Buonsalve!~
Finalmente sono qui a commentare anche io <33
Che dire...partiamo dall'inizio:
da Shizuo versione chibi che è semplicemente adorabile. Adoro il tuo Shizuo. Sono così felice che nella tua ff emerga la sua componente più ansiosa, che come ti ho già detto, mi pare, trovo più credibile considerando i suoi problemi di autocontrollo. Stavo già male a vederlo con quel groppo in gola nel non sapere cosa fosse successo di brutto, poi...a me dispiace tanto che abbia un'autostima così bassa. Lo si vede nel modo in cui è convinto che Kasuka sia mille volte migliore di lui, nella propria autostima che appunto sembra nascondersi nel sussurrargli che potrebbe essere il più bravo a fare il compito, come a non farsi vedere "proprio da lui", il black out durante il compito e il fatto che crede di non meritarsi l'amore dei suoi genitori, in particolar modo della madre che idealizza. È così...triste. E forse trovo peggiore che la madre non si sia accorta di questo, piuttosto che del fatto che fosse violento. Comunque, come ho già detto, non ho odiato mamma H, anzi. Mi sono ritrovata ad ammirare come sia riuscita nonostante tutto a far sentire Shizuo sempre così amato, che come ho già detto credo sia la cosa fondamentale nonostante le assenze. In più capisco perfettamente il senso di colpa di lei, sia nell'aver trascurato la sua famiglia, sia per aver messo forse troppo se stessa nel suo lavoro. Non la condanno però, l'ho già detto, dato che in parte c'erano dei fattori oggettivi a impedirle di riuscire al meglio in entrambi gli ambiti di casa e lavoro, ma soprattutto perché anche ammesso avesse sbagliato l'ha riconosciuto e ha sacrificato moltissimo per rimediare appena ha potuto. Una cosa che un po' mi "infastidisce", e spero non solo per il mio essere sempre oscenamente di parte, è che se pensava già da prima di prendere in cura Izaya, che si sarebbe forse licenziata...beh, capisco la spinta a lavorare dovuta al fatto che finalmente c'è un bambino con problemi non irrecuperabili che si può salvare, ma per concludere la carriera in bellezza forse non valeva la pena iniziare un percorso per poi non finirlo, soprattutto data la particolare situazione. Per carità, sono sicura avesse le migliori intenzioni, che non avesse scelta perché in effetti accorgersi di Shizuo che ha un problema e non fare niente al riguardo sarebbe ipocrita, ma parliamo di un ragazzino di cui ipotizza si manifesterà il disturbo borderline in futuro (ancora festeggio per la diagnosi. Sappilo.), un ragazzino che ha paura di mostrare alla gente che ci tiene e per questo cerca di nascondere il suo affetto per proteggersi, e che poi dalla sua prospettiva si ritrova a scoprire di nuovo che aveva ragione a fare così e che non doveva fidarsi. Direi che questo canto del cigno ha mietuto qualche vittima, eh.
A parte questo, dicevo, non la condanno, perché in fondo la capisco, è difficile non affezionarsi ai propri pazienti in quel tipo di lavoro, e come ho già detto credo avesse le migliori intenzioni.
Tornando momentaneamente a Shizuo che ascolta la conversazione con in braccio Ken (a questo proposito: Ken è..azzeccato. Rispecchia la sua affinità con le cose imperfette, mi fa pensare a come Shizuo abbia paura di trattare le cose fragili ma che in realtà sia spontaneamente portato ad avvicinarsi ad esse per sentirsi utile e per appunto affinità, come nel caso della casa di riposo, o semplicemente come nel caso di Izaya. Basti pensare alla riflessione sul fatto che sostiene che finché Ken stava bene non gli importava che fosse tutto rotto, che al contrario della madre, a lui piacciono le cicatrici, come dice a Izaya nel capitolo 16, credo. Chiudo qui la parentesi che è più lunga della frase stessa~~), dicevo, ascolta questa conversazione e avverte questo legame con il bambino contro cui ha vinto un tiro alla fune a cui non sapeva di star partecipando. È così significativa questa frase, così da brividi, pensare che il legame tra loro è ben più antico rispetto al primo incontro, che è un qualcosa che nemmeno dipende da loro. Come ho già detto, mi fa effetto sapere che Izaya sappia benissimo che Shizuo è figlio di Fujiko, mi fa domandare quanto ciò abbia influito nel corso della storia. (Oltre a procurarmi angst a palate)
Una cosa che in realtà mi mette ansia è sapere se davvero la madre di Shizuo sia riuscita a restare fuori dalla faccenda. Ho il terrore che abbia cercato di rimediare all'aiuto mancato nei confronti di Izaya, spingendo Shizuo a vederlo sotto un'altra ottica. E da un certo punto di vista non ci sarebbe niente di male, se pensi che tu ex-terapeuta cerchi di far empatizzare tuo figlio con un compagno di scuola di cui conosci la natura. Ma ho davvero paura che alla base di questo ci sia una componente cospicua di senso di colpa e per quanto nobile come gesto rischia di sembrarmi sbagliato. Ovviamente voglio sapere come Shizuo prenderà la cosa una volta appreso il tutto, dato che praticamente ha già capito.
Voglio anche sapere, guardando molto più in là, come mamma H sarà costretta a ritenere Izaya indifendibile quando farà arrestare Shizuo. Sicuramente saprà che ciò che fa è in grandissima parte dovuto a problemi psicologici, ma mi uccide l'idea che da un certo punto in poi forse non lo potrà più considerare solo un cucciolo problematico, quanto qualcuno di pericoloso.
Allegria.
Uh, l'accenno al divorzio che c'era anche nel capitolo 17, mi interessa molto. Voglio dettagli.
Passiamo a Izaya, che sta studiando perché altrimenti la scuola banchetterà sul suo passo falso. Ho deciso che per la mia salute mentale non analizzerò cosa ho provato a leggere questa situazione U.u per cui passiamo direttamente al fatto che a Izaya manca Shizuo. Tanto. Ed è un pensiero fisso, continuo. Izaya che lo cerca ossessivamente, che torna a tagliarsi, per ripicca, per tristezza, forse perché è un modo di esprimere quella matassa aggrovigliata di sensazioni che non sa articolare in parole, Izaya che lo chiama non riuscendo a dire niente. Izaya che piange e non ha idea di come parlare a Shizuo e fargli capire che rivuole ciò che avevano. O più che altro, ha paura di quello che vuole. Non può ammettere che vuole stare con lui, vorrebbe dire fidarsi. E lui in realtà già si fida, e questo lo terrorizza, e non può dirglielo, perché se glielo dicesse non potrebbe più fingere, sarebbe vulnerabile. E..e non sa come tirare fuori tutta quella roba così confusa/contrastante/intensa che prova e OH, quante volte ho pensato anche io che sarebbe stato molto più facile farsi capire da qualcuno se avessi potuto fargli VEDERE che effetto mi faceva la situazione, senza dover parlare e tenere un contegno, un "ehi, ti ho chiamato al telefono e sto piangendo, non hai bisogno di sottotitoli, no?"
Mi fa tanta tenerezza. Anche mentre pensa a momenti vari con Shizuo e si scopre a riflettere sul fatto che persino cose "sporche" possono essere innocenti se fatte con affetto.
Devo dire che in realtà trovo positivo vedere Izaya così. Sì, è a pezzi, ma lo trovò più sano che quando cerca di sbarrare l'accesso a qualunque emozione, quando tenta di depersonalizzarsi. Sì, sta malissimo, tra l'altro col dolore accentuato dal suo personale modo di provare le sensazioni, così a pezzi da essere grato della tattica della madre per far cessare momentaneamente le discussioni, così a pezzi da riprendere a tagliarsi. Ma...lo trovo paradossalmente più sano. È stanco...ormai è qualche capitolo che Izaya sembra aver perso il suo smalto e da una parte voglio torni in sè, ovviamente sperando in qualche svolta felice, dall'altra ho paura che riprenderà con un comportamento forzatamente disinteressato.
Che tornerà a mettere la sedia davanti all'anta dell'armadio come faceva (e fa) la madre.
No. Parliamone. A questo capitolo ce l'ho con Kyouko. Non la capisco. Non riesco a vedere il senso di quello che fa. Usa la sua debolezza come una protezione. Quasi come a non volersi "immischiare" troppo, come a giustificarsi. E la depressione come "arma" ne è una prova. Kyouko ha attorno questa aura di inettitudine che la fa percepire come povera creautura indifesa da proteggere, da un lato, dall'altro questa stessa debolezza serve a giustificare, più che agli occhi degli altri forse addirittura a se stessa, che i suoi errori non sono colpa sua, che non potrebbe fare di più nemmeno volendo.
Trovo anche particolare l'accoppiata tra Shirou e Kyouko alla luce di questi fatti xD lui è pratico e pragmatico e...davvero è così innamorato perso da non aver mai contestato l'atteggiamento di lei? Nel senso, come non riesce a capire Izaya, non dovrebbe riuscire a capire neanche lei visto che sto iniziando a percepire sempre più affinità tra Izaya e la madre.
Comunque, ciò che davvero mi lascia allibita è il fatto che a Shirou l'abbia detto dopo del tempo. Che ha tentato di far dimenticare l'accaduto a Izaya. Aspetto aggiornamenti al riguardo prima di dare giudizi ma avrò bisogno di una spiegazione che al momento non riesco a trovare per giustificare una scelta simile.
Stranamente per i miei standard, Shirou non si prende troppi insulti da parte mia stavolta. Mi spiego: ho già detto che la frase sul coprire i tagli mi ha dato fastidio, ma...faccio un discorso più ampio, va.
Partiamo da Shirou, che si precipita in camera e NON abbraccia Izaya.
Orribile. No, davvero, lo strazio. Ma. C'è una parte in cui dice chiaramente che Izaya ha un talento particolare per riscrivere il significato delle espressioni altrui. Detto questo, non credo che Shirou provasse schifo nei suoi confronti. Era orripilato, sicuramente, e sforzandomi di comprenderlo, credo che quando si è fermato appena prima di stringerlo sia stato più una sorta di incapacità di fronteggiare un qualcosa di troppo grande. Un dolore che mette soggezione, qualcosa di inconcepibile. Il disagio di avere davanti una ferita insanabile che non puoi rimettere insieme con un abbraccio. Magari deliro, ma credo che essere inadeguati in circostanze in cui il dolore è ovviamente in parte anche il loro dolore, sia se non giustificabile quanto meno comprensibile. L'aveva appena saputo. Ed è corso da lui. Poi..non lo so. Tuo figlio dodicenne immesso in una situazione che è così sbagliata, che non riesci a collegargli, che ti disgusta. Ma ripeto, non credo fosse disprezzo per Izaya. È solo che era troppo.
Ora. Per quanto empatizzi con sforzo con gli Orihara (quando spengo momentaneamente quella spia che si illumina protestando ogni volta che sti due fanno casini con Izaya), non approvo comunque. Il disagio è comprensibile ma hanno delle responsabilità. Affrontare la cosa sparando domande arrabbiate è più facilmente gestibile rispetto al tentare di sintonizzarsi su ciò che prova Izaya..? Sicuramente, specie per uno che ragiona come lui, ma dovrebbero fare il SUO bene, non il loro. Ecco, credo sia questo che mi disturba dei genitori di Izaya. Che tentano di aiutarlo. Ma a modo loro. Ed è controproducente. Io capisco che sia frustrante, sopportare Izaya che ti allontana, ti rifiuta, ti accusa, ti addossa ogni colpa, che ogni volta che provi a fare un passo verso di lui vieni respinto e deriso e ferito. Deve essere pesante e triste. Ma ciò che ogni volta fa sempre in modo tale che io difenda Izaya, è che il problema non è nella singola rispostaccia di Izaya, il problema è che Izaya non si fida. Ci sta che loro si incazzino, ci rimangano male, si sfoghino e rispondano altrettanto male perché sono esseri umani, ma se ogni volta che c'è stato un loro errore, comprensibile vista l'entità del dolore, non hanno saputo ricucire lo strappo, il danno l'hanno fatto. Rendiamoci conto che ancora ora dopo anni non riescono a capire quando Izaya li accusa di non tenere a lui solo per essere smentito. E lo sanno di cosa soffre, lo sanno che percepisce le cose in modo diverso, non puoi covare tutto questo rancore per qualcuno che ragiona secondo altri schemi.
Ecco, questo è il principale motivo per cui mi scaldo con loro~
Dunque ho cambiato idea sulla frase di Shirou circa il coprire i tagli: a una seconda/terza lettura, ho deciso che non è quella che mi ha fatto più male, forse proprio perché la vedo come eruzione di rabbia. Certo. Shirou ha un po' stufato con ste frasi così crudeli che ogni volta mi tocca giustificare con il "voleva ferirlo perché Izaya a sua volta lo ferisce", eh
Comunque, ho deciso che in realtà, il pezzo che più mi ha massacrato è stato questo:
"«Che cosa ci guadagni, che gusto ci provi? Hai mai risolto qualcosa in questo modo? Potresti esserti procurato un danno irreversibile, e perché? Cos’è cambiato? Lo fai per sfogarti, perché vuoi punirci? È per avere attenzioni?»"
Come riflette Izaya subito dopo, Shirou non cerca di immedesimarsi, vuole solo capire il senso.
E non c'è niente di peggio di qualcuno che cerca motivi razionali nei tuoi comportamenti autodistruttivi. Perché LO SAI DA TE che ti fai del male, non serve te lo dicano, non sei stupido, eppure certa gente non capisce che non è una tua scelta. Che non puoi farne a meno, che il dolore sfugge alla logica e avresti bisogno di qualcuno che cerchi di mettersi sulla tua stessa lunghezza d'onda, piuttosto che farti assalire di domande e constatazioni che sono solo retoriche. Come dicevi tu, uno tira e l'altro spinge, e non se ne esce.
Ribadisco che non ho odiato Shirou. Ci sta provando, è proprio che sono incompatibili u.u se lui reagisce al dolore facendo domande, Kyouko cerca di nascondere tutto sotto il tappeto, e francamente, questo è mille volte peggio.
Ovviamente come sempre complimenti per come scrivi che non ho mai trovato una ff o forse addirittura una storia in generale che mi facesse SENTIRE così tanto, che mi facesse immedesimare sempre ^^ e ovviamente, ma già lo sai, che ti prenda così tanto per la sua interattività, amo la tua mente malata e i tuoi intrecci ^^
Detto questo, credo basti, scusa again del ritardo e alla prossima!!
Byeeee |