Recensioni per
Olokaustos
di Callie_Stephanides

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
12/03/15, ore 19:15
Cap. 1:

Ciao! Ho letto quasi tutte le tue storie, sia orginali che di altri fandom. Questa mi era sfuggita! xD Essendo DBZ uno dei miei manga preferiti (diciamocelo, perché ci sono cresciuta) non ho potuto leggere anche questa. 

Non sono molto brava con le recensioni (a dire il vero ho perso l'abitudine di scriverle), quindi sarò piuttosto breve e non volermene. 


Allora, mi è piaciuto moltissimo quel "Chiamatemi Vegeta", ripetuto in più punti come a richiamare l'attenzione del lettore che, beh, il protagonista dei pensieri del narratore è proprio Vegeta! Con quelle due parole hai descritto una molteplici aspetti: la subordinazione; lo strana approvazione di Freezer nei confronti di Vegeta; e l'orgoglio ferito di un sayan "carne da macello".


Hai fatto un'introspezione molto fedele al personaggio, disarmato dagli eventi e da quel principe di cui non comprene la rabbia folle (folle perché, apparentemente non diretta alla vendetta del suo popolo, vuota).


Anche il tuo stile, che ormai conosco, non si smentisce (anche se negli ultimi tuoi scritti è leggermente più "pulito"). Si vede che leggi molto e leggi bene.


PS: mi è strapiaciuta la scena in cui la figura di Vegeta si staglia contro il mega Ki Blast. Mi ha fatto pensare ad Akira!
Alla fine ho scritto (quasi!) un papiro! Grazie di aver condiviso questa storia! Alla prossima.

(Recensione modificata il 12/03/2015 - 07:17 pm)

Recensore Veterano
30/01/14, ore 22:16
Cap. 1:

Inconfondibile lo stile che è il tuo marchio di fabbrica, con questa storia dia vita ai sentimenti di Radish che fa da narratore e al contempo si narra, tra ricordi di un’infanzia rubata e le riflessioni sulla crudeltà dei Sayajin, in particolare del suo principe. Caratterizzazioni eccezionali - come sempre, del resto - che sono l’ennesima firma di una fanwriter - e di una fan vecchio stampo, soprattutto - che ha scritto chili di pagine su di una serie che non si è ancora esaurita e che da ancora prova magistrale di quanto possa esserci di non-detto e non-narrato. E non può sfuggire il richiamo al titolo - perfetto e brutale, un gioiello che fa da pendaglio in una collana di perle raffinate - che serpeggia attraverso le riflessioni di Radish, che vanno oltre il semplice contesto di una fanfiction e vogliono scavare dentro l’animo umano, dentro la crudeltà intrinseca che può avere la società, qualunque essa sia. Un tema importante e una scelta difficile forse, penso anche un voluto richiamo a un periodo della storia dell’uomo che troppo facilmente si tende a dimenticare, minimizzare o enfatizzare senza conoscerla effettivamente. Olokaustos. Degli uomini, di una società, di anni di vita spesi a combattere o al soldo di un tiranno. E’ difficile trovare fanfiction che possano portare a una riflessione così profonda e che riescano ad avere un parallelo storico reale, offrendo la prova tangibile che essere un fanwriter non è sinonimo di frivolezze. Almeno, non solo. Una storia che riesce a suscitare emozioni forti e che costringe a soffermarsi sui sentimenti di un uomo che assiste al massacro della propria razza, che guarda al proprio Principe con devozione e timore, chiedendosi se sia davvero giusta tanta crudeltà messa al servizio del soldo di un tiranno. Una fanfiction in cui la voce narrante è possente e si trasforma nella voce di una coscienza assopita, la coscienza di vittime di un eccidio. Una storia importante che lascia il segno. Semplicemente unica.

Recensore Junior
25/08/11, ore 00:50
Cap. 1:

Devo dire la verità, più leggo le tue storie più mi viene voglia di approfondire la tua conoscenza letteraria!
In effetti è solo la seconda che leggo eppure mi viene voglia di chiudere subito e passare ad un'altra, se non fosse che il mio dovere di recensore mi proibisce di leggere qualcosa senza esprimere il mio parere.
Questa volta abbiamo Radish, personaggio totalmente ignorato sia che si parli del manga e dell'anime, sia che si parli del mondo delle fan fiction.
Il "fratello di Goku" non ha molto successo con le bimbaminchia, sai muore subito ed è anche un pò bruttino, inoltre costruirgli una personalità, visto è considerato che la sua permanenza nelle pagine di Toriyama è irrisoria, è un lavoraccio che non tutti hanno il coraggio di affrontare.
Tu sì, c'era da aspettarselo :)
Stile perfetto, fresco come al solito e preciso.
La tua narrazione è... matura, ecco come la trovo! Più consapevole di sè stessa, più ragionata.
Volevo chiedertelo anche nell'altra storia, ma penso di essermelo dimenticato (ti prego se non fosse così e ti ripeto la domanda, rispondi pure una volta sola e perdonami, dopo avermi insultato, ma la "vecchiaia" e lo stress per gli esami si fanno sentire) hai mai letto un libro di Alessandro Baricco?
Perchè sai delle volte il tuo stile mi ricorda tanto il suo...
Se fosse così sarebbe grandioso: io gli sono completamente devoto!
Alla prossima :)

Recensore Veterano
27/07/11, ore 15:33
Cap. 1:

Ciao^^
Non ti smentisci mai eh? Anche questa one-shot, con protagonista Radish, l'ho trovata magnifica! Il tuo stile sempre perfetto fa diventare la storia ancora più bella e ricca. Mi è piaciuta questa lunga riflessione del primogenito di Bardak, così profonda e anche dolorosa per lui. Una vita assai difficile sotto il comando del terribile Freezer. Si è classificato come uno psyer, cioè i sayan di infimo livello, quelli che contavano poco. Si sentiva davvero inutile, visto che Nappa e quel mostro di forza di Vegeta erano molto più forti di lui. Ricorda suo padre, considerato un pazzo da tutti. Che poi tanto pazzo non era. Anzi era l'unico che si era reso conto di quello che sarebbe accaduto, avendo sempre sentito dentro di sè che prima o poi Freezer avrebbe distrutto il pianeta dei suoi schiavi tanto temuti. Anche io credo Radish si sia sempre chiesto perchè Freezer avesse deciso di salvarlo dal destino dei suoi simili, non era affatto tanto forte da poter servire, no, era solo per l'umorismo del tiranno, che aveva voluto beffeggiare Bardak anche da morto, prendendogli suo figlio. Di certo a Radish non pareva un privilegio essere un superstite, avrebbe preferito morire piuttosto che stare sotto il controllo di quel capo tanto odiato. Per non parlare di Vegeta,tanto temuto, sia da lui, che da Nappa. Già questo si era capito anche dall'anime. Infatti lo stesso Nappa disse a Kakaroth che è Vegeta che comanda, perchè è il più forte. Ad essere sincera Radish mi fa tenerezza, visto che da Toriyama è stato praticamente lasciato "passar via" senza nemmeno approfondire un po' sulla storia del fratello del protagonista del suo manga. Ora non lo sto criticando, però così la penso io.
Le ultime righe le ho trovate particolarmente toccanti. Bellissima, non finirò mai di ammirarti.
Un bacio^^

Recensore Master
18/01/11, ore 03:54
Cap. 1:

Sono stupefatta: non fosse la fanfiction già tra le scelte, credo proprio che, malgrado la febbre e malgrado l'ora, mi sarei prodigata per tentare una segnalazione decente. Perchè questa one-shot è sicuramente tra le storie migliori che io abbia letto nel fandom di Dragon Ball e per originalità e per caratterizzazione dei personaggi, senza contare che apprezzo molto il tuo stile: articolato ma non pesante o noioso.
Il modo in cui dipingi Radish, i suoi timori, il suo carattere è del tutto sbalorditivo: sei riuscita a farmi immedesimare completamente in un Saiyan che, tutto sommato, non ho mai amato particolarmente; l'ho sentito molto vicino e mi sono accorta (con non poco orrore) di provare una forte empatia nei suoi confronti. Ma veniamo al Principe, al glorioso, inimitabile, "piccolo mostro" di cui hai scritto: è a dir poco perfetto... in ogni suo gesto, in ognu suo tratto! L'hai dipinto con una maestria difficilmente eguagliabile: personalmente, sono convinta che Vegeta sia/sia stato proprio così; solo non sarei mai riuscita a spiegare la sua personalità come, invece, hai fatto tu xD Lo trovo terribilmente affascinante nella cupa crudeltà di un cucciolo che è innocente solo in modo totalmente diverso da come lo consideriamo noi di solito, ma del resto... quando mai non è stato irresistibile? (si sarà compreso l'amore viscerale che provo per Vegeta? Mah...) Sono rimasta piacevolmente colpita dalla differenza tra lui e Freezer che mi sembra (e considerando il mio stato mentale e la mia stupidità potrei benissimo aver sbagliato) tu abbia sottolineato maggiormente: Vegeta è più spietato e cattivo nel punire i sottoposti inetti, mentre il tiranno, forse per il suo status appunto di tiranno, forse per il suo 'senso dell'umorismo', è più sottile, come se Freezer fosse al di là della malvagità; la cosa è inquietante, ma mi piace moltissimo (d'altronde, l'imperattore galattico è sicuramente annoverato tra i miei personaggi preferiti); immagino che dietro ci sia anche ovviamente una questione di carattere xD
La comparsa sporadica di Bardak è uno dei motivi per cui ho inserito questo lavoro tra i preferiti: si tratta di un personaggio che mi ha sempre incuriosita e affascinata, oltretutto devo dire che le poche frasi che lo vedono protagonista sono terribilmente azzeccate!
Tutti i miei complimenti!

P.S. sto leggendo altre tue storie e devo proprio dire che sono tutte belle, bravissima!

Recensore Veterano
27/12/10, ore 14:57
Cap. 1:

Sto leggendo le tue storie e devo dire ke tu 6 il mio idolo!!!!! Questa one-shot è veramente toccante, mi piace cm tu abbia preso il mondo dei sayan sotto il punto di vista di Radish, un'altro personaggio ke mi piace molto, e devo dire ke l'italiano con cui scrivi è perfetto, nn fai un errore, niente, tu dovresti fare la scrittrice, sai anke a me piacerebbe pubblicare una storia e gradirei dei tuoi consigli, visto ke sei una professionista..XDDDD

Nuovo recensore
30/11/10, ore 16:47
Cap. 1:

Sono entrata appena da poco in questo sito, però devo farti i complimenti per questa storia, hai molta fantasia! Mi piace che tu abbia scritto la vita alle dipendenze di quel cattivo di freezer secondo il punto di vista di Radish, Brava!

Recensore Master
06/08/10, ore 17:48
Cap. 1:

Ciao, wow scrivi veramente bene e le tue fic sono molto profonde. Bellissima l'idea di far vedere la vita alle dipendente di Freezer con gl'occhi di Radish. E' vero ormai non c'è più differenza tra terza e prima classe sono tutti uguali e tutti devono sottostare al tiranno. Mi piace come hai descritto Vegeta e anch'io ho sempre immaginato che la sua crudeltà non ha limiti, infondo lo ha cresciuto Freezer. Baci.

Recensore Master
31/07/10, ore 18:25
Cap. 1:

Non sai quanto mi faccia piacere trovarti qui su EFP =) Le tue fanfictions sono tra le prime che io abbia letto e che mi hanno fatta appassionare ancora di più al fandom di Dragon Ball, e in particolare al personaggio di Vegeta.
Il modo in cui lo ritrai è affascinante ed è incredibile quanto bene tu riesca a sondare in profondità la sua mente e il suo essere. Sono consapevole di quanto sia difficile narrare il Vegeta prima del suo arrivo sulla Terra: è difficile e anche brutto per le fans immaginarlo veramente spietato, così in genere viene semplicemente raffigurato come un "bad boy" con un brutto carattere.
E' interessante la scelta di Radish come narratore esterno, che dal suo angolino di terza classe assiste alla crescita di questo piccolo mostro, talmente freddo e crudele da essere temuto più di Freezer, il cattivo per eccellenza. Infatti Vegeta è molto diverso dagli altri Saiyan, che io immagino come delle teste calde che considerano il combattimento uno dei proprio bisogni primari, mentre il principe è stato allevato solo ed esclusivamente per distruggere. Credo sia stato l'incontro con Goku, poi, a fargli sviluppare la passione per il combattimento in quanto tale.
Mi è piaciuto molto anche il paragone di Bardack con Cassandra, davvero azzeccato.
Forse non sono la persona più adatta a fare commenti sull'aspetto stilistico ma, nonostante sia curato ed elegante, a volte i commenti tra lineette mi sono sembrati troppo lunghi e pesanti, nel testo, infatti a volte ho dovuto rileggere la frase perché avevo perso il filo del discorso, ma forse sono io troppo distratta X°D
Comunque nel complesso la fanfiction mi è piaciuta molto e ti ringrazio per averci donato questo gioiellino ^_^

Recensore Master
28/07/10, ore 16:54
Cap. 1:

Potevo non ripresentarmi? Ebbene no, perché, per la terza volta, mi sento compiaciuta da una lettura assai profonda e con un tema trattato da pochi – pochissimi.
Spero di non sparare una cavolata, ma è stato molto bello leggere attraverso Radish e le sue considerazioni, di quegli scorci di vita Saiyan e non.
Lui che, infimo guerriero di terza classe, racconta ciò che è stato, ciò che è costretto a subire e le differenze tra lui e gli altri Saiyan. Come Vegeta, che si ritrova ad odiare quasi il suo titolo perché costretto a portare, dinanzi a Freezer, la maschera di psyer:
Il Principe era sadico per frustrazione o per noia - sarebbe a dire sempre: perché non nasci Prima Classe per farti dare dello psyer.
Poteva esserci una frase a non colpirmi? Questa è a dir poco meravigliosa. Il Principe che fa il capriccioso perché non è preso in considerazione come Prima Classe.
La crudeltà che prende possesso del bambino quando si trova a dover sterminare una qualsiasi popolazione mi ha lasciata col fiato mozzato, perché le tue parole mi hanno fatta riflettere su ciò che è realmente stato Vegeta. Anche se poi ne suo gesto di mordicchiarsi la coda mi è sembrato quasi - realmente - un bambino.
Non so cos’altro scrivere su questa fic complessa (in senso positivo, ovviamente), ma spero di non averla rovinata con considerazioni dubbie^^. Un bacio, spero di potermi saziare con qualcos’altro di tuo in questo fandom :).

Recensore Master
27/07/10, ore 19:54
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Segnalo la storia per la sua originalità nel tema, poco trattato nel fandom, ma affrontato dall'autrice con maestria ed esperienza. Credo sia corretto per tutti aver a disposizione una simile storia da leggere con ardore e interesse, per comprender un tema che non riguarda esclusivamente solo il mondo dell'anime, ma può esser riferito alla realtà. Credo anche che le persone possano aver a disposizione delle storie scelte che siano in grado di spronare i lettori e scrittori a migliorar nella scrittur a desiderar raggiungere certi livelli stilistici e lessicali che l'autrice dimostra in ogni sua opera, ma forse in questa più delle altre. Penso come è successo a me che una storia scelta debba esser così: profonda, originale, intensa e scritta con maniera e intelligenza e questa shot ha tutto questo. E come a me ha trasmesso la voglia di imparare e migliorare, spero che la trasmetta anche agli altri.
Per questo penso debba esser messa in rilievo!
Grazie per l'attenzione!

Recensore Master
27/07/10, ore 19:39
Cap. 1:

Mentre il mio "simpatico" fidanzato dorme, perdo un po' di tempo per legger la tua opera, che con mia grande felicità non avevo mai letto! Mi piace legger cose nuove. Cmq sia partiamo con il dire che il titolo è scelto con una sensibilità e bellezza che ti martella in testa per tutto il pezzo. Non so dirti ma è come se ogni frase rimandasse ad esso, o per lo meno a fatto questo effetto sulla sottoscritta.
"Non ti insegnavano a succhiare la nostalgia con il latte di tua madre, ma non era stato comunque qualcosa che si potesse metabolizzare facilmente. Se perdevi la vita, cioè, era quasi un accidente naturale e inevitabile: ma se perdevi l’identità, in fin dei conti, avevi tutto il diritto di sentirti frodato."
Frase sublime ed esplicativa di molto, davvero bella.
Poi non so, ma una certa grecità emerge dal testo, o ripeto sono semplici e mere considerazioni personali, ovvero oltre al paragone chiaramente azzeccato di Bardack con Cassandra (tu non puoi capire quanto io ami queste cose, sono una divoratrice di testi storici, in particolare quelli di Valerio Massimo Manfredi!), e come di fatto nel tuo testo, così come mi è sempre parso, il popolo saiyan ricordi molto gli spartani. I figli fatti per far la guerra ed i genitori dal loro conto che non badan altro che alla morte ...Bello bello, poi mi è venuto in mente Britos e Talos, insomma Radish e Goku che quando si incontrano non fanno in tempo a capirsi e conoscersi che già viene l'ora del distacco, povero Bardack i profeti hanno sempre e solo sventure!Poi beh ho adorato questa descrizione di Vegeta mercenario non fatta da vegeta, ma vista da fuori, vista da chi una furia non è ... da chi tutto sommano non è poi un mostro come il principe. Ma cosa poteva saperne di tutto quello un bambino che aveva sempre e solo visto la morte negli occhi? E proprio come Talos Goku è la al di fuori ignaro della guerra ignaro della sorte, della morte... Mentre Radish è stato più sfortunato. Figli di uno stesso uomo, ma con solo il sangue in comune! Davvero bello!
Vado a controllare se Britos è scritto giusto temo di no, ma lo controllerò!
A presto e davvero un bel pezzo!!!
Ah ecco "e una crudeltà senza rimorsi e senza rimpianti." Davvero una frase bella azzeccata e giusta!