Recensioni per
Memorie di una statua a Budapest
di Sumi_

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
13/07/12, ore 16:08

Questa storia è eccezionale, dico sul serio! Innanzitutto complimenti per la tua conoscenza della storia e per la meravigliosa capacità di immedesimazione in un personaggio che, suppongo, in realtà è molto lontano dalla tua vita quotidiana.
Ho amato molto l'espressione "Il vuoto mi raccoglie", appena prima di descrivere la morte del comandante, l'ho trovata efficace, suggestiva. Come pure l'immagine della una piccolissima statua che nessuno sa precisamente come collocare nella storia, perché i giovani studiano "quello che devono studiare come da programma, le fasi salienti di una lunga guerra" mentre i vecchi "dimenticano il resto".  In realtà non sono sicura che i vecchi dimentichino... forse non hanno semplicemente più nessuno che li ascolti.
Ho trovato stupendo il compimento della storia nella realizzazione del piccolo comandante che diventa di nuovo imponente e sente la speranza riaffiorare sotto le dita precise di una ragazza che lo disegna. E'  una storia originalissima, intrisa di sentimenti nonostante la brevità.
Ho finito giusto stanotte di leggere "Avevano spento anche la luna" di Ruta Sepetys, non so se hai avuto modo di leggerlo... Comunque penso che storie come questa vadano scritte e vadano lette.
Complimenti, davvero!
PS:ho trovato eccezionale anche la tua presentazione nella pagina... l'ho letta quasi come fosse un libro! ^^

Recensore Junior
01/07/11, ore 00:11

Ma ciao!
Partendo dal presupposto che non ho mai studiato la storia ungherese (perdona una povera secondina), questa storia mi piace.
E' originale, particolareggiata, ben scritta... Mi piace!
La guerra, da un certo punto di vista, mi ha sempre affascinata -almeno quella combattuta per un ideale, come la resistenza di cui parla Pal-, e tu hai descritto benissimo come deve sentirsi un soldato che lotta per la sua patria, credendoci davvero.
Fantastica l'idea di scrivere anche dal punto di vista della -ipotetica- statua!
<i>Ancora e per sempre, teso verso le nuvole mutevoli, immobile nel silenzio di un pomeriggio d'estate, rinnego la delusione per la battaglia persa che mi aveva oppresso prima di spirare. Invaso dall'euforia ringrazio il destino per la sua magnanimità, per aver trascinato gli eventi fino a questo pomeriggio in cui con un colpo di matita tutta la mia speranza è stata ristabilita e ringrazio l'Ungheria, la mia amata e libera Ungheria, per aver accolto fra le mani della dolce Anna il sogno di un comandante caduto per la patria.</i>
Conclusione meravigliosa, piena di sentimento.
Ok, recensione decisamente non da me, non sono così sdolcinata di solito. Ma va beh.
Complimenti ancora,
Chiara.