Hai saputo descrivere alla perfezione i pensieri e, ancor di più, hai saputo dare al personaggio di Vergil una grande personificazione, dotandolo non solo di pensieri bellissimi ma anche forti...Proprio come avrebbe pensato lui XD inoltre mi è molto piaciuto le riflessioni sulla sua anima, davvero ben azzeccato, ho apprezato particolarmente quello che pensato riguardo a suo fratello, ha saputo infondere il senso della tristezza e ancor di più, della fine, complimenti, un bacio XD

Interessante l'idea di narrare l'evento più celebre di Devil May Cry "dall'altra parte". Ne ho lette ( e ne ho anche scritto in "Soliloquio") di ff in cui era Dante che narrava ma con Vergil non ne avevo ancora sperimentate, quindi prima piacevole sorpresa. C'è anche il fatto che Vergil affascina, è un cattivo elegante, ammaliante, e molti hanno tentato di penetrarne la psicologia ma non so se si siano mai spinti fino a questo punto. Mi piace l'intensità che dai a questo scritto, si sente un "io narrante" pieno di sè, convinto, anche troppo, forse anche lacerato o meglio posseduto dalle idee di cui si fa portatore ( come vedo nella fine). Ci sono due cose che non mi sono piaciute "ero un mezzo demone con una certa classe, dopotutto", non so perchè ma mi pare una caduta di stile, non è lo stesso tono del resto dello scritto e quando Vergil si riferisce alle azioni di Dante "una causa forse più giusta della mia ", mi pare un' incoerenza: Vergil è troppo convinto di se stesso (anche nella tua ff) per pensare una cosa simile, a mio avviso. Per il resto ci sono delle battute davvero belle. "Un alleato ti tradisce sicuramente ma un nemico no" questa è davvero da citazione, complimenti! Anche la visione che avrò dopo Vergil del fratello come miglior nemico, e quell'aria di possessività per cui solo lui potrà uccidere Dante mi piace moltissimo, bravo/a (la scrittura mi pare proprio maschile, ma non nel dubbio XD).

Bellissima.
Accidenti ragazzi, che meraviglia.
E' toccante, profonda e ti fa vivere sulla pelle le sensazioni e le emozioni di chi, per tutti, è il "cattivo".
in effetti non si può definirlo "buono" ma...chi è che ha il diritto di giudicare?
I suoi pensieri, specie nel momento della crisi, sono meravigliosi.
E la fine, poi, quando si lascia cadere giù senza farsi toccare per non farsi salvare...è meravigliosa.
Mi ha emozionato tantissimo.
Anche le considerawzioni finali, quando minaccia chiunque osi toccare suo fratello perchè è il suo nemico prezioso...bè, bravo Hito e brava anche Yukino, avete fatto un lavoro splendido.
Complimenti.
Un bacio

Scena bellissima e commovente quanto le considerazioni finali e il gesto di Virgil, mi ha colpito l'unione dei vostri due diversi stili, si vede le parti di uno e dell'altra ma è una fusione vincente, il giusto equilibrio fra azione ed introspezione, qualcosa che dovrebbe starci tutto. è un netto contrasto in effetti, si nota ed è bello per questo, perché è uno stile nuovo, diverso da quelli scorrevoli e lineari ma che non spezza nulla. Belle come sono descritte le scene d'azione, i combattimenti, ma anche le considerazioni finali di Virgil che parla al lettore con quel suo modo caratteristico, senza perdersi troppo in chiacchiere. Bravi! Baci Akane