IL RITORNO AL PASSATO è SEMPRE MALINCONICO E DOLCE AL TEMPO STESSO!
Edward è in crisi profonda in questo periodo della sua esistenza e va a fare un pellegrinnaggio nei luoghi della sua vita umana. Nulla di strano, anzi, quando si vuole guarire dalle ferite si ritorna sempre a casa, la dove si trovano le radici di una persona. Si dice che chi non ha memoria del passato sia destinato ad effettuare gli stessi sbagli. Verissimo!
Commovente poi il ritrovare la vecchia villa come sospesa nel tempo, praticamente uguale a quando ci viveva Ed da umano.
E ritrovare anche un nipote, quasi uguale a lui nel fisico...proprio il giorno in cui questi si fidanza ufficialmente!
Povero Ed, si sarà sentito ancora più solo in quel contesto, come a dire gli altri son felici, hanno speranze per il futuro, mentre io...l'incontro con Bella è ancora da venire, povero piccolo!

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Che bella questa ff, scritta sempre benissimo con uno stile delicato eppure semplice nel sviscerare in profondità i concetti.
Collocherei questa ff un momento prima dell'incontro con Bella, perchè Edward ha già un centinaio d'anni di passato alle spalle.
E riempire quel passato che sembra immutabile, statico come la sua esistenza dev'essere stato difficile per il nostro vampiro.
Deve aver avuto qualche momento come questo.
Mi è piaciuta questa idea di far tornare Edward alle sue origini, al suo passato di umanità. Farlo tornare a Chicago, nella casa dov'è nato di cui lui ricorda così poco, nel tentativo di trovare qualcosa di se stesso, di ciò che è stato un tempo; è un'immagine struggente piena di rimpianto perchè contiene in sè ciò che abbiamo perso per sempre, ciò che lui ha perso per sempre. Originale, dolce e malinconico, l'incontro con il suo discendente/parente consanguineo, quasi il suo doppio, come se potesse vedere la sua umanità attraverso quel ragazzo più vecchio di lui. Una storia che si ammanta di un velo di mistero con il racconto del ragazzo perduto, rappresentato nel dipinto. Davvero una bella shot. Complimenti.

questa è prorpio molto ben "riuscita". Molto plausibile e molto suggestivo che i discendenti raccontino con imprecisione e mistero le vecchie storie dei propri parenti passati. Un racconto di fronte ad un vecchio quadro di una triste vita andata in fumo...ma, come per tutte le cose che non ci riguardino direttamente, è solo una realtà ipotizzata, filtrata dall'ignoranza, una parte di realtà talmente piccola da rendere il resto un affascinante mistero. ED edward come osservatore non solo del futuro in generale della propria discendenza ma, in un certo senso, anche del proprio futuro dissoltosi con la spagnola. Il suo viso cresciuto ed invecchiato, una ragazza accanto (presumo che ancora non avesse trovato Bella e avesse quasi "nostalgia" del non amare e non sapere cosa volesse dire)...molto bella.

Quindi Bella non sposa Edward ma un suo antenato che si chiama Anthony Edward MAsen hanno solo scambiato il il primo e il secondo nome e lei era la sua ragazza quella che aspettava ma non c'è da dirlo questo era ormai una cosa ovvia ma devo dire che Edward mi conforta dicendo che rivede da tutte le parti il suo viso infondo è la sua anima gemella !!!!Scrivi benissimo e questa one-shot è fantastica

Mi ha molto colpito questa storia, decisamente particolare.
Mi è piaciuto particolarmente lo stile che hai usato: un tono profondo e pacato per esprimere i pensieri di Edward che ormai è un essere centenario e che quindi ha un bagaglio di esperienza non indifferente.
A parte questo, mi è piaciuto moltissimo riscoprire la casa dove era nato insieme a lui e poi conoscere anche un suo pronipote. Devo dire che l'idea di fargli rivivere qualche minuto di umanità attraverso il suo discendente è stata un'idea davvero originale e anche molto dolce.
Complimenti per questa shot, perchè ci regala un'immagine un po' insolita del nostro Edward, alla ricerca della sua umanità. Bravissima! ;))