Recensioni per
Like a dream
di KikiWhiteFly

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/01/12, ore 20:25

è stata piuttosto straziante come fic. se io sono riuscita a immedesimarmi in Sakura, figuriamoci come tu ti sei immedesimata.
è vero, la realtà alternativa era troppo perfetta per essere vera. era troppo una vita ideale, che Sakura desidera.
Ma Sakura si accontenterebbe anche solo di avere Sasuke accanto a sè. E infatti senza di lui non è lo stesso.
Mi è piaciuta molto come fic, l'ho trovata profonda, straziante (in senso positivo, cioè mi sono talmente immedesimata che credevo di provare le stesse emozioni di Sakura), particolare e...molto significativa, perchè Sakura non riesce a vivere senza Sasuke. é questo il tema centrale della fic, oltre al fatto della realtà vs. immaginazione, che mi ha colpito di più e che mi è piaciuto di più; soprattutto per come hai descritto l'amore disinteressato, unico ed eterno che Sakura ha per Sasuke. (che è una cosa BELLISSIMA).
^^ ok, dopo lo sforzo di trovare le parole giuste (perchè questa fic meritava una bella recensione), spero che scriverai ancora su loro due :)
ciao!

Recensore Veterano
27/08/10, ore 19:35

Ricordiamo che sapevo ogni cosa della storia ancor prima di cominciare a leggere (tanto mi sono già vendicata dello spoiler xD *risata satanica*) e tralasciamo invece il fatto che il pair non mi piaccia per nulla (ancora devo capire come fai a convincermi a leggere su loro due O.O hai dei poteri di convincimento spaventosi, secondo me sei una parente segreta di Sebastian o.o so già che domani mattina mi sveglierò con un marchio sull'occhio xD)... Kami, sister, si legge la filosofia di cui è intrisa la fic fin dalla premessa *O* Nietzsche e Freud mescolati insieme in nome dell'angst, che meraviglia *_* Ovviamente lo ShikaIno non poteva mancare (ma CHE STRANO! XD Tu sei una mosca bianca patentata e certificata sister, il mondo può confermarlo XD), e quando Ino ha chiamato Sakura "sorella"... non ti dico neanche cosa ho pensato, tanto sono sicura che hai già capito ("che schifo!", il motto di questi giorni XDD).
Ma passiamo ora a fare una recensione seria (*risata generale dell'auditorio alla parola "seria") e, as usual, ti citerò la fic:
"Ma, in fondo, voleva davvero uscirne?"
Dopo l'esame di psicologia dell'arte, non sai quante cose mi ha fatto venire in mente questa semplice frase. E'... sconvolgente. Non riesco a trovare altri termini o.o.
Così come: "Dove iniziava l'immaginazione e dove terminava la realtà?"... non distinguere il vero dal falso, il mondo materiale dalla mera illusione... la mancanza di una linea di demarcazione tra reale ed immaginario mi ha sempre dato un forte senso di inquietudine, "perturbante", per citare l'amico Sigmund.
"Sakura sembrava morta. Non solo allora, ma da molto tempo: Ino, stupidamente, non se ne era resa conto.", la morte spirituale che sopraggiunge prima di quella fisica, lasciando solo un contenitore vuoto ad espletare le funzioni vitali per poter proseguire lungo un'esistenza tutta uguale... raggelante, sister o.o.
«Non lo so. Insomma... Cosa vuoi che ne sappia?! Lei... è la mia unica amica. L'unica per cui darei seriamente la vita. E io non posso fare niente.»
Sentì una morsa al cuore Ino, dopodiché avvertì una frattura all'interno. «... Niente.» l'impotenza è ancora peggio del dolore... Ino qui mi ha fatto tanta pena che ho sentito anche io il suo cuore andare in frantumi ç_ç.
«Tu... Tu sei reale?»
«Trovi che qualcosa sia reale qui?», questa frase mi ricorda tanto il racconto di fantasmi di cui ti ho parlato in questi giorni, quello in cui nemmeno sul finale si capisce chi, dei due protagonisti, sia il vero defunto... sister, è la fic più sconvolgente che tu abbia scritto O_o ma proseguiamo...
"Accettala, perché esser felici non significa necessariamente avere la felicità a portata di mano", questa frase mi sa tanto di "va' dove ti porta il cuore", ha la stessa toccante malinconia.
"Doveva apprezzare la vita, proprio perché talvolta riusciva ad essere più forte della morte.", altra frase che mi ha lasciata di stucco. Semplicemente.
"La forza di volontà è niente contro l'amore." i miei condotti lacrimali sono seriamente provati, sto cercando di non frignare giusto perché non si sappia anche a Macerata quanto sono emotiva, ma... ç______ç "Tranne l'odio. Ma se siete riusciti ad odiare qualcuno che amavate... Beh, i miei complimenti. Siete i primi ad aver trovato la cura." e questa conclusione è destabilizzante come un getto di acqua fredda improvvisa o.o.
Va bene, il finale lo conoscevo già (QUALCUNO me ne aveva parlato XD) ma questo non mi ha impedito di commuovermi come solo una povera, piccola fungherl come me riesce a fare ç_ç Kami sister, quanto dolore, quanta tristezza, rese ancora più crudeli dalla realtà con cui ogni discorso ferisce il lettore... e tutti questi pensieri così profondi, e inseriti con uno stile così drammatico nella fic...
Io non so che altro dirti, sorella, se non che mi hai emozionato fino all'angolo più remoto dell'anima, perché non è la solita fic sull'amore: c'è anche un continuo alternarsi di sogno ed illusione, questa sospensione in cui Sakura si muove un po' senza capire cosa sia sogno e cosa realtà e un po' non volendolo capire, preferendo pochi istanti di dolci illusioni ad una lunga vita di rinunce, come segnato anche nella sua ultima frase ("Vado nel mondo dei sogni[...]Non svegliarmi" ç__________________ç) e di amicizia, di un'amicizia così profonda da richiamare, seppure per un breve lasso di tempo, dall'empireo della fantasia, da essere l'ultimo appoggio anche nell'estremo momento...
Complimenti sister, non so davvero che altro dirti.
Ah, sì, un'ultima cosa: geniale.
Kiss<3
la SisAngst

Recensore Master
09/08/10, ore 21:03

Terrificante, la tua Fiction!
Davvero tristissima.
E bellissima, davvero.
Povera Sakura, e povera Ino.
Anche Naruto, ovviamente.
Certo che... morire così, semplicemente lasciandosi andare....
Che cosa veramente terribile.
La scena finale è straziante.
Molto bella la frase di Sakura.
Se fosse possibile, mi metterei pure io a sognare.
Ne sono tentato.