Allora, come sempre accade per le cose belle, mi sono imbattuta in questa storia per caso e confesso di averla trovata davvero molto, molto, molto carina. Mi è piaciuta tanto.
L’idea è piuttosto semplice, ma assolutamente efficace. Neville è delizioso, con i suoi dubbi, la sua paura, eppure allo stesso tempo il coraggio di rispondere a Blaise anche a tono. L’ho trovato adorabile, sia quando se ne stava lì immobile a trattenere il fiato per colpa della vicinanza di Blaise che quando se n’è rimasto fermo a pensare, a cercare di capire quanto era successo.
E Blaise? Mi è piaciuto un sacco anche lui (forse addirittura più di quanto non mi sia piaciuto Neville), e ti assicuro che questo è un evento abbastanza raro. In genere, capita fin troppo spesso di trovare dei Blaise che sembrano più dei Tassorosso che Serpeverde, o che facciano i latin – lover di ghiaccio, e ti assicuro che per me nessuna delle due opzioni è accettabile. Il tuo Blaise, invece, è molto Serpeverde nel suo “cacciare” Neville, nel suo accostarlo in modo da metterlo spalle al muro e prendersi il suo “regalo di compleanno”, senza per questo apparire come una macchietta dell’uomo alfa. Mi è piaciuta molto anche la sua considerazione sul fatto che non si aspettava che cadesse ai suoi piedi subito, e – cosa da non sottovalutare – GRAZIE per aver azzeccato il colore della pelle di Blaise.
Insomma, per quanto si tratti di una storiella molto breve e molto semplice, trovo che ci siano degli spunti ottimi. È un quadretto delizioso.
Vorrei, però, segnalarti alcune piccolezze che non mi hanno convinta del tutto e che trovo giusto dirti (soprattutto perché potrebbero servirti come consiglio per le prossime storie), anche se ti assicuro che queste cose non intaccano affatto la godibilità della storia.
Allora, come primissima cosa devo dire che immagino che la “collocazione” che hai dato alla storia sia sbagliata. Tu hai segnato: “Timeline boh... 6° libro?” ma credo che la giusta collocazione sia nel settimo libro, a meno che tu non stessi pensando a qualche altro evento che potesse mettere in pericolo la vita di Neville e giustificare quella preoccupazione che Blaise sfoggia (altrimenti, perché dovrebbe temere nella sua morte?).
Di fatto, confesso che a una prima lettura (perché sì, prima di commentare leggo la storia come minimo una decina di volte… mi piace avere le idee chiare!) avevo seriamente pensato che si trattasse di una storia ambientata al periodo della “resistenza” ai Mangiamorte dentro al castello, come giustificazione sia delle frasi di Blaise (“Ti voglio vivo”) che dell’astio di Neville e le sue rispostine quasi acide ("Mi spiace per te e i tuoi amichetti, ma sto benone.")
Un’altra cosa che mi ha convinto poco è il fatto che Neville sembri accorgersi d’improvviso di essere seguito, e poi viene aggiunto che, invece, sapeva di esserlo e si era recato alla serra proprio perché inconsciamente cercava un luogo dove potesse sentirsi al sicuro. Questa è una contraddizione che mi ha spiazzata parecchio e che mi ha costretta a ricominciare a leggere da capo per vedere se mi fosse sfuggito qualcosa, quindi mi sento di consigliarti di fare attenzione, nelle prossime storie, perché quando vengono dubbi di questo tipo durante la lettura si finisce per perdere un poco di atmosfera, ed è un peccato.
Ultima cosa, attenta ai cambi continui di POW. Ci sono almeno un paio di cambiamenti, e questo crea un po’ di confusione. In genere, cambiare spesso il punto di vista può rendere un po’ difficile seguire l’evoluzione della storia, perché si è un attimo nella mente di une personaggio, poi nell’altro, e di nuovo nel primo, e così via. In così poche righe tu hai cambiato POW cinque volte, e questo mi ha, soprattutto nel finale, confusa un po’. Al posto tuo, io avrei lasciato tutto dal punto di vista di Neville, lasciando intuire il comportamento di Blaise da altri dettagli, o scrivendo una nuova shot dal punto di vista di Blaise (… o anche, perché no, un continuo! Sarebbe più che ben accetto, te lo assicuro!)
In conclusione, bel lavoro: sono certa che con un poco di accortezza in più potrai scrivere grandi cose! |