Heila'! 
Ho appena finito di leggere la tua storia, e s devo dire di essere rimasta molto sorpresa: ho letto solo poche storie in cui Ludwig si vergognava pubblicamente di essere al fianco del suo capo, e di conseguenza la sua vergogna a rappresentare la nazione tedesca.
Questa lettera riesce a infondere una grossa critica a quel governo regnato dal razzismo e dalla rabbia... 
Io sono nuova in questo sito, ma spero di avere tempomper dare un'occhiata alle altre storie che hai scritto! 
Complimenti ancora ;)

Non per fare la pignola, ma ci manca un 'r' in fuhRer ^^
Del resto ho trovato questa fiction molto significativa e soprattutto molto adatta al periodo storico in cui l'hai ambientata ^^

Brava, spero di leggere altro di tuo

Namaste

Quello che è successo è impossibile cancellare, quello che ha ordinato e commesso Hitler sono cose al di là della comprensione mia perlomeno, tuttavia tuttora c'è ancora qualcuno, ignorante, che segue quegli ideali che già da prima della presa di potere di Hitler circolavano per la Germania. Lui ha solo fatto leva su quelle idee che erano già diffuse, lui le ha usate come pretesto, lui cercava solo qualcuno a cui dare la colpa e a cui potesse fare ciò che ha fatto. L'umanità si è macchiata di un crimine orrendo, quello che è successo (e non parlo solo di quello che ha fatto la Germania ma anche delle altre nazioni che durante la guerra hanno fatto altre cose tremende e che non vengono molto menzionate a differenza dei famosi e tragici campi di "lavoro" p.s.: come se il lavoro rendesse libero.... ) è impossibile dimenticare e se fossi stata tedesca, se fossi vissuta in quel periodo la penserei nello stesso modo di Ludwig. Sentirei la vergogna di un crimine giustificato solo per la "perfezione" della razza (nessuno è perfetto) e il tradimento: la fiducia affidata a quell'uomo che, sì, ammettiamolo, ha risollevato il suo Paese (che per colpa delle pesantissime sanzioni date alla fine del primo conflitto mondiale da parte degli stati vincitori lo hanno portato al collasso. I soldi tedeschi, che ora non rammento il nome, venivano utilizzati dai bambini come giocattoli come se fossero dei comunissimi lego, non valevano quasi niente) ma ha commesso delle mostruosità, come se la vita umana fosse solo un gioco e nient'altro lui che si consideravo "superiore" (ed era anche un pessimo artista!!). E la concludendo dico solo che la lettera di Ludwig che hai scritto è perfetta (almeno questa ^^) e che insieme al poema che ho scritto (spero che non sia di alcun fastidio) mi ha messo un groppo in gola. Quanto mi fa imbestialire la stupidità umana!!! Complimenti ancora e scusa.
Bye bye

Una descrizione veramente struggente ma sincera.

Non ci sono parole per ciò che è stato fatto e hai reso Lud non una nazione,ma un vero e proprio soldato della Guerra,umano,capace di odiare ed amare.

Ottima interpretazione.