Recensioni per
Nebbia
di Cavalier Cionco

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
15/02/12, ore 21:22
Cap. 1:

Breve ed essenziale, una poesia degna di rientrare nelle categorie ermetista e simbolista. Il senso di abbandono nella nebbia, in questo fallace rifugio, sfuggendo tuttavia a qualcosa o qualcuno, o semplicemente fuggendo da una colpa commessa. Ed tale rifugio permette all'autore di trovare per se una giustificazione alle sue colpe, forse essendo nel giusto,forse no. Il perché ci è impossibile saperlo, perché pena solamente dell'autore; anche volendo non potremmo comprendere.
Sinceramente? La trovo una poesia ben fatta, soprattutto per lo stile adottato, che pur essendo estremamente semplice, esprime più d'una verità, come d'altronde sono molteplici le "giustificazioni". La condivido in pieno e mi sento in armonia con l'autore, di cui comprendo lo stato d'animo.
Giudizio finale: doppio pollice su, meritatissimi soprattutto per lo stile, per niente facile da adottare.

Recensore Master
04/11/10, ore 15:51
Cap. 1:

ciao ho appena letto questa tua poesia la trovo assolutamente vera, in pochi versi scrivi una verità annebbiata per molti, trovo questi versi crudi ed assolutamete veritieri, il modo in cui esprimi questo concetto è perfetto non servono giri di parole la metafora della nebbia rende perfettamente questo concetto, poi io preferisco pochi versi ma ricchi di significato.
ancora complimenti e spero alla prossima!

Recensore Veterano
02/08/10, ore 22:10
Cap. 1:

Mi permetto di insinuarmi e rompere alcuni cocci, e dire che invece è stata di mio gradimento.
Una brevità cruda e dolorosa. Un taglio netto che mozza il fiato per un ostante -uno solo- ma sa farti sprofondare in quelle nebbie.
Che poi rilascia tutta la tensione in quell'ultima frase. Forse la più dolorosa.
E, per quanto ognuno di noi possa riconoscersi in una propria esistenza fra queste righe, credo che ciò che addolora di più sia il termine giustificazioni.
Lascia una specie di amaro in bocca. Per me giustificazione è un po' come tappabuco, solo una futile scusa.
E, dico, è lì che vieni distrutto. Sono speranze che vanno in pezzi.
Le nebbie si dissipano. Si è vivi.
Giustificazioni. Eccole.
Consone, ma comunque giustificazioni. Giustificare un'esistenza intera in questa società, giustificare qualcosa a cui teniamo. Qualcosa che odiamo.
Sì straparlo. E magari tu volevi andare a parare in tutt'altro luogo.
Ma a me ha suscitato ciò. Un delirio di emozioni.
Trovo questa cosa grandiosa. Complimenti dunque.
Molto apprezzata nella sua incisiva brevità. Molto brutale. Bella.
Occhei, posso piantarla. °ç°

Recensore Master
27/06/10, ore 21:50
Cap. 1:

Modifico questa recensione, anche se non lo saprai molto presto, anche perchè cancellerò il messaggio di notifica.
Quando avevo recensito questa tua poesia, non riuscivo a capirla. Non che adesso sia "adulta" o qualcosa del genere, ma di sicuro qualche passettino avanti l'ho fatto. Ho passato tante, tante mattine seduta da sola sul treno, circondata da gente piena di pensieri, e fuori la nebbia che avvolgeva la pianura. Qualche alberello spuntava qua e là. Anch'io sono sempre stata piena di pensieri, come quella gente. Non so se io l'abbia capita o meno, comunque questa poesia mi è tornata in mente ogni tanto. E' la più cruda e vera che tu abbia mai scritto. Non si meritava quella specie di mezza recensione ai limiti del bimbominkieskoh. Ergo, ecco qua.
Complimenti caro Cionco, sono orgogliosa di essere tua figlia.

Un saluto!
Tawara
(Recensione modificata il 17/01/2012 - 09:53 pm)