Ciao cara Poison!
Mi è piaciuto moltissimo questo capitolo, è il capitolo della "solidarietà femminile", scusa non vuole essere un manifesto di propaganda, ma hai dato quel tocco che è del tutto femminile, sia per le donne che hai reso protagoniste, sia per quel "parlare" di loro, fra loro.
Mi è piaciuta tantissimo la presa di coscienza di Hermione, anche nel mezzo di questa "confusione" che "cerca" di annebbiarle la mente, lei lotta e il suo stato d'ansia non è più uno stato di angoscia come quello provato nei momenti dopo il "ritorno" con Ron, è qualcosa di più "vivo", qualcosa che la trascina fuori da quel non-essere se stessa.
Ogni passo fatto sempre più nella consapevolezza che c'è "qualcosa" che non va, i sogni, che si fanno sempre più "urgenti, vivi, VITALI", e qui "vitale" è la parola più appropriata, per il mio modesto parere, ed è ciò che porta Hermione, ancor di più, a "cercare" su di lei, sui suoi sogni, sul suo passato, ciò che rende non più così spaventosi i suoi sogni, ma bensì una visione che diventa sempre meno onorica ma ben più reale, reale come è quel gesto nel cercare, fra le cose del bagno, per "trovare" quella scatola blu che poteva confermare una parte di quella realtà, di quella verità che la stava "svegliando", e questa "verità" diventa insindacabile, anzi diventa parte di lei, per sempre!!
Hermione si rende conto che sempre più che ciò che sta vivendo non è la sua vita, ma la vita di qualcun'altra che non è lei, qualcuna che l'uomo sbagliato accanto a sé vuole farle vivere, lei è sempre più consapevole che l'uomo dei suoi sogni, è il suo uomo, e sebbene sia intimorita dall' incontro che ha con lui, con Draco, il suo timore è più imbarazzo, ma anche una disinvolta ed inconscia "ammissione" di ciò che li lega, così come nell'ultimo suo "sogno"....
E bellissimo è l'ultimo "segno", anche questo indiscutibile, che arriva a Hermione, più che le lettere, oltretutto non consegnatele da Ron, la fotografia di quel "biondissimo giocatore di Quidditch, con la divisa Serpeverde mentre teneva la mano di una ragazza tutta rossa in viso, che sorrideva felice". Lei. Ma anche se lei non riesce a ricordare, ancora, solo una cosa le viene in mente "Sembriamo due innamorati", ma anche una cosa sovviene alla visione di lui e al suo sol pensiero, la bellezza del bacio che lui le dona, il bacio più bello della sua vita....
In questa confusione di sentimenti di Hermione, una certezza di pensieri e ansie si leva per lei da parte di Ginny, la Rossa, no, per Hermione, la sua miglior amica, e qui vediamo, anzi tastiamo quasi con mano, la preoccupazione che si fa sempre più presente sulla salute di Hermione, sia fisica, il ciclo mancante, il vomito, sia mentale, che però Ginny ben sa che più che mentale, è sentimentale:
Mi piace tantissimo Ginny, questa sua naturale e genuina "profondità nel guardarti dentro", mi piace perchè per Hermione, come per tutte le persone a lei care, diventa quasi come un Angelo Custode, e qui si vede la preoccupazione e quella sorta di lotta "invisibile" che lei fa per chi ama.
La sua sensibilità di donna la porta a "scontrarsi" con chi lei ama profondamente, Harry, ma che non la sottrae dal suo essere miglior amica e sorella, in un certo modo, e custode di tutto ciò che lei sa e di tutto ciò che può fare per Hermione. Ginny è bella perchè è la rappresentazione dell'energia allo stato puro, della combattività ma non nel modo violento, ma "schietto".
E qui, una donna che mi piace tantissimo per la sua diversa configurazione, anche se molto simile per energia, tenacia e pensiero a Hermione e Ginny, è Narcissa.
Mi sorprende molto positivamente per quel suo modo di essere molto dolce, sì, dolce, per nulla snob, per quel parlare di donna, riguardo l'essere moglie di un Malfoy e di madre, riguardo a Draco, ecco sì, Narcissa ha molto umanità nel suo essere donna, madre e moglie, scopre quel lato così "luminoso" di se stessa, che forse è sempre stato messo "in ombra" o reso "oscuro", per via di scelte non sue, come la sua Casata, o scelte "fatte" consapevoli per altre, soprattutto come madre nei confronti della vita del proprio figlio.
Mi piace la corrispondenza di gusti e quella ironica "complicità" fra Narcissa e Hermione, che le trova sorridenti e d'accordo sul "parlare" di Draco, una specie di "lasciapassare" ulteriore per Hermione, all'intimità di suo figlio, un lato che lei ha vissuto ad Hogwarts solo come compagna di scuola, per nulla ben vista, anzi disprezzata, e arrivare a questo tipo di apertura, ma direi di più, stima, da parte della madre di Draco, la moglie di Malfoy, e soprattutto di una Black, è tutto dire!!
Di Narcissa, comunque, mi piace questo suo lato profondo, questo suo legame alla famiglia, che non è per forza del sangue puro, ma del sangue di sorelle, sebbene sorella di Bellatrix, dalla quale ha cercato in ogni modo l'allontanamento del proprio figlio, riconoscendone, tra le righe, la "pazzia", cerca e ritrova l'amore della sorella Andromeda, suo unico legame e unica compagine di sentimenti e di intenti, è bello come Narcissa parla della sorella, con nostalgia, con rinnovata speranza di riavvicinarsi e riunirsi a lei, da sorelle quali sono.
Mi piace davvero tanto Narcissa, le hai dato quella sensibilità, quel sentimento che non si "vede" tanto, le hai dato quell'umanità che sicuramente c'è, ma che viene sempre tenuta "celata", mentre qui , nella tua storia, la "sveli" a tutti, o per meglio dire a chi lei sa che si può aprire, alla persona più importante per suo figlio, che gli ha "rapito" il cuore!!
Anche Lucius mi è piaciuto molto, si è, come si può dire, "ammorbidito", mantenendo la sua "falsa" freddezza, ormai a Narcissa nulla può nascondere e bellissimo è stato il sorriso che le ha fatto di rimando in merito ai loro ricordi, ricordi di persone innamorate e disposte a tutto per l'amore, lui, Lucius Malfoy, che nulla lo avrebbe fatto piegare, ma per amore, ha "sopportato" le classiche insopportabili cene per avere la mano della sua Cissy...
Bravissima, mi ha colpito tantissimo questo capitolo, hai raccontato la dolcezza delle donne, la fermezza, la tenacia, la combattività e come sempre l'Amore che noi donne sappiamo dare, ma hai saputo dare risalto, soprattutto nella sua intimità famigliare a Lucius, hai dato anche a lui quell'umanità che si è sempre nascosto dietro alle spalle, o che ha dovuto nascondere, per tradizione o per costrizione.
Ah, dimenticavo di Ron,(anche se ciò che ha fatto non può essere dimenticato) è IGNOBILE, ciò che ha fatto è moralmente iperdiscutibile, ho aggiunto l'iper, perchè nessuno può arrivare a tanto per il suo "io", ma del resto lui e la vanità, a quanto pare vanno a pari passo, mi spiace solo perchè in fondo mi è sempre stato simpatico, oltre che come fratello di Ginny, ma non certo nella tua storia merita alcun apprezzamento!
MI è piaciuto tantissimo questo capitolo, mi ha colpito profondamente perchè hai dato una svolta unica ed importante a tutta la Verità, su tutti.
Come sempre hai scritto un capitolo meraviglioso degno di una storia eccezionale, ma soprattutto degna di una scrittrice fatta e finita, il piacere e il coinvolgimento nel leggerti sono sempre forti, sentiti e profondi!!
Non dico altro, se non rimandarti i miei più sentiti: BRAVISSIMA, FANTASTICA, GRANDE!!
Ti abbraccio affettuosament, un bacione!!
Ciaoo!!
Nadia (Recensione modificata il 06/12/2010 - 11:51 pm) |