Questa storia è così intensa che ha lasciato anche me con gli occhi gonfi fi lacrime, nonostante le poche righe che la compongono.
L'Augusta Piaciock che hai tratteggiato brevemente è esattamente quella che ho in mente io: una persona forte e combattiva, che pur provando tantissimo amore per il nipote non riesce a dimostrarglielo pienamente come potrebbe fare una madre.
Sulla sofferenza di Neville, non posso che concordare con l'idea che sia più doloroso avere un genitore VIVO con cui però non riesci a condividere nulla e che non ti riconosce nemmeno, piuttosto che non averlo avuto affatto.
Fortunatamente non ho vissuto ne sto vivendo quest'esperienza, ma posso dire di aver sperimentato qualcosa di analogo, non avendo conosciuto il mio nonno materno e avendo visto mia nonna soffrire di Alzaihmer. Per quanto sia stata contenta di aver trascorso parecchi anni con lei, continuo tuttora a chiedermi se il mio comportamento abbia in qualche modo influito su lei e la sua malattia. Il pensiero di una persona che non hai potuto conoscere, rattrista e ti fa pensare a una serie di eventi che non succederanno mai, ma a me personalmente dà molti meno rimpianti.
Tagliamo corto che sta recensione sta assumendo un tono troppo drammatico e la cosa non mi piace .-.
un bacio Barby

Io di solito guardo prima i personaggi prima di leggere una storia.
E la tua mi ha icnuriosito,perchè non ci sono molte ff su Neville.
Beh,che dire,bravissima,sia per l'idea sia per lo stile.
Inserisco questa storia nelle preferite ^^

Molto bella questa storia. Breve ma intensa, struggente, coinvolgente. La penso esattamente come te. Sono convinta che Neville abbia sofferto molto più di Harry (che poi perchè lo odi poverino? Capisco un pò di antipatia, ma odiarlo addirittura, in fondo ha salvato il mondo...) Sapere che i tuoi genitori sono morti per salvarti ti costringe in qualche modo a prendere coscienza della realtà, ma vederli vivi ma come fossere vegetali è senz'altro più straziante... Brava^^

Sono d'accordo con te sul fatto che Neville abbia sofferto di più di Harry, anche se lui non lo odio. Deve essere difficilissimo vedere i tuoi genitori tutti i giorni e sapere che loro non ti riconoscono, che non avrai mai una via come gli altri e che ti mancherà sempre un pezzo dentro di te...è una cosa tristissima e tu l'hai descritta benissimo, mi sembrava quasi che fosse Neville a parlare.

Sono perfettamente d'accordo con quello che hai scritto: Neville ha sofferto molto più di Harry. Questo è certo, è più dura vedere una persona in condizioni pessime che non vederla affatto, almento questa è la mia opinione.
Fanfiction fantastica, intensa e pungente. Stile chiaro, lineare del tutto adatto alla descrizione di Neville. Un Neville che più IC di così non esiste.
Complimenti,
Mahoney*

Ciao^^
E' una storia molto bella ma allo stesso tempo tristissima!
Sinceramente non paragonerei la sofferenza che Neville e Harry hanno provato; forse può sembrare simile, ma credo che non lo sia. E proprio per questo non rieco a decidere chi dei due abbia sofferto di più!
L'immagine della carta delle Gomme Bolle Bollenti è uno dei pezzi più belli. Anche nel quinto libro questo gesto è sottolineato dalla Rowling e leggerlo qui mi ha intristito molto!
Davvero brava^^
Greta

Che tristezza che mi ha dato, questa FanFiction. Anche io ho sempre pensato che Neville soffrisse più di Harry, nonostante io non odi quest'ultimo.
Hai reso aìin modo perfetto l'attenzione a non farsi scoprire piangere nel letto. E' una cosa che capisco, e ti assicuro (nonostante non ci sia nulla da assicurare xD) che sei stata bravissima.
L'immagine della carta delle Gomme Bolle Bollenti mi ha lasciata anche con un po'di amarezza.
Davvero bravissima, la inserisco fra le storie da ricordare.
Minnie