Ciao, Keyra! Suppongo tu ti ricordi di me....hai presente il 'pazzo scriteriato darkettone fanfictioforo della domenica'? XD
Finalmente, dopo BIBLICI tempi d'attesa, ho il piacere di leggere un tuo scritto! ^^
Ho letto quasi tutte le tue fiction (Io ADORO il Fantasma dell'Opera *w*) ma ho deciso di commentare questa, come un esempio per tutte:

Quello dell'Angelo Custode è uno dei temi più delicati e sottili dell'opera (con o senza 'O' maiuscola :-P), che crea la contrapposizione maggiore tra l' ANGELO ed il DEMONE: Erik è l'Angelo di Christine, il suo mentore, colui che la aiuta dal buio, non visto.....esattamente come un Angelo: non si vede, ma c'è.
Nonostante questo, il Messaggero di Dio può divenire un demonio nel momento in cui la sua esistenza ed il suo stesso scopo vengono messi in discussione, quasi sminuendo il suo Ego con la 'res extensa', con la materia esterna che lo ricopre: quello che da sempre viene visto come il suo protettore, diviene un avversario per la bella Christine quando viene a sapere della sua condizione 'sotteranea', della sua vita ben lontana dalla luce paradisiaca del Cielo, ma confinato in un reame di oscurità e solitudine....esattamente come un'anima dannata dalla Grazia di Dio.

Eppure il suo cuore non muta: come in un'altra tua fiction, il simbolo che meglio esemplifica costantemente il Fanstama è la Rosa; uil fiore della passione, rosso come il sangue, bello come un Angelo.....ed irto di spine, quasi a voere erigere una barriera attorno a sè.
Una barriera per difendersi dal mondo che lo circonda e che gli appare ostile e per attaccare coloro a cui vuole donarsi: alla sua amata.

Non ho potuto non ripensare almeno un po' a me stesso, in questa fiction: penso tu abbia descritto esattamente ogni dettaglio del rapporto che può instaurarsi tra una persona ed il suo 'Angelo Custode', di qualsiasi essenza esso sia.
Non parlerò troppo di me, ma vorrei confidarmi:
Quandò morì mio padre -9 anni fa- caddi in un momento di profonda ma invisibile confusione decisionale e 'fedele': iniziavo a dubitare delle mie convinzioni sul trascendente, chiedendomi: ''Perchè se Dio esiste ed è buono, deve far morire coloro a cui teniamo?"
Col tempo poi ho razionalizzato che Dio non centra proprio nulla con la durata della vita dei cari estinti, e che siamo noi a dover scegliere come non sprecare la nostra vita (mio padre fumava moltissimo, fino al tumore); nonostante ciò ho iniziato nuovamente a sentire la sua presenza, come un ombra leggera, una abbraccio che non si avverte sulla pelle ma che arriva al cuore.....
Ora lo sento sempre accanto e me e lo prego e lo ringrazio assieme a Dio per la mia vita, senza però sentirmi sottomesso ad un volere superiore, perchè ciò limiterebbe la stessa concezione di libertà nella Fede e sminuirebbe le capacite insite negli individui.

Così sento le stesse sensazioni nella tua fiction, con la consapevolezza che qualcuno a guidarci c'è sempre e pur tuttavia ci rende liberi di scegliere, creando il tutto dal nulla e asciugando presto le lacrime che inconsapevolmente rigano il nostro volto.

Forse è questa la differenza tra il tuo/mio/nostro/loro ecc... (giù con i pronomi! XD) Angelo ed Erik: non è altro che un uomo molto solo, e prorpio per la sua umanità terribilmente fragile e cedevole. Un Angelo mancato, un Demone involontario.
Ma coloro che sentiamo vicini al nostro cuore in ogni istante della nosrtra vita non sono così....non ci abbandoneranno mai e la loro luce non sarà offuscata da un sottile maschera di cartapesta sul viso....

...fino a che di noi non resterà altro che uno spirito racchiuso nel bocciolo di una Rosa.
(Recensione modificata il 06/02/2012 - 10:29 am)