Ciao!
Cosa dirti di questo testo ?
Sarà forse, come dici tu, una serie di versi senza senso, se non che trasmette quello che ho sempre pensato sia il vero scopo della poesia!
E' il mio modo di vedere le cose, che può non essere condiviso o meno, ma anche io, per quelle poesie che ho scritto, mi sono sempre ritrovata a dare sfogo ai miei pensieri, ai miei tormenti, più che altro.
Certo magari qualche volta un bel paesaggio, uno squarcio di cielo particolare, o la primavera , come scrivi tu, ti portano in mente dei ricordi, nostalgici che allora ricolleghi alla descrizione della tua visione, ma tutto parte sempre da quello che non riusciamo a dimenticare e che giace dentro di noi come una bomba di chissà quale lontana guerra, pronta ad esplodere.
Quello che vorrei sottolineare della tua poesia è come mi hai fatto cogliere il senso di tempo indeterminatamente lungo, il peso di questa situazione in cui non riuscivi ad esprimere quello che volevi e che tenevi dentro di te, permettimi di dire, come un virus.
Anche io ho vissuto questa sensazione di incapacità di esternare quello che avevo dentro, e purtroppo spesso questo si traduce in una incapacità anche verbale ed emotiva, un momento bruttissimo che non auguro a nessuno, ma che forse tu hai provato.
E' come sentirsi totalmente vuoti.
Per questo mi è piaciuta la tua visione della poesia come amante, come consolatrice, colei che ti abbraccia e che si prende i tuoi traumi e li lega al foglio, liberandotene per un po', lasciandoti la sensazione di essere di nuovo un essere umano fatto non solo di carne, ma anche di emozioni che possono essere ancora svelate, se manovrate con assoluto garbo.
La condivido appieno ed infatti mi ritrovo a non essere una grande sostenitrice delle poesie in rima o artifici simili, mi piacciono di più le immagini vere, e che l'autore riesca a farmi sentire ciò che prova, ed in un certo senso a dare voce alla sua anima. Credo infatti che sia quello il vero senso della poesia come “ voce dell'anima”, è colei che riesce a estrapolare dal tuo mutismo le emozioni incastrate, è come un' ostetrica che sa come aiutarti a trovare la strada giusta per far nascere i tuoi pensieri sulla carta.
Tutto questo per dire che hai fatto bene a rispolverare la penna, tienila vicino, e obbligati un po' a dar voce ai tuoi pensieri.
Magari ne verranno fuori dei mostriciattoli osceni che rinnegherai all'istante, magari già rinneghi questa stessa che hai pubblicato, ma certamente questi tentativi ti aiuteranno a ritrovare fino in fondo il percorso che un tempo avevi aperto, per far uscire i tormenti dal cuore.
E' usare la poesia in modo egoistico? Può darsi, ma quello che scrivi è parto tuo, è parte di te...è dura non essere egoisti con se stessi! Anzi, credo proprio che sia quello per cui la Poesia esiste: l'essere usata egoisticamente da chi ne ha bisogno. E' una vera santa benefattrice non trovi?
A rileggerci presto!
Columbine |