Recensioni per
Who is the evil?
di XShade_Shinra

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
29/09/15, ore 20:50

Sono capitata per puro caso nella sezione dedicata a questo meraviglioso anime e beh, ho saltato diverse FF dato che non sono state in grado di attirare la mia attenzione.
Poi ho trovato la tua.
Ci sono molte cose da dire, ma il tempo e la voglia scarseggiano (ops!) quindi mi limito a dirti: se ti avessi di fronte, non potrei fare a meno di abbracciarti per aver scritto una cosa del genere.
Sei stata in grado di rievocare dei momenti salienti dell'anime, mettere in primo piano le emozioni contrastanti e, sopratutto, il conflitto tra gli ipotetici cattivi della storia.
La parte di Lucy è favolosa, trasuda tutto il dolore da lei provato ed anche la sua voglia di vendicarsi per i torti subiti.
So che questa fic è piuttosto vecchia, ma poco importa.
Se tutte le storie presenti su Efp fossero scritte così bene, con così tanta cura, allora non verrebbe più definito un covo di disagiate/i.
Un bacio, Elena.

Recensore Veterano
15/11/12, ore 16:24

Recensione-premio per il contest "Misunderstanding is the Way!" di WhatHasHappened

Eccomi qui, finalmente. Immagino che ormai pensassi che mi fossi data alla macchia, ma invece sono qui a lasciarti la prima recensione premio (meglio tardi che mai xD).
Questa è stata una delle prime storie che ho letto su EFP e davvero non immaginavo che potessi averla scritta tu, quindi sono rimasta un po’ sorpresa quando mi hai chiesto di recensirla.
Che dire? Ho visto Elfen Lied quasi quattro anni fa, ma questa storia è riuscita a rievocare molte delle emozioni (contrastanti, ovviamente) che ho provato guardando l’anime. Da entrambi i lati della barricata, infatti, ci sono esempi di crudeltà incredibile, ma poi, andando a scavare, ci si rende conto che i veri cattivi sono ben pochi, o magari addirittura non esistono. Penso che soprattutto la frase finale (la mia giustizia) indichi quanto le impressioni provate da questi personaggi siano soggettive e distorte dalla paura che si ha dell’altro. Che altro dire? A parte che questa è una recensione cretinissima (sì, ne sono consapevole), è stato piacevole rileggere questa storia dopo tanto tempo :)

Recensore Junior
06/09/12, ore 00:20

Molto bella la ff, mi è piaciuta molto. E' interessante e malinconica. Ti faccio i miei complimenti, hai raccolto i momenti più toccanti di Elfen lied ( che tra l’altro è uno degli anime più tristi che io abbia visto). Qui gli unici cattivi sono gli umani, solo perchè i diclonius possiedono un paio di corna bisogna trattarli peggio degli animali, non lo trovo affatto giusto.
Povera lucy, essere rinchiusa in un laboratorio per quasi tutta la sua vita, strappata dalla sua famiglia, sotto gli esperimenti e gli studi che i dottori fanno, senza alcun affetto c'è solo da impazzire. Rimanere in una stanza da sola, a parte qualche guardia, senza parlare con nessuno, incatenata e trattata peggio della spazzatura, anch'io perderei la voglia di vivere. Dopo capisco perchè vogliono uccidere gli umani, sono loro che hanno causato ogni loro dolore e sofferenza. Non sono stati mica i "diclonius" a decidere di nascere con le corna, perchè se fossi in loro e sapendo che gli aspettava una simile vita, avrebbero deciso di non esistere; infatti più volte lucy(nell'anime) si chiede perchè fosse nata e che quando si è miserabili si cerca qualcosa di più miserabile.
(Recensione modificata il 25/07/2013 - 02:10 am)

Recensore Master
10/11/11, ore 23:00

Con mostruoso ritardo, sì, ma alla fine eccomi qua a recensire la tua storia. 
E' la prima che leggo di Elfen Lied, e ti dirò sono davvero contenta di iniziare con questa tua piccola perla.
Trovo che questo racconto sia veramente emblematico della storia madre, e allo stesso tempo trovo che il titolo - quel titolo che riprendi alla fine dandogli una certa importanza - sia emblematico di questo racconto e di conseguenza della storia di Elfen Lied. In poche parole, secondo me sei riuscita a riassumere solamente nel titolo tutto quanto il significato di questo stupendo anime (manga, in primis). 

Chi è il cattivo?
Dopo aver visto Elfen Lied, questa è una domanda che viene naturale porsi. Anzi, tutta la storia di Elfen lied è una sorta di continuo dibattito, di continua lotta tra due parti che hanno entrambe le loro mostruosità, che hanno entrambe le loro ragioni di voler eliminare l'altra. Anche se, è vero, la ragione pende più dalla parte di Lucy (decisamente). Tu qui, in queste righe, hai racchiuso l'essenza più profonda della storia originale. Senza prendere posizione in modo evidente, hai semplicemente descritto due momenti particolarmente significativi, esponendo con efficacia (proprio perché hai preso le voci dei diretti interessati, narrando in prima persona) i due diversi punti di vista. E lo scopo è far riflettere il lettore. Presentargli i pro e i contro, e farlo riflettere. Lasciarlo indeciso.
Originale anche la scelta di dar voce alla ricercatrice, la "madre adottiva" di Mariko, personaggio cui (perlomeno nell'anime) non si dà nessuna importanza o ruolo. Ho amato molto questo approfondimento, quindi. 
Poi ho amato la tua scelta di mettere in scena Lucy, anche se è il personaggio principale e quindi quello più scontato su cui lavorare, ha un'introspezione paurosa e interessantissima. Senza contare che adoro il suo personaggio (finalmente una ragazza di un manga trattata diversamente! O almeno sotto certi aspetti...) 
Mi è piaciuta anche la tua scelta di inquadrare Lucy durante il suo periodo di prigionia, quello più toccante e significativo. L'hai descritto in modo molto realistico e fedele, e sei riuscita a trasmettere meravigliosamente lo stato d'animo della ragazza, anche attraverso particolari strategici, come quella disumana visiera di ferro che le copre il viso, o il trattamento che gli altri le riservano, indegno persino per un animale. 
Anche quel particolare che hai deciso di inserire, del modo in cui la lavano con l'acqua gelida, lasciandola poi bagnata, senza darle niente per asciugarsi, beh l'ho trovato parecchio azzeccato. Soprattutto perché ricalca ancora una volta il calore, un tocco confortevole, un semplice affetto, anche minimo, che le viene costantemente negato. Come nell'anime, che dopo aver perso tutto, Lucy perde ancora una volta l'unica amica che aveva, e l'unica che era riuscita a riconquistare. Come fosse una maledizione. 
Tutto questo per dirti che ho amato molto anche quel particolare della "doccia gelida", apparentemente privo d'importanza, forse, ma poi quando mi sono figurata Lucy lasciata sola, nuovamente al buio, con la pelle bagnata dall'acqua gelida, ho carpito veramente un'immagine della sua solitudine. Una delle più significative, forse. 
Poi, questo resoconto di particolari passati, di dolori accumulati, è quantomai realistico e ben fatto. Lei che continua a maledire Kouta, e che medita su chi scatenare la propria vendetta una volta uscita... tu poi hai dato anche una spiegazione - tutto sommato molto plausibile - dell'uccisione di Kisaragi, perché era un'altra di quelle persone legate a Kurama. E' bello il modo in cui sei riuscita ad incastrare tutto quanto, aggiungendo cose nuove e legandole a quelle risapute. Nonostante ciò, anche quando racconti ciò che è già stato raccontato, riesci a farlo dandogli un ulteriore spessore, dandogli un' ulteriore sfumatura, rendendolo nuovamente vivo agli occhi del lettore. Coinvolgendolo più da vicino, proiettandolo in un momento molto importante della vita di Lucy che tuttavia non è stato approfondito troppo (quantomeno, non nell'anime), mentre invece mi sarebbe piaciuto saperne di più. 
A coronare il tutto, anche se mi sembra superfluo fartelo notare, il tuo stile.
Ho letto solo tre tue storie, questa compresa. So che sono poche, in confronto poi a tutte quelle che hai scritto, ma credo mi siano bastate per convincermi fermamente di adorare il tuo modo di scrivere. Le parole per definirlo sono sempre le stesse, fluido, scorrevole, coinvolgente, non dirò originale qui, ma certamente limpido, pulito, chiaro e decorato. Non è un particolare da trascurare, per la buona riuscita di una storia. A volte, anzi, è uno dei più importanti. 
Bene, chiudo qui questo romanzo. Ho visto che hai scritto altre storie su Elfen Lied, chissà, se mai troverò il tempo mi piacerebbe darci una sbirciatina e scriverti qualche altra recensione, magari meno noiosa di questa XD

Alla prossima, e ancora complimenti! Direi di non poter aggiungere altro. 
Silvar

Recensore Veterano
28/02/11, ore 18:47

Wow.
Mi piace molto l'analisi che hai fatto del modo in cui i diclonius vengono trattati nel centro, anche perchè alla fine hai sviluppato una domanda che anche io mi ero posta guardando questo stupendo anime.
Molto brava :)

Recensore Junior
25/01/11, ore 19:35

Molto bella questa fic. Ovviamente, alla domanda la risposta è spontanea: gli umani. Leggendo il manga (l'anime è meno specifico) viene naturale pensare questo. Saitou mi è sempre stata antipatica, e non posso certo dire che qui abbia cambiato opinione: è il prototipo della scienziata tutta rosa e fiori, però priva di scrupoli. Anche Mariko doveva averlo intuito (ma quanto è intelligente quella bimba). Lucy... Bè, nella sua tragicità, non si può non amarla. Il suo desiderio di una vita normale mai appagato non può che non commuovere.
Complimenti! (anche per il quarto posto!)

Recensore Junior
23/06/10, ore 12:20

Ecco qua il giudice... onestamente non potevo non premiarti in modo speciale. è una storia di alto livello (come molte del contest) che merita tantissimo, soprattutto di essere letta e recensita. Un capolavoro d'introspezione e punti di vista che colpiscono per la diversità drastica. Idee, motivazioni, valori, personalità opposte e contrastanti che però si capiscono al cento per cento finendo addirittura per condividere e l'uno e l'altro, poi alla fine non riesci a schierarti e decidere chi sia nel giusto o nel sbagliato e questo perché sono tutti una conseguenza l'uno dell'altro... un po' è triste, basterebbe imparassero a tollerarsi meglio e a non temere la diversità e la maggiore forza altrui. Trattandosi bene vicendevolmente nessuno diventerebbe cattivo e quindi non ci sarebbe bisogno di imprigionare e non nascerebbero ricerche (torture) inutili. Proprio una bella storia, ben scritta e profonda, che colpisce e coinvolge. Complimenti. Baci Akane