A mio modesto parere, mi sembra davvero carina questa storia, non solo per la particolare scelta della location e del momento, ma per la cupezza di fondo che tale atmosfera sembra trasmettere, a personaggi che per loro natura non sembrano particolarmente portatori di allegrezza, quanto alla battuta cardine della storia, è strano (ed affascinante) che due esseri così diversi abbiano qualcosa in comune, anche se in questo caso non credo possa valere il detto “aver compagno al duol scema la pena”, anche se la scena che chiude la storia sembra mostrare la sincerità del suo stato d’animo.
Insomma, nella sua brevità, mi sembra molto profonda.

Così breve? E' veramente pochissimo per qualcosa che si prospettava come un'ottima fanfiction... spero che sia solo un assaggio perchè, a dire il vero, è un assaggio ottimo. COme mai Alucard ha pianto? Di nuovo incubi sulla sua morte? O più antichi, ai tempi in cui era un principe? Mi hai... ispirata, devo dire. E ti ringrazio, anche se speravo in qualcosa di più. Povera Heinkel, doveva essere proprio stanca... oppure, proprio come me, ha l'abitudine di sonnecchiare dopo le noiose messe?