è la seconda tua oneshot che recensisco -e questa, seppur diversa, seppur totalmente diversa- mi è piaciuta ancora più di "cent'anni di solitudine".
Te l'ho già scritto come commento a quella: le tue NON cono semplicemnte fanfiction. Sei partita dalla vicenda di Sirius (a proposito: adoro quando lo chiami "siri") e hai parlato di tutto: della società, dell'ipocrisia di Dio, delle assurdità del combattersi l'un l'altro.
Se devo essere sincera, ho capito l'ambientazione solo dopo che hai parlato del "velo", io pensavo che fosse ambientata ad Azkaban, ma sono del parere che questo non influisca sulla positività-di più, sulla straordinarietà- della storia (più probabile che sia colpa della mia tontaggine xD)
Sirius.. personaggio che adoro, che riesco a sentir parlare come se fosse qui, ora. Sento la sua voce.. Si, forse sono più pazza di lui xD

Si crede sempre di combattere per il bene, vero?
Questa domanda credo rimarrà sospesa in eterno..
Ancora complimenti!

Non era ne vomitevole ne terribile... Era la realtà, o meglio ciò che sentivo era successo realmente mentre leggevo le righe che hai scritto... Se non mi sono ri-messa a piagere e causa di mia sorella... che entrva e mi distoglieva dalla lettura...

beh... che dire??? è un pò complicata da leggere... un pò contorta... xò stranamente mi è piaciuta... alcuni passaggi xò proprio non si capiscono... sono criptici... la studio meglio e ti faccio sapere... cmq sei stata brava secondo me... non era un argomento facile e sei riuscita cmq a rendere le sue sensazioni... complimenti..

Credo che "dietro il velo"si stia davvero così...soli con le proprie paranoie e con quel raggelante silenzio. L'immagine della rosa mi ricorda "La Torre Nera"di King e mi sembra azzeccata.

Premessa importante: sirius black appartiene alla eli, altro che JK, Bloomsbury e compagnia... ^__- Recensione: Pan, hai un talento straordinario e fuori dal comune. tutto ciò che ho appena letto mi ha dato i brividi. Ma non di disgusto come stupidamente (:P in senso buono, he, piccina!) scrivi alla fine di ogni tua fic-capolavoro, ma perchè tocca davvero dentro. E' sensazionale tutto ciò, questa idea di spirito abbandonato a sè stesso, senza nemmeno più la consolazione (o la tortura?) del ricordo in un limbo atemporale è meravigliosa! Le citazioni e il titolo sono perfette, tutto quanto è semplicemente ottimo, sei stata grande anche questa volta piccola Pan! ^^ Non so come tu ci riesco ma riesci a descrivere qualsiasi situazione, qualsiasi stato d'animo, qualsiasi attimo coinvolgendomi del tutto. E poi adoro questo tuo modo di lasciar fluire i pensieri dei personaggi. Tu sei un mito per me, altrochè! Di nuovo tutti i miei più grandi complimenti e tantissimi baciotti e grazie per avermi ancora dedicato una fic così meravigliosa. Un gran bacione tessssoro! Sei fantastica e ti voglio benissimo ^^ Eli

Mi spiego meglio perchè nn vorrei mai che tu fraintendessi....ho notato la forte simiglianza con il racconto di U. Eco e mi domandavo se avevi preso spunto dal suo scritto.....:)

Solo una curiosità...come mai hai usato il titolo di un romanzo di Umberto Eco ???

Sono più stupita dell'altra volta *me con la bocca aperta* so che non ti ricordarai assolutamente di me, ma non importa.... Io sono quella matta che nel recensire la tua ff "Way of yesterday" ha scritto allibita con due bb ^^''In ogni caso passo al commento per la storia: innanzi tutto questa ff è una grandiosa sega mentale *ovviamente nel senso buono, non sono io quella che ti ha tirato il pomodoro o la bomba e sinceramente non so quale pazzo lo abbia fatto ^^''*, e siccome io amo le ff a sfondo psicologio devo farti i miei più calorosi complimenti, perchè questa è una delle storie più belle e complesse che ho letto negli ultimi tempi, ci vuole molta concentrazione per capire e cogliere i particolari di ogni pensiero di Sirius e da ciò che scrivi si nota perfettamente la tua maturità sia come narratrice che come persona. Veramente tanti complimenti ^^ ciao ciao ^^

Dimenticavo, Grazie per la dedica ^___^ troppo buona non merito tanto!

Allora prima di tutto una premessa: devi smetterla di autocommiserarti così!!! Quello che scrivi lo scrivi col cuore, e si vede, e quindi non può che essere bello. Tornando alla fic...qui abbiamo ragiunto alte vette di scrittura *me si ritira in buon ordine*. Davver, l'idea del limbo tra la vita e la morte è ottima e in più tu l'hai descritta benissimo *più che descritta l'hai proprio...come dire, "vissuta sulla pelle". Ottimo davvero Panuccia ^ ^ grande, Grande, GRANDE! Che chicca letteraria!! Credo che dovrò rileggermela per carpire meglio...eh sì! ^ ^ Alla prossima!