Ecco, questa mi colpisce già dal titolo. Perchè hanno voglia di dire che le cose belle arrivano quando non te le aspetti, è vero, ma la stessa cosa vale per quelle brutte e allora tanto vale aspettarsi tutto, che quelle brutte feriscono.
Poi arrivano le altre parole, e sai già quanto adoro il tuo modo di descrivere stati d'animo noti (o almeno, a me noti...) con parole che li rendono così speciali.
Sarà uno sfogo, ma è bello. Ti seguo sempre, anche se commento in ritardo!

E' bellissima, ed è poesia, quella che mi piace di più leggere. Arriva diretta, senza troppi fronzoli. Sei brava che dirti. Se in questo periodo è quello che senti e con cui riesci meglio ad esprimerti continua pure perchè sarebbe un peccato che tenessi solo per te questo universo di parole. Ciao. Glance.

Spesso le poesie non parlano di cose grandissime, di massimi sistemi, di macrocosmi. Parlano di cose banali, di cose che hanno provato tutti prima o poi, o che tutti possono provare; però ne parlano in modo che sembrino cose grandissime e il lettore sente che il suo universo personale è grande come l'Universo stesso. Secondo me questa è la vera capacità dei poeti.
Tu questa capacità ce l'hai.
Sarà che anch'io ho avuto il tizio con cui farmi spiare dalla luna (che però invece di farmi scrivere mi ha congelata per un bel po'), ma questa tua poesia mi ha coinvolta tantissimo, mi ha riportato a galla emozioni passate e gli ha dato grandezza.
Sono onorata di avere la tua stima, davvero!

Ecco, io mi accorgo che pubblichi sempre in ritardo! Ma si può?
Come fai ad essere così brava a parlare per immagini, ad essere così evocativa?
Io mi ci perdo, nei tuoi lavori. Leggo e rileggo e mi piacciono ogni volta. Complimenti!