Recensioni per
Vivo per un miracolo
di Sybelle
Si, hai ragione. L'argomento monastero-sofferenze atroci é stato più e più volte affrontato in svariate fanfiction.. |
c'ho messo tanto a commentare, perchè ho pensato intensamente a cosa poterti scrivere, ma non c'è niente da dire. questa storia si commenta da sola, e non ci sarebbe nulla da dire di più di quanto tu non abbia saputo dire in queste poche righe. forse parrà scontato ma non ho davvero nulla da dire, se non che questo scritto mi ha profondamente colpito, commossa e che per parecchi minuti, sono rimasta a fissare lo schermo stranamente appannato senza sapere cosa dirti fino a decidere di lasciar stare e ripresentarmi oggi. questo forse perchè hai descritto una quotidianità che purtroppo esiste ma che molti ignorano, o vogliono ignorare. che ormai lascia molti nell'indifferenza. |
Non ho niente da dire su ciò che hai scritto, se non che mentre la leggevo piangevo, come una matta ... le emozioni, le situazioni, i sensi di colpa ... tutto ciò che ho letto mi ha lasciato spiazzata, se fosse successo a me credo che mi sarei ammazzata molto prima di Serjey ... vivere nella paura, giorno per giorno ... io non sono una persona forte e credo avrei mollato presto ... questi erano i miei pensieri prima di leggere la fine ... Boris che va avanti ... ulteriore motivo per piangere e per procedere ... NON RETROCEDERE MAI ... tre parole che messe insieme danno forza ed onore ad ogni pensiero ed azione per chi, come molti, come me, hanno subito e subito, che sono stati malati e che hanno detto VAFFANCULO a tutto ciò che dice la società combattendo e sperando ... |
Ci ho riflettuto a lungo e... Non ho nulla da dire. Non ho parole sufficienti capaci di esprimere cosa ho provato leggendo e nemmeno io stessa sono in grado di capire le emozioni che ho sentito vibrare dentro di me e che mi hanno lasciato profondamente scossa. Non ho nulla da dire su quanto subito dai ragazzi, sia nello specifico che in generale, perché quanto è successo è successo e nulla potrà far tornare indietro vite spezzate dall'inadeguatezza al quotidiano e dalla mafia. Non ho nulla da dire sulle riflessioni scorrevoli di Boris, segnate da mille cicatrici -che hanno riaperto e segnato in me nuove cicatrici. Potrei dirti che, ecco, proprio in diverse sue riflessioni ho rivisto sprazzi -specie dell'ultimo periodo- del nostro ourselves, di cose che mi hai detto, di cose che ti ho detto... Non dico altro, in quanto la materia è privata ed inoltre non saprei nemmeno spiegare cosa vi ho ritrovato, con che intensità, con quali risvolti. Non so quanto tu abbia intuito da queste vaghe parole ma, ripeto, non riesco a dare voce a ciò che provo perché di un'intimità che nemmeno io stessa riesco propriamente a comprendere. Come ti ho già detto, questa storia rimane salvata sul mio pc. Perché la voglio custodire gelosamente, perché voglio rileggerla, perché un giorno vorrei riuscire a sfogare le lacrime che non ho versato. Tua, Ika |
Credo che vi sia ben poco da dire rispetto a questa fic. L'ambientazione non è solo quella realmente più adatta nel caso di questi personaggi, ma - purtroppo - riflette la nostra quotidianità.. quest'ultima parola ritorna spesso all'interno della storia, la quotidianità che giunge inaspettata a quei ragazzini schiavi, quotidianità a cui Sergej non riesce a sopravvivere, quotidianità che Yuriy vive a testa alta, in nome della lotta e della riconquista.. quotidianità abbracciata anche da Boris, con tanta amarezza e difficoltà. Mi è piaciuta quest'ultima, singolare nota, il modo in cui termina - narrativamente parlando - la vicenda.. non ottimismo, non il suicidio.. quotidianità, semplicemente. Lo stile era scorrevole, di pari passo con le emozioni di Boris.. il ritratto fatto di ogni personaggio, anche nei casi più brevi, è stato accurato e davvero ammirabile. Un grande bacio e, ancora, bravissima. |
Non lo ritengo trito e ritrito, alla fin fine. E' il più IC, se cosi' può essere definito un tema, per questi personaggi. Se si vuole trattare di Yuri, Kei e Boris nel modo più consono, credo che il tema e l'ambientazione debba essere questa. Almeno, questo è il mio pensiero. |
Recensisco ora, perché domani non ne avrò alcuna possibilità e ancor meno, credo, potrò averne nei prossimi giorni. |