Recensioni per
Uniti nello stesso dolore
di PerseoeAndromeda

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
15/06/10, ore 16:03

Meravigliosa. Splendida. Toccante. Delicata. Intensa. Da strappare il cuore. Non ho altre parole per definire questa tua perla. Perché di perla si tratta. Amo alla follia il fandom di Saint Seiya, un po’ meno a dir la verità, il piccolo Shun. Ma qui…qui tu hai descritto qualcosa di semplicemente bello e incredibilmente puro. Puro come la diatriba verbale tra un timido, ma al tempo stesso tenace Andromeda e un altero e stupendo Aphrodite. Ecco, io credo che attraverso le tue splendide parole sia riuscita a creare la perfezione di questi due personaggi: sono loro, li vedo entrambi, in tutte le loro caratteristiche. Shun è la purezza del Santo di Athena, di colui che ben ripone la propria fiducia, il guerriero dall’animo nobile e gentile, colui che disprezza lo scontro violento, ma che al tempo stesso dimostra una tenacia e una volontà incrollabile non comune, e Aphrodite, maestoso, peccatore, traditore e annientato dal rimorso. Ecco, secondo me il cavaliere di Pisces è il vero protagonista di questa storia stupenda: è lui ad essere tormentato dai ricordi, a provare rancore e tacito disprezzo verso colui che sconfisse la sua perfezione immacolata, ma al tempo stesso Shun rappresenta la sua coscienza, il ricordo che accomuna, l’anima che gli rammenta come entrambi siano destinati a un’esistenza comune, la parte pura di se stesso. L’abbraccio finale, poi, è qualcosa di talmente poetico che avevo le lacrime agli occhi. Entrambi vedono negli occhi dell’altro il proprio destino, e Aphrodite è il primo a capirlo, consapevole che quel ragazzino lo ha sconfitto nuovamente solamente con la gentilezza delle sue parole. E forse questa, per un Gold Saint altero e fiero come Pisces è una sconfitta ancora più amara, ma che nonostante tutto gli impedisce di odiare il compagno d’armi. Potrei dire tante altre cose, potrei dire che la tua scrittura scorre come velluto, che è intrisa di poesia, che hai fatto un’introspezione sublime, che mi hai lasciato emozionata, attonita, con le lacrime agli occhi, ma per ora mi fermo qui. Il tuo primo posto è meritato perché, almeno nel mio metro di giudizio, mi ha lasciato dentro tante emozioni, e per uno scrittore credo che questa sia la cosa più importante.
I miei più sentiti complimenti.
Bravissima

Recensore Veterano
15/06/10, ore 11:59

Caro piccolo dolce Shun, riesce a sciogliere anche il cuore di quel gelido svedese pieno di sè, oltre che al mio. Ed è meraviglioso il fatto che a riportare alla luce l'anima tormentata di un Sacro guerriero d'oro così potente come Aphrodite non siano le parole confortanti di un compagno suo pari, nè la presenza luminosa di Athena,o la consapevolezza di avere una nuova possibilità di vita. Ma semplicemente l'infantile testardaggine di un ragazzino che usa solo l'arma del suo cuore pieno d'amore. Grazie è un bellissimo messaggio. E confesso di aver amato Pisces leggendo, non mi è mai piaciuto!

Recensore Veterano
15/06/10, ore 10:52

Non lo credevo possibile, ma è successo: mi sono commossa per una storia che ha come protagonista Aphrodite! Non so perchè ma non mi è mai andato a genio e per la verità neanche Andromeda è esattamente nella top ten dei miei personaggi preferiti eppure questa storia è riuscita a farmeli piacere tutti e due. Più o meno un miracolo.
La citazione di 7 anni in Tibet, poi, è adattissima a Shun, sembra pensata apposta per lui!
Un milione di complimenti, ora vado ad asciugarmi la lacrimuccia.