Recensioni per
Dall'altra Parte
di ISI

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
14/10/10, ore 18:16

Ci tengo innanzitutto a precisare (giusto perchè sono una tipa pignola, io u.ù) che avevo già letto e recensito questo meraviglioso capitolo ieri, ma che sul più bello (e cioè il momento dell'invio) il mio pc si è "svampato" lasciandomi con un pugno di mosche ed un'irritazione che non immagini. Quindi ora cercherò di ricordare tutto quello che avevo scritto ieri, fingendo che sia ieri. (Asseconda la mia follia, per favore xD)
Dato il mio stato di confusione - lo studio fa male - non sono del tutto certa di aver afferrato il senso pieno di questo stupendo capitolo. Tuttavia proverò a scrivere qualcosa di decente.
O.O Hai aggiornato?!?! Ripeto: hai aggiornato?! *_____________* Questa è una notizia sensazionale che fa guadagnare punti a questo noioso pomeriggio scolastico!!!
Io... sono davvero senza parole! Non sapendo dei tuoi problemi (che, spero, siano acqua passata e di cui mi dispiaccio davvero) credevo che tu avessi abbandonato la storia per carenza di inventiva o passione e stavo per mettere una pietra sopra la speranza di vedere i successivi capitoli. E invece *-* ecco che ci presenti il 5° capitolo!!! (avevo forse detto che avrei provato a scrivere qualcosa di decente? Bah, probabilmente ero in vena di battute!)
In ogni caso, ci tengo a dire innanzitutto che questo capitolo è stato sublime, sia per quel che riguarda la trama, complessa e ben organizzata, sia - soprattutto - per ciò che riguarda la forma! Credimi hai superato te stessa, è stato uno dei migliori capitoli che io abbia mai letto! Un stile alto e raffinato, senza però risultare pensante, con rimandi e digressioni brillanti che se volessi citarle dovrei riportare il capitolo per intero. Le emozioni, i pensieri, le azioni, ogni cosa è stata scritta nel modo migliore possibile tanto che - nonostante il tempo passato dalla fine della lettura - ne sono tutt'ora emozionata!
Ma ora proviamo a vedere se sono riuscita a cogliere tutti i passaggi di questo enigmatico capitolo. Dunque, il bibliotecario è stato ucciso da un overdose procuratagli con la vecchia siringa di Holmes (O.O e come diavolo c'è finita lì?) con molta probabilità dagli stessi uomini che hanno rubato il libro. Dopo tale assassinio, Watson ha intelligentemente supposto che quei balordi volessero arrivare alla pagina loro mancante e che per farlo si sarebbero diretti al suo domicilio. Tuttavia, una volta che i tre medici sono giunti lì, la violazione era già avvenuta, senza procurare - fortunatamente - altre vittime. Ma dunque perchè mai questa pagina è tanto importante? Ed è a quella che si riferisce il dialogo a fine capitolo nel quale Watson guarda il bastone facendo supporre che sia il luogo dove l'ha nascosta? Perchè se le mie idee fossero giuste, lei, dottore, non avrebbe molto da rimproverarsi dato che è riuscito a tenere al sicuro l'elemento più importante di tutta questa faccenda! Ho amato tutti i rimandi - anche se dolorosi - fatti al caro, "defunto" detective ed in particolare quando il dottore decide, con grande coraggio, di aprire la porta della sua camera *-* mi sono davvero commossa!
*non perde le sue speranze iniziale su un "certo" ritorno*
Dunque... mi è forse sfuggito qualcosa? Spero vivamente di aver colto quanto c'era da cogliere: il contrario sarebbe davvero imbarazzante!(a meno che tu non ti sia impegnata per non farlo capire xD).
Ed ora? A quanto il resto del mistero? Qui le cose si stanno facendo davvero pericolose ed io non sopporterei una tale ansia prolungata per così tanto tempo! Quindi ti prego - nei limiti delle tue necessità e volontà - di aggiornare quanto prima, perchè tu e questa storia meritate tantissimo!!!
A presto, un bacio e ancora complimenti (anche per lo stupendo disegno introduttivo)...

Alchimista ♥

Nuovo recensore
13/10/10, ore 22:49

Sei tornata!!!! :-D Sono molto contenta che tu, malgrado i casini, sia riuscita ad aggiornare. La storia mi mancava e anche questo capitolo non ha deluso le aspettative. Chissà perchè vogliono distruggere anche l'ultima pagina di quel libro?? E i vandali chi sono, sgherri mandati da Moran? Mi si è piantata in testa questa fissa che dev'essere lui...forse perchè spero nella ricomparsa di un ben noto investigatore ;). Aspetto presto il prossimo aggiornamento, complimenti ancora ^_^.

Recensore Master
19/08/10, ore 15:09

Oh, finalmente il nuovo capitolo! Lo aspetavo con molta ansia, credimi!
Innanzitutto, vorrei provare a rispondere ai tuoi dubbi, anche se non credo che ti sarò molto d'aiuto.
Io credo che il tuo modo di narrare, consistente nell'esposizione dei quesiti e nella formulazione di ipotesi che in seguito potrebbero rivelarsi tanto vere quanton false, sia il miglior modo di agire. Tenere ogni ipotesi per sé, senza dare il ganzo al lettore di riflettere e confrontarsi con i pensieri dei protagonisti, credo sia molto meno coinvolgente. Quindi da questo punto di vista, non ho proprio nulla da obbiettare, anzi, stai mantenendo vivo l'interesse, nonostante tu sia convinta del contrario.
Se posso permettermi, l'unico consiglio che posso darti riguardo alla stesura di un giallo (per quel poco che ne posso sapare) è quello di gestire bene gli elementi che ti prefissi di dare al lettore per la risoluzione del caso e i colpi di scena previsti in esso. Per i primi, è bene non essere precipitosi, ma snocciolare gli elemente uno alla volta, con lentezza, contornandoli di paricolari, in modo che chi legge ha il tempo di assimilarli e rifletterci su. Per i secondi è bene anche qui non essere precipitosi e avvolgere con troppa rapidità le scene precedenti per giungere subito al dunque: l'attesa aumenta interesse e suspense. Inoltre (e credo che mi pentirò di quello che sto per dire) è sempre bene piazzare un colpo di scena a fine capitolo, per far morire di curiosità il lettore.

Ok, dopo questo sproloquo per nulla richiesto, passo al capitolo.
Per prima cosa ci tengo a dire che non è affatto risultato noioso. Anzi, ho apprezzato particolarmente il ragionamento fatto sul pezzo di carta che il bibliotecario ha strappato. Ma magari, ai tre investigatori è sfuggito che se la copia di "Uno studio in Rosso" è stata scritta a mano, dentro, tra le parole potrebbre esserci qualcosa di nascosto: delle istruzioni, magari, illeggibili perchè mancanti di una parte... no? Forse è il motivo di quelle strane lettere e degli errori di cui parlavano...
Mi piace molto vedere Watson intento a svelare il mistero come ai vecchi tempi faceva Holmes, è un nuovo lato del personaggio che apprezzo parecchio: adesso è lui il veterano delle indagini, l'Holmes della situazione (se mi concedi il paragone). Quella vecchia libreria non mi ispira nulla di buono, sai... e a vedere come si conclude il capitolo (a proposito anche queste tue frasi ad effetto finali sono davvero belle e costruttive per mentenere vivo l'interesse) il mio presentimento non è del tutto infondato...
Spero vivamente che i tre avventurieri se la sappiano cavare e che non si stiano cacciando in qualcosa di più grosso di loro... Il mistero è sempre più fitto e non vedo l'ora di saperne di più... magari il vecchio bibliotecario ci potrà dire qualcosa, no?
E dopo questa enorme recensione (perdonami), ti saluto, rinnovando i complimenti... attendo con ansia il prossimo capitolo, eh!
A presto, un bacio...

Alchimista ♥

Nuovo recensore
19/08/10, ore 00:54

Uhm, la tua è la classica domanda da un milione di dollari. Dipende molto da come vuoi impostare il racconto. A me, ad esempio, piace che nel ragionare sia fatto partecipe anche il lettore, come hai fatto in questo capitolo. Leggere le impressioni dei personaggi, anche se poi non portano alla soluzione, aiutano a farsi una propria idea su ciò che è accaduto. Se poi non vuoi far fare apertamente il ragionamento *giusto* a nessuno dei personaggi, l'importante è che tu inserisca tutti gli indizi necessari alla risoluzione del caso. Questo genere di capitoli è, sempre IHMO, importante ai fini della comprensione, sia del caso, sia per vedere come ragionano i nostri. Per quanto mi riguarda posso dirti che non è noioso affatto, il ragionamento è la fase più importante di un giallo, anche se convengo con te che, far analizzare la situazione senza commettere errori o dimenticare qualcosa, non è affatto facile.
Ti dico subito qui che mi hai dato una meravigliosa idea per una oneshot sul... tango! Essendo abbastanza folle di mio, non appena ho letto la tua richiesta, ho iniziato a immaginare la cosa...comica, ovviamente X-D. Ok, direi che per stavolta può bastare, ho scritto un papiro!!
Aggiorna presto e complimenti ancora :-)).

Nuovo recensore
10/08/10, ore 22:13

OOhhhh!!! Ti prego, non lasciare la storia a metà, ne soffrirei tantissimo!! Questo capitolo è quello che mi è paciuto di più, hai ragione :). Abbiamo una cosa in comune, adoriamo i capitoli lunghi e mi piacciono molto le descrizioni della vita dell'epoca, è una di quelle cose che mi mancano quando rileggo il canone sherlockiano. Per quel che mi ricordo, il parlare da fiorentino di Silvio è reso molto bene con le "h", a Firenze la "c" è aspirata e ci sta usare quella particolare lettera (a differenza di Livorno dove, invece, la "c" sparisce proprio). L'ultima parte del capitolo mi ha fatto venire una gran voglia di vedere come continua, che il furto abbia a che fare con qualche residuato della banda di Moriarty tipo Moran? Ma quindi...possiamo vedere una rivisitazione de "La casa vuota"?? Ok, direi che è il caso che mi fermi, potrei andare avanti ancora a lungo. Aggiorna presto, aspetto con ansia il seguito!!!
Un abbaraccio!

Recensore Master
09/08/10, ore 16:21

Ok... io... sono lievemente shockata dalla situazione, quindi non ti assicuro che questa recensione sarà del tutto normale.
O______O Ma insomma! Va bene, va bene: mi calmo e comincio dal principio, con ordine.
Innanzitutto: complimenti! Un capitolo davvero interessante - più di quello che tu pensi - solo, qualche trascurabile errore di battitura, ma forse è meglio che taccia dati i miei precedenti.
La storia della locanda di Lou che hai inserito non è stata affatto noiosa, anzi molto toccante, in particolare le parole del vecchio dette contro Scotland Yard - che per la cronaca mi sono sembrate anche molto attuali - quindi non farti problemi, il pezzo di "leggenda" mi è piaciuto molto.
Per quanto riguarda la storia di Silvio... io sono senza parole. Insomma è... così assurdo, così triste che non riesco a trovare delle parole per descriverlo. Ripudiare un ragazzo, disconoscerlo come proprio parente solo perchè non è riuscito a salvare la vita della piccola - o meglio perchè non gliene è stata data da subito la possibilità - è così... assurdo, provo una rabbia enorme!! Ah, complimenti per il racconto completamente in dialetto fiorentino: è stato uno spasso leggerlo!
Ma credimi a questa frase - Hai mai perduto un fratello? - mi sono sciolta ç__ç per poco non facevo una figura di nulla a piangere davanto al pc riflettendo sul fatto che, sì, Watson sa troppo bene cosa significa...
Bellissimo quello scorcio di scena familiare con la giovane Eleonor e la piccola a cui si potrebbe dire che Watson ha salvato la vita. Davvero tenera *-*
Ma ciò che mi ha colpita di più, ovviamente, è stato il finale... quando Henry ha cominciato a leggere lo scorcio di "Uno studio in rosso" l'ho riconosciuto immediatamente, prima che il dottore facesse un controllo. Ma ora mi chiedo: che c'entrerà mai quel racconto con tutta 'sta storia?? Penso che lo scoprirò solo leggendo, giusto?
Ma ti posso dire che sono rimasta per un buon quarto d'ora a fissare le ultime frasi del capitolo, con mille idee per la testa ed un mezzo sirrisetto ebete sul viso: il fatto che si stia muovendo qualcosa mi entusiasma... e poi - ma sono certo che è solo una mia stupidissima speranza - ho un briciolo d'impressione che potrebbe c'entrare anche il "defunto" detective in tutta questa storia, no??

Vabbè, perdona la lunga recensione... aspetto con ancora più ansia il prossimo capitolo e ti rinnovo i complimenti: per quanto il linguaggio non sia vittoriano, questa storia mi piace davvero moltissimo *-* Non potrebbe essere megliore di così.
Alla prossima, baci...

Alchimista ♥

Nuovo recensore
03/08/10, ore 10:33

Meno male, hai aggiornato in fretta, lo scorso capitolo mi hai fatto paura! ;) Oltre al modo in cui scrivi, mi piace tantissimo l'ambientazione "reale" del tempo. L'era vittoriana è la più ipocrita che sia mai esistita, piena di miseria e di poveracci. Anche Conan Doyle ne scrive sempre molto vagamente, non sia mai che chiami Kitty Winter (il cliente illustre) col suo nome, no, ci vogliono dieci righe per descrivere la sua vita e far capire cosa faccia questa ragazza. Insomma, la tua storia mi piace tantissimo, i personaggi sono umani e molto veritieri, bravissima! Aspetto con ansia il seguito!!! :))

Recensore Master
02/08/10, ore 18:46

Ok, ok... questa devo concedertela, non ci hai messo molto ad aggiornare, fortunatamente ^^
Che dire, nonostante tu ripeta che il linguaggio che usi non è vittoriano, non posso non apprezzare il modo in cui hai scritto anche questo stupendo secondo capitolo. La prima parte - quella nella libreria - mi ha fatto tenere il fiato sospeso per tutta la lettura (che di solito per me è abbastanza lenta, quindi doppia sofferenza)... Che cosa mai ci sarà di così importante - e oserei, pericoloso - nel libro che hanno rubato, da allarmare a tal punto il vecchio??
Fortuna che ne sono usciti entrambi sani e salvi!!! (poi sono io quella che mette in pericolo Watson!!)
La seconda parte, all'ospedale, mi ha invece turbata. Hai descritto il dolore con un realismo da far accapponare la pelle e ancora ora mi sento un po' sbattuta. Diciamo che - non so se è solo un'impressione mia - ma c'è un certo velo di tristezza in tutta quanta la storia, no?? Bah, mi ha rattristato e ti faccio i complimenti: se mi sento talmente provata è solo merito della tua bravura.
Povero Silvio... il suo dolore era quanto mai vero: credo che non gli sia successo nulla di buono in passato (una figlia perduta anche lui??). La scena con Henry... tu dici slashosa? Bah, a me è piaciuta tantissimo anche solo come dimostrazione di affetto che lega due vecchi amici.
Il rosso mi è piaciuto particolarmente nel finale: il suo sfogo è stato straordinario, da farmi venire le lacrime.
Bravissima!!! Questa storia non potrebbe venire meglio!!
Aspetto il prossimo capitolo con impazienza! Un bacio...

Alchimista <3<3

Recensore Master
28/07/10, ore 14:04

E no, cara mia!! Che significa "sperando di aggiornare in un lasso di tempo umano"??? Tu DEVI aggiornare quanto prima, capito?? Perchè non è che prima scrivi un capitolo meraviglioso (linguaggio vittoriano o meno) bloccandolo con uno spaventoso urlo di suspance (ma forse è meglio che non parliamo della fine dei capitoli ^^''') e poi... ci fai morire di curiosità, d'accordo??
Ok, riconquistando il mio autocontrollo - della serie non lo perdo mai, come Watson, ma quando succede, il fatto è tragico - tento di scrivere una recensione decente.
Innanzitutto sono strafelice che tu stia scrivendo una long! *-* avresti dovuto vedere i miei salti di gioia! Bellissimo.
Apprezzo il tempo in cui è narrata la vicenda, per cominciare. I tre anni in cui Watson crede morto Holmes, sono i più bui di tutto il Canone: non sappiamo nulla se non che Watson non se l'è vista, ovviamente, bene e che anche Mary è scomparsa. Per il resto è un vuoto totale che la nostra fantasia tenta di colmare... Quindi ottima scelta!
Poi ci tengo a dire che il capitolo è davvero stupendo. Lo hai scritto divinamente, ho adorato soprattutto le metafore come quella di Ifigenia e "il souvenir dell'azione più stupida dell'uomo". Il ragazzino che ha chiesto come si sentiva Watson mi ha tremendamente ricordato Gli Irregolari di Baker Street, anzi in un primo momento ero sicurissima che fosse Wiggins!!
E... bella l'idea dell'Ospedale dei poveri! *-* Sì! Nonostante non debba essere un granchè, immagino l'aria che si respira, la voglia di aiutare e la gratitudine negli occhi di chi è soccorso e rincuorato... è davvero emozionante, bellissimo!!
Beh, sulla figura di Silvio... cosa potrei dire? Non ci sono parole per descriverlo... lo adoro!!! Il suo accento fiorentino è troppo simpatico! Bel personaggio, complimenti!
Quindi... chi è mai l'uomo che urlava? Che sta succedendo?? Ah, sento un pizzichino di vendetta in questo finale tremendamente iuncerto!
Beh, con l'augurio (o meglio la minaccia) di aggiornare quanto prima, ti rinnovo i miei complimenti.
A presto, un bacio...

Alchimista <3<3

Nuovo recensore
27/07/10, ore 22:16

Wow! No, non è un linguaggio vittoriano, ma non importa assolutamente. La tua storia è bellissima e scritta molto molto bene, complimenti! "S'ha dì' d'andà'?" mi ha strappato un sorriso: non lo sento da quando mi sono trasferista dalla toscana dopo i miei tre anni di università, mi faceva sempre ridere :).
Ogni tanto penso al povero Watson che ha dovuto passare tre anni a quel modo, senza che Doyle approfondisse la solitudine provata... Ti prego, non lasciarla a metà!!! ;)