia in sè mi è piaciuta molto - il momento che hai descritto è uno dei più epici della terza serie, è l'attimo in cui Azula si è resa conto di non essere invincibile, e già questo di per sè era un ottimo presupposto per esplorare i pensieri di un personaggio bistrattato come Ty Lee, protagonista di quella scena. Mi piace molto come ti sei focalizzata sulle sensazioni fisiche del personaggio, sul "maltrattamento" - mani ruvide delle guardie, strattoni, tirate di capelli, - perchè avendo lei uno stile di combattimento poco incline al contatto fisico, con il suo balzellare di qua e di là, immagino che essere toccata e tirata e picchiata sia stata un'esperienza particolarmente fastidiosa.
Il riferimento al pairing, velato al punto giusto, è davvero adorabile. Le orecchie a sventola di Sokka mi hanno fatto davvero sorridere. :)
Azula è furiosa al punto giusto, e mi è proprio piaciuta :D
Ok, credo di aver finito XD Viva i papiri! :D
Bella storia, sì :) |
